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Massimo Franchi – Street Lights
In quelle automobili infatti non avvertiamo trazione esercitata, sembrano galleggiare nel moto. Anche il rumore sembra sospeso, tutto è pervaso da un silenzio spettrale
Comunicato stampa
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"Noi siamo fermi all’interno dell’abitacolo, l’unica cosa che avvertiamo sono le forze, che si esercitano su di noi in virtù di accelerazioni e decelerazioni, cui il nostro corpo risponde con la sua tendenza a rimanere nello stato di moto o quiete che aveva precedentemente, ossia esercitando la propria inerzia. La percezione di movimento dall’interno dell’autovettura non è quindi che la percezione della nostra inerzia. Tra tutti i momenti in cui questa si dà, quello che è maggiormente fonte di incantamento, è quello del cambio di marcia. A motore su di giri, si toglie il piede dall’acceleratore, si preme la frizione. In quel breve istante in cui ruote e motore sono scollegati il rumore ha una breve contrazione, la trazione un attimo di arresto, la vettura un appena percettibile rallentamento. Il nostro corpo per inerzia ha un piccolo sobbalzo in avanti, alla fine del quale, come sottratto dal peso fluttua per un istante senza controllo. Abbiamo la sensazione che il tempo si fermi, e sembra in sospensione con esso anche la nostra attività cosciente. Siamo in folle.
A questa specifica tonalità temporale sono da ricondurre i quadri di Franchi. In quelle automobili infatti non avvertiamo trazione esercitata, sembrano galleggiare nel moto. Anche il rumore sembra sospeso, tutto è pervaso da un silenzio spettrale. E’ come se Franchi riuscisse a dilatare infinitamente per il riguardante il momento sospensivo del folle durante un cambio di marcia. E percepiamo quelle macchine come “folli”, branco di esseri scollegati dallo scorrere interno del tempo. Nell’incanto del movimento è infatti in gioco il mistero del fluire del tempo."
Alessio Fransoni
A questa specifica tonalità temporale sono da ricondurre i quadri di Franchi. In quelle automobili infatti non avvertiamo trazione esercitata, sembrano galleggiare nel moto. Anche il rumore sembra sospeso, tutto è pervaso da un silenzio spettrale. E’ come se Franchi riuscisse a dilatare infinitamente per il riguardante il momento sospensivo del folle durante un cambio di marcia. E percepiamo quelle macchine come “folli”, branco di esseri scollegati dallo scorrere interno del tempo. Nell’incanto del movimento è infatti in gioco il mistero del fluire del tempo."
Alessio Fransoni
07
maggio 2005
Massimo Franchi – Street Lights
Dal 07 maggio all'otto giugno 2005
arte contemporanea
Location
NEO ART GALLERY
Roma, Via Urbana, 122, (Roma)
Roma, Via Urbana, 122, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19.30. La mattina e il lunedì su appuntamento
Vernissage
7 Maggio 2005, ore 18,30
Autore