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Massimiliana Sonego – Scandagli e Nuove Emersioni
La mostra SCANDAGLI e NUOVE EMERSIONI presenta le più recenti opere di Massimiliana Sonego, tra pittura e incisione. Oggetti del quotidiano diventano simboli visivi in un percorso tra memoria e astrazione, ospitato da Spazio Thetis all’Arsenale di Venezia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spazio Thetis, nel cuore dell’antico Arsenale di Venezia, dal 5 giugno al 31 luglio 2025, ospita SCANDAGLI e NUOVE EMERSIONI, mostra personale dell’artista veneta Massimiliana Sonego. Un progetto che raccoglie le opere più recenti dell’artista, proponendo un’immersione nel suo universo pittorico, fatto di memoria, introspezione e tensione visiva.
Spazio Thetis ha accolto con grande piacere il progetto di Massimiliana. Una poetica, la sua, particolare e quasi unica nel panorama del contemporaneo. Ci colpisce la sua assoluta libertà nell’uso del colore e, come sempre, ci fa piacere accogliere le differenze e le dissonanze. Spazio Thetis vuole essere ancora una volta uno spazio che accoglie e che contribuisce a far pensare proprio attraverso l’apertura alle diverse modalità espressive.
Sonego indaga la relazione profonda tra oggetto e immaginario, scegliendo come protagonisti elementi d’affezione, come vasi, sedie, oggetti comuni, che, svincolati dalla loro funzione d’uso, diventano veri e propri simboli di una memoria personale e collettiva, strumenti di riflessione, figure-soglia che aprono a nuove visioni e significati. Trasfigurati attraverso segni netti, sintesi geometriche e colori vibranti, questi elementi si stratificano sulla tela generando una narrazione visiva ricca di risonanze emotive. Alla pittura – a olio o acrilico, su piccole e grandi superfici – affianca anche la pratica incisoria, in particolare con tecniche calcografiche come acquaforte e acquatinta. “L’immaginario e la tensione che scaturiscono dalla loro presenza – racconta l’artista – mi conducono, attraverso percorsi diversi, a sondare la realtà nei meandri della mente. [...] L’oggetto, che assume ai miei occhi sempre più il valore di simbolo comunicativo, come in una sorta di specchiamento, mi permette di vedere l’invisibile e di dare forma ai miei pensieri.”
In un’epoca che sembra esaltare l’effimero, Massimiliana Sonego afferma con coerenza il valore dell’opera e della pittura, coltivando una visione personale che si alimenta di profondità e ascolto. Come scrive il curatore Stefano Cecchetto, “Scandagli e Nuove Emersioni suggerisce il senso di una ricerca pari alla dinamica di un tuffo in acque profonde dove si continua a nuotare senza sosta per esplorare l’ignoto [...] È proprio in quell’emergere istantaneo, in quel momentaneo respiro, che si coglie ancora il suono, il frastuono e l’immensa vitalità dell’inesauribile universo pittorico di Massimiliana Sonego.”
Le opere dell’artista si dispongono sulla superficie come oggetti-forme fluttuanti, colti in un tempo di transizione, privati del loro valore funzionale e ricaricati di una forza poetica e simbolica. Come evidenzia il critico Giovanni Bianchi, “Gli oggetti danno vita ad un luogo di passaggio attraverso il quale la loro relazione diventa occasione per documentare il cambiamento. [...] Trovando un nuovo impiego mnemonico, vengono reinterpretati attraverso il segno e il colore, acquistando in questo processo una nuova consistenza che suggerisce una sensazione di leggerezza.”
La pittura di Sonego, riconoscibile per il suo tratto sicuro e frammentato, si nutre di un’energia che fonde rigore e vibrazione, geometria e dinamismo. Come sottolinea Lorena Gava, “Ci ha abituati a una visione franta, spezzata, prismatica di oggetti che appaiono sezionati e catapultati in un vortice percettivo. [...] Rimaniamo affascinati dalla luce, dalla magia delle creazioni, dalle incessanti combinazioni e associazioni, dall’inesauribilità delle proiezioni immaginifiche.”
SCANDAGLI e NUOVE EMERSIONI si presenta così come un viaggio, un’esplorazione tra strati di memoria e frammenti visivi, in cui ogni tela è una sfida alla lettura e un invito a lasciarsi trasportare dal moto vitale dell’arte.
Spazio Thetis ha accolto con grande piacere il progetto di Massimiliana. Una poetica, la sua, particolare e quasi unica nel panorama del contemporaneo. Ci colpisce la sua assoluta libertà nell’uso del colore e, come sempre, ci fa piacere accogliere le differenze e le dissonanze. Spazio Thetis vuole essere ancora una volta uno spazio che accoglie e che contribuisce a far pensare proprio attraverso l’apertura alle diverse modalità espressive.
Sonego indaga la relazione profonda tra oggetto e immaginario, scegliendo come protagonisti elementi d’affezione, come vasi, sedie, oggetti comuni, che, svincolati dalla loro funzione d’uso, diventano veri e propri simboli di una memoria personale e collettiva, strumenti di riflessione, figure-soglia che aprono a nuove visioni e significati. Trasfigurati attraverso segni netti, sintesi geometriche e colori vibranti, questi elementi si stratificano sulla tela generando una narrazione visiva ricca di risonanze emotive. Alla pittura – a olio o acrilico, su piccole e grandi superfici – affianca anche la pratica incisoria, in particolare con tecniche calcografiche come acquaforte e acquatinta. “L’immaginario e la tensione che scaturiscono dalla loro presenza – racconta l’artista – mi conducono, attraverso percorsi diversi, a sondare la realtà nei meandri della mente. [...] L’oggetto, che assume ai miei occhi sempre più il valore di simbolo comunicativo, come in una sorta di specchiamento, mi permette di vedere l’invisibile e di dare forma ai miei pensieri.”
In un’epoca che sembra esaltare l’effimero, Massimiliana Sonego afferma con coerenza il valore dell’opera e della pittura, coltivando una visione personale che si alimenta di profondità e ascolto. Come scrive il curatore Stefano Cecchetto, “Scandagli e Nuove Emersioni suggerisce il senso di una ricerca pari alla dinamica di un tuffo in acque profonde dove si continua a nuotare senza sosta per esplorare l’ignoto [...] È proprio in quell’emergere istantaneo, in quel momentaneo respiro, che si coglie ancora il suono, il frastuono e l’immensa vitalità dell’inesauribile universo pittorico di Massimiliana Sonego.”
Le opere dell’artista si dispongono sulla superficie come oggetti-forme fluttuanti, colti in un tempo di transizione, privati del loro valore funzionale e ricaricati di una forza poetica e simbolica. Come evidenzia il critico Giovanni Bianchi, “Gli oggetti danno vita ad un luogo di passaggio attraverso il quale la loro relazione diventa occasione per documentare il cambiamento. [...] Trovando un nuovo impiego mnemonico, vengono reinterpretati attraverso il segno e il colore, acquistando in questo processo una nuova consistenza che suggerisce una sensazione di leggerezza.”
La pittura di Sonego, riconoscibile per il suo tratto sicuro e frammentato, si nutre di un’energia che fonde rigore e vibrazione, geometria e dinamismo. Come sottolinea Lorena Gava, “Ci ha abituati a una visione franta, spezzata, prismatica di oggetti che appaiono sezionati e catapultati in un vortice percettivo. [...] Rimaniamo affascinati dalla luce, dalla magia delle creazioni, dalle incessanti combinazioni e associazioni, dall’inesauribilità delle proiezioni immaginifiche.”
SCANDAGLI e NUOVE EMERSIONI si presenta così come un viaggio, un’esplorazione tra strati di memoria e frammenti visivi, in cui ogni tela è una sfida alla lettura e un invito a lasciarsi trasportare dal moto vitale dell’arte.
05
giugno 2025
Massimiliana Sonego – Scandagli e Nuove Emersioni
Dal 05 giugno al 31 luglio 2025
arte contemporanea
Location
ARSENALE NOVISSIMO – SPAZIO THETIS
Venezia, Castello, 2737f, (Venezia)
Venezia, Castello, 2737f, (Venezia)
Orario di apertura
da lunedi a venerdi ore 10-17 su prenotazione chiamando 3474254489
Vernissage
5 Giugno 2025, 17.30
Sito web
Ufficio stampa
Cristina Gatti - Press & P.R. - Venezia
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini






