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Matteo Zanfi – Cut
Matteo Zanfi, grafico e artista freelance realizza la personale dal titolo CUT.Sono i suoi paesaggi bianchi che si alternano con i segni che matteo lascia nella serie di gioielli laminati realizzati in pezzo unico, paintings-bijoux sono frammenti di pensieri tratti di opere eseguite o riprodotte.
Comunicato stampa
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CUT, brandelli delle nostre vite
Una pittura fatta di profondi silenzi e di grandi vuoti, di solitudine e di nitori accecanti, in cui si cela una contraddizione: è curioso che Matteo Zanfi descriva il suo impulso a dipingere primariamente come la ricerca di “qualcosa di esteticamente equilibrato, nelle forme e nei pesi”.
E la sua pittura affascina proprio per questa sua intrinseca antinomia: la tersa armonia formale, lo spazio perfettamente bilanciato e risolto, in cui tutti gli elementi trovano con semplice naturalezza, senza sforzo, la loro giusta collocazione, si scontrano con la sofferenza, la tensione e il turbamento che traspaiono da corpi e oggetti che occupano quello spazio.
Pittura tersa ed equilibrata dunque, ma anche angosciante, che ci pone di fronte alle tre domande fondamentali dell’uomo: da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?
Ci troviamo a fissare grandi campi vuoti e silenziosi: ma non è il silenzio vibrante e denso di promesse di Rothko, è bensì un vuoto che sembra voler corrodere qualsiasi presenza, e qualsiasi presenza diventa evanescente nello sforzo di non liquefarsi e di non essere inghiottita dal nulla.
Le figure sono ombre senza identità, a volte sfigurate dalla paura di mostrarsi o dallo sforzo di scavarsi dentro, comunque sempre disperatamente sole.
E’ dunque pittura contemporanea, perché ci mette di fronte a personalità che sembrano vivere di incertezza, spossate dal silenzio opaco dell’indifferenza; entità non comunicanti, trattenute da una greve atmosfera lattiginosa che le isola e le opprime. Pittura contemporanea, personalissima interpretazione dei décollage di Mimmo Rotella e dei collage di Rauschenberg, peculiare riedizione del cloisonnisme e intima rivisitazione dei disfacimenti di Francis Bacon.
Stefania Lucchetta
Una pittura fatta di profondi silenzi e di grandi vuoti, di solitudine e di nitori accecanti, in cui si cela una contraddizione: è curioso che Matteo Zanfi descriva il suo impulso a dipingere primariamente come la ricerca di “qualcosa di esteticamente equilibrato, nelle forme e nei pesi”.
E la sua pittura affascina proprio per questa sua intrinseca antinomia: la tersa armonia formale, lo spazio perfettamente bilanciato e risolto, in cui tutti gli elementi trovano con semplice naturalezza, senza sforzo, la loro giusta collocazione, si scontrano con la sofferenza, la tensione e il turbamento che traspaiono da corpi e oggetti che occupano quello spazio.
Pittura tersa ed equilibrata dunque, ma anche angosciante, che ci pone di fronte alle tre domande fondamentali dell’uomo: da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?
Ci troviamo a fissare grandi campi vuoti e silenziosi: ma non è il silenzio vibrante e denso di promesse di Rothko, è bensì un vuoto che sembra voler corrodere qualsiasi presenza, e qualsiasi presenza diventa evanescente nello sforzo di non liquefarsi e di non essere inghiottita dal nulla.
Le figure sono ombre senza identità, a volte sfigurate dalla paura di mostrarsi o dallo sforzo di scavarsi dentro, comunque sempre disperatamente sole.
E’ dunque pittura contemporanea, perché ci mette di fronte a personalità che sembrano vivere di incertezza, spossate dal silenzio opaco dell’indifferenza; entità non comunicanti, trattenute da una greve atmosfera lattiginosa che le isola e le opprime. Pittura contemporanea, personalissima interpretazione dei décollage di Mimmo Rotella e dei collage di Rauschenberg, peculiare riedizione del cloisonnisme e intima rivisitazione dei disfacimenti di Francis Bacon.
Stefania Lucchetta
04
settembre 2009
Matteo Zanfi – Cut
Dal 04 al 13 settembre 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA MIES
Modena, Piazzetta Dei Servi, 44/a, (Modena)
Modena, Piazzetta Dei Servi, 44/a, (Modena)
Orario di apertura
Merc.-Ven.-Sab.-Dom. 10,00-13,00 e 16,00-19,30
Vernissage
4 Settembre 2009, ore 18.30
Autore




