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Massimo Pasca
Nella città di Pisa è stato aperto un nuovo cantiere. Sono infatti iniziati i lavori di recupero dell’edificio delle Logge di Banchi. Qui gli artisti pisani Massimo Pasca (Papa Massi), Ilenia Rosati e Tommaso Santucci dialogheranno con la città, i suoi palazzi storici, le contaminazioni dei nuovi interventi architettonici, tramite le loro opere che verranno realizzate nella settimana tra il 25 e il 30 marzo
Comunicato stampa
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Nella città di Pisa è stato aperto un nuovo cantiere.
Sono infatti iniziati i lavori di recupero dell’edificio delle Logge di Banchi. L’intervento, progettato dall’arch. Roberto Pasqualetti e affidato all’impresa Colombani Costruzioni, prevede la realizzazione in via degli Uffizi di un piccolo fabbricato - che conterrà le scale e l’ascensore per l’accesso al piano primo dell’attuale sede dell’Archivio di Stato - già pensata come futuro Museo della città.
Il Museo sarà uno spazio polifunzionale centrato come sede di mostre d’arte moderna e contemporanea ma che vedrà incontri, ospiterà manifestazioni e, non è escluso, che in futuro, possa ospitare collezioni permanenti. Una nuova acquisizione, quindi, sia per i cittadini che per i turisti che si avventurano nel centro storico. Il fabbricato, di nuova ideazione, è stato progettato partendo da una ricostruzione storica del vecchio sito, ma si propone come inserimento nella parte antica della città.
E’ proprio su questi contenuti: l’inserimento di nuove edificazioni nelle città storiche, che è nata - da una collaborazione tra l’Ufficio Edilizia Pubblica del Comune e l’Ufficio Politiche Culturali - l’idea di un intervento d’arte da sviluppare sui panelli protettivi del cantiere. Gli artisti pisani Massimo Pasca (Papa Massi), Ilenia Rosati e Tommaso Santucci dialogheranno con la città, i suoi palazzi storici, le contaminazioni dei nuovi interventi architettonici, tramite le loro opere che verranno realizzate nella settimana tra il 25 e il 30 marzo.
L’iniziativa è stata promossa dal comune di Pisa e sponsorizzata dall’azienda Caparol che ha fornito agli artisti le pitture e le attrezzature necessarie a realizzare il lavoro.
Massimo Pasca sull'esposizione:
"Mi hanno invitato a dipingere i pannelli protettivi del cantiere per i lavori di recupero dell'edificio delle Logge di Banchi, usando come spunto l' EVOLUZIONE DELLA CITTA', il contaminarsi cioè di VECCHIO e MODERNO.
Quello che interessa a me è dipingere in maniera catartica ascoltando cosa pensa la gente dell'aspetto estetico della sua città.
Non voglio essere passivo e dipingere estraniandomi, ma ascoltare le voci e i pensieri e trarne spunto.
Immagino me stesso che ogni tanto fermo un passante e gli chiedo di raccontarmi i suoi ricordi, quelli che ha vissuto in quella strada da giovane o ricordi recenti, di due giorni prima.
Li memorizzo.....li immagazzino ...scappo a dipingere.
Questo lavoro corrisponde anche molto al mio modo di dipingere in generale, ma soprattutto le opere recenti, cioè l'ascolto.
ASSIMILO DISCORSI E LI RIASSUMO IN PITTURA."
”MASSIMO PASCA è un artista poliedrico difficile da inquadrare in una delle tante definizioni che vanno oggi di moda, all’ apparenza risulta più arduo inserire la sua ultima produzione pittorica in un contesto ben definito, ma proprio per questo Pasca è artista contemporaneo, capace di stupire con eclatanti invenzioni sceniche o altresì di rielaborare e riproporre in un gioco della memoria frammenti rubati al nostro rinascimento”
Questo scrive di lui Massimiliano Sbrana del Centro Arte Moderna di Pisa, la maggiore realtà galleristica pisana.
E’ stato ed è pittore, scenografo, musicista e paroliere, scrittore e interprete di cortometraggi, performer capace di presentarsi davanti al pubblico a sorpresa e improvvisare per pochi minuti.
Dopo essersi laureato alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa con una tesi su Pierpaolo Pasolini, ha esposto in Italia e all’estero, realizzato numerose performance di pittura dal vivo dipingendo per collezionisti privati,istituzioni, centri sociali, cineclub, teatri, musicisti.
Una delle prime esperienze risale al 1998 quando viene chiamato a dipingere nella Stazione Centrale di Pisa dove realizza una pennellatura di circa quaranta metri quadrati affrontando il tema della apertura delle frontiere.
Il lavoro rimane esposto nell’atrio della Stazione per una anno.
Nel 1998 il D.S.U (Diritto allo Studio Universitario di Pisa) lo premia con il Premio di Pittura Pisa tra Presente e Passato. Dopo gli inizi di stile surrealista, ricerca per un breve tempo nell’ambito dell’Informale ed espone in rassegne come Biennale Giovani Artisti Pisa, Il Sentimento della Ragione Lecce, Kontemporanea 1998, Arte e Poesia Castello Carlo V Lecce, Teatro del Te’, Small Size, The Monster palazzo delle Poste Pisa.
In teatro lavora alle scenografie di molte produzioni, tra le piu’ riuscite Teatro delle Celebrazioni di Bologna, dove per lo spettacolo Music Boxe Live Show regia di D.Sala e F. Freyre, dipinge i sotterranei del teatro riproducendo il quartiere di un pugile metropolitano, e i quadri di scene e le scenografie di”Chi ha paura di Virginia Wolf” regia di Gabriele Lavia, con Mariangela Melato, Agnese Nano, Emiliano Jovine.
In questa produzione è aiuto scenografo di C. Giammello nella compagnia del Teatro Verdi.
A cavallo tra il 2003 e il 2004 cambia completamente stile e si dedica a tele dal forte sapore fumettistico e pop, di segno Jacovittiano e che risentono della eredità di K. Haring.
Con questo stile dipinge in molti locali dal vivo, con performance appassionanti e catartiche.
Espone a Lecce, Ferrara, Bologna, Pisa, Firenze, Lucca, Ragusa, Gallipoli.
Nel 2003 partecipa a Station to Station alla Stazione Leopolda di Firenze, dove realizza il suo “Geko Gigante” una tela di tre metri realizzata di getto in meno di due ore, della performance si parla il giorno seguente su Repubblica.
Tra le personali piu’ significative ricordiamo a Firenze la mostra “Le lacrime sono tutte uguali?”nel 2004 all’Officina Move Bar, nel 2004 espone nella storica sede dell’etichetta musicale Wide Records a Pisa con la mostra “Sbizzantino”, nel 2005 nel Cantiere S.Bernardo di Pisa con la personale “Mostra Dimostri”, e alla Giostra di Ferrara in Art Foundation nel 2006.
Nel 2005 vince l’Incontro Internazionale di Pittura promosso dall’ Accademia di Belle Arti di Lecce e quella di Cracovia(P), tenutosi a Otranto.
Sempre intorno a questi anni inizia a sperimentare nel campo dei video, e nel Dicembre 2004 viene premiato con il primo posto come miglior video e miglior interprete dal regista Roberto Faenza al Festival Uni-verso Corto. Vince la menzione speciale al concorso “Io e il tempo” allo Spazio Oberdan di Milano, e infine vince il premio Raccorti D’arte a Pisa nel 2006 al Festival Raccorti.
In tutti questi video racconta in rima la sua visione dell’arte contemporanea.
Nel Gennaio 2007 partecipa con una pittura murale e una performance poetica a “City From Below” a cura di Marco Scotini, presso la Teseco di Pisa, riscuotendo enorme successo.
Il primo Aprile 2007 è il giorno dell’ inaugurazione della mostra “Pasca d’aprile” mostra improntata sull’ ironia e sugli inganni del mondo, tenutasi alla Limonaia di Pisa e promossa dalla Provincia di Pisa.
Nell’ Ottobre 2007 viene inviato a partecipare al Festival della Creatività di Firenze alla Fortezza da Basso dove performa dipingendo dal vivo. In questa occasione viene intervistato da MTV e parla della sua visione di arte contemporanea, l’intervista viene trasmessa un mese dopo nello speciale sul Festival. Attualmente è entrato a far parte del collettivo BAU di Viareggio che raduna artisti internazionali che operano nel campo della poesia visiva. Nel campo musicale è una delle due voci e il fondatore del gruppo reggae Working Vibes una delle migliori reggae band italiane. Vive e lavora a Pisa collaborando come illustratore con teatri, scrittori, e associazioni culturali.
Sono infatti iniziati i lavori di recupero dell’edificio delle Logge di Banchi. L’intervento, progettato dall’arch. Roberto Pasqualetti e affidato all’impresa Colombani Costruzioni, prevede la realizzazione in via degli Uffizi di un piccolo fabbricato - che conterrà le scale e l’ascensore per l’accesso al piano primo dell’attuale sede dell’Archivio di Stato - già pensata come futuro Museo della città.
Il Museo sarà uno spazio polifunzionale centrato come sede di mostre d’arte moderna e contemporanea ma che vedrà incontri, ospiterà manifestazioni e, non è escluso, che in futuro, possa ospitare collezioni permanenti. Una nuova acquisizione, quindi, sia per i cittadini che per i turisti che si avventurano nel centro storico. Il fabbricato, di nuova ideazione, è stato progettato partendo da una ricostruzione storica del vecchio sito, ma si propone come inserimento nella parte antica della città.
E’ proprio su questi contenuti: l’inserimento di nuove edificazioni nelle città storiche, che è nata - da una collaborazione tra l’Ufficio Edilizia Pubblica del Comune e l’Ufficio Politiche Culturali - l’idea di un intervento d’arte da sviluppare sui panelli protettivi del cantiere. Gli artisti pisani Massimo Pasca (Papa Massi), Ilenia Rosati e Tommaso Santucci dialogheranno con la città, i suoi palazzi storici, le contaminazioni dei nuovi interventi architettonici, tramite le loro opere che verranno realizzate nella settimana tra il 25 e il 30 marzo.
L’iniziativa è stata promossa dal comune di Pisa e sponsorizzata dall’azienda Caparol che ha fornito agli artisti le pitture e le attrezzature necessarie a realizzare il lavoro.
Massimo Pasca sull'esposizione:
"Mi hanno invitato a dipingere i pannelli protettivi del cantiere per i lavori di recupero dell'edificio delle Logge di Banchi, usando come spunto l' EVOLUZIONE DELLA CITTA', il contaminarsi cioè di VECCHIO e MODERNO.
Quello che interessa a me è dipingere in maniera catartica ascoltando cosa pensa la gente dell'aspetto estetico della sua città.
Non voglio essere passivo e dipingere estraniandomi, ma ascoltare le voci e i pensieri e trarne spunto.
Immagino me stesso che ogni tanto fermo un passante e gli chiedo di raccontarmi i suoi ricordi, quelli che ha vissuto in quella strada da giovane o ricordi recenti, di due giorni prima.
Li memorizzo.....li immagazzino ...scappo a dipingere.
Questo lavoro corrisponde anche molto al mio modo di dipingere in generale, ma soprattutto le opere recenti, cioè l'ascolto.
ASSIMILO DISCORSI E LI RIASSUMO IN PITTURA."
”MASSIMO PASCA è un artista poliedrico difficile da inquadrare in una delle tante definizioni che vanno oggi di moda, all’ apparenza risulta più arduo inserire la sua ultima produzione pittorica in un contesto ben definito, ma proprio per questo Pasca è artista contemporaneo, capace di stupire con eclatanti invenzioni sceniche o altresì di rielaborare e riproporre in un gioco della memoria frammenti rubati al nostro rinascimento”
Questo scrive di lui Massimiliano Sbrana del Centro Arte Moderna di Pisa, la maggiore realtà galleristica pisana.
E’ stato ed è pittore, scenografo, musicista e paroliere, scrittore e interprete di cortometraggi, performer capace di presentarsi davanti al pubblico a sorpresa e improvvisare per pochi minuti.
Dopo essersi laureato alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa con una tesi su Pierpaolo Pasolini, ha esposto in Italia e all’estero, realizzato numerose performance di pittura dal vivo dipingendo per collezionisti privati,istituzioni, centri sociali, cineclub, teatri, musicisti.
Una delle prime esperienze risale al 1998 quando viene chiamato a dipingere nella Stazione Centrale di Pisa dove realizza una pennellatura di circa quaranta metri quadrati affrontando il tema della apertura delle frontiere.
Il lavoro rimane esposto nell’atrio della Stazione per una anno.
Nel 1998 il D.S.U (Diritto allo Studio Universitario di Pisa) lo premia con il Premio di Pittura Pisa tra Presente e Passato. Dopo gli inizi di stile surrealista, ricerca per un breve tempo nell’ambito dell’Informale ed espone in rassegne come Biennale Giovani Artisti Pisa, Il Sentimento della Ragione Lecce, Kontemporanea 1998, Arte e Poesia Castello Carlo V Lecce, Teatro del Te’, Small Size, The Monster palazzo delle Poste Pisa.
In teatro lavora alle scenografie di molte produzioni, tra le piu’ riuscite Teatro delle Celebrazioni di Bologna, dove per lo spettacolo Music Boxe Live Show regia di D.Sala e F. Freyre, dipinge i sotterranei del teatro riproducendo il quartiere di un pugile metropolitano, e i quadri di scene e le scenografie di”Chi ha paura di Virginia Wolf” regia di Gabriele Lavia, con Mariangela Melato, Agnese Nano, Emiliano Jovine.
In questa produzione è aiuto scenografo di C. Giammello nella compagnia del Teatro Verdi.
A cavallo tra il 2003 e il 2004 cambia completamente stile e si dedica a tele dal forte sapore fumettistico e pop, di segno Jacovittiano e che risentono della eredità di K. Haring.
Con questo stile dipinge in molti locali dal vivo, con performance appassionanti e catartiche.
Espone a Lecce, Ferrara, Bologna, Pisa, Firenze, Lucca, Ragusa, Gallipoli.
Nel 2003 partecipa a Station to Station alla Stazione Leopolda di Firenze, dove realizza il suo “Geko Gigante” una tela di tre metri realizzata di getto in meno di due ore, della performance si parla il giorno seguente su Repubblica.
Tra le personali piu’ significative ricordiamo a Firenze la mostra “Le lacrime sono tutte uguali?”nel 2004 all’Officina Move Bar, nel 2004 espone nella storica sede dell’etichetta musicale Wide Records a Pisa con la mostra “Sbizzantino”, nel 2005 nel Cantiere S.Bernardo di Pisa con la personale “Mostra Dimostri”, e alla Giostra di Ferrara in Art Foundation nel 2006.
Nel 2005 vince l’Incontro Internazionale di Pittura promosso dall’ Accademia di Belle Arti di Lecce e quella di Cracovia(P), tenutosi a Otranto.
Sempre intorno a questi anni inizia a sperimentare nel campo dei video, e nel Dicembre 2004 viene premiato con il primo posto come miglior video e miglior interprete dal regista Roberto Faenza al Festival Uni-verso Corto. Vince la menzione speciale al concorso “Io e il tempo” allo Spazio Oberdan di Milano, e infine vince il premio Raccorti D’arte a Pisa nel 2006 al Festival Raccorti.
In tutti questi video racconta in rima la sua visione dell’arte contemporanea.
Nel Gennaio 2007 partecipa con una pittura murale e una performance poetica a “City From Below” a cura di Marco Scotini, presso la Teseco di Pisa, riscuotendo enorme successo.
Il primo Aprile 2007 è il giorno dell’ inaugurazione della mostra “Pasca d’aprile” mostra improntata sull’ ironia e sugli inganni del mondo, tenutasi alla Limonaia di Pisa e promossa dalla Provincia di Pisa.
Nell’ Ottobre 2007 viene inviato a partecipare al Festival della Creatività di Firenze alla Fortezza da Basso dove performa dipingendo dal vivo. In questa occasione viene intervistato da MTV e parla della sua visione di arte contemporanea, l’intervista viene trasmessa un mese dopo nello speciale sul Festival. Attualmente è entrato a far parte del collettivo BAU di Viareggio che raduna artisti internazionali che operano nel campo della poesia visiva. Nel campo musicale è una delle due voci e il fondatore del gruppo reggae Working Vibes una delle migliori reggae band italiane. Vive e lavora a Pisa collaborando come illustratore con teatri, scrittori, e associazioni culturali.
25
marzo 2008
Massimo Pasca
Dal 25 al 30 marzo 2008
performance - happening
Location
LOGGE DI BANCHI
Pisa, Piazza Xx Settembre, (Pisa)
Pisa, Piazza Xx Settembre, (Pisa)
Sito web
www.massimopasca.it
Ufficio stampa
FLEISCH
Autore




