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Maurizio Arcangeli / Clara Bonfiglio – RiSorridimi
Un dialogo tra due protagonisti dell’arte italiana degli anni Ottanta, capaci di rinnovare i linguaggi visivi fondendo memoria, concetto e immagine. Approcci diversi ma convergenti: l’analisi concettuale di Arcangeli e lo sguardo urbano e ironico di Bonfiglio, tra opere storiche e recenti.
Comunicato stampa
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Mangano Galleria d’Arte di Cremona presenta, dal 14 febbraio al 9 maggio 2026, RiSorridimi, mostra bipersonale di Maurizio Arcangeli e Clara Bonfiglio, due protagonisti di quella stagione artistica italiana che, negli anni Ottanta, ha saputo rinnovare i linguaggi visivi attraverso una sintesi originale tra memoria, concetto e immagine.
Curata da Gianluca Mangano e accompagnata da un ampio testo critico dello stesso curatore, la mostra sarà inaugurata sabato 14 febbraio alle ore 18.00, alla presenza degli artisti.
L’esposizione nasce come un “passo a due”, un dialogo che mette in relazione le poetiche di due autori coevi e complementari: Arcangeli, tra gli interpreti più raffinati del Medialismo Analitico e Bonfiglio, unica artista donna del Nuovo Futurismo. Pur appartenendo a movimenti distinti, i due condividono una comune tensione verso la contemporaneità, riletta attraverso modalità opposte ma sorprendentemente convergenti: lo sguardo ampio, ironico e urbano di Bonfiglio; l’analisi puntuale, concettuale e millimetrica di Arcangeli.
«La grandezza degli artisti si misura nella capacità di esprimere le dinamiche del proprio tempo», scrive Gianluca Mangano. «Bonfiglio e Arcangeli, classe 1959, affrontano la contemporaneità attraverso lenti genetiche diverse: lei organizza l’insieme con l’ampiezza di un grandangolo, lui si concentra sul dettaglio con la precisione di un microscopio. È da questa oscillazione che nasce il loro equilibrio, umano e artistico».
Come sottolinea Gianluca Mangano: «…Non mi sovviene cosa ci siamo detti quando Maurizio ci ha presentati, ma quella fierezza femminile non mi era nuova, fu il momento in cui compresi che anche l’energia di Arcangeli è in equilibrio con un’altra aura, potente come quella di Bonfiglio. Sono svariate le coppie di artisti che hanno segnato la cultura occidentale: Dalì e Gala; Frida e Rivera; Christo e Jeanne-Claude; Krasner e Pollock… Abramovich e Ulay… Ci sono fiumi di letteratura a documentarle. A un anno di distanza dalla celebrazione presso il Museo Civico di Viadana, ora spetta alla Galleria Mangano il privilegio di testimoniare l’opera di una prestigiosa coppia dell’arte, attraverso un indimenticabile passo a due. Una mostra mirata ad evidenziare i punti d’incontro, al di sopra delle differenze, fra i protagonisti di due movimenti artistici distinti ma coevi. Classe 1959, Clara e Maurizio sono due enigmatici scorpioni partiti da realtà sostanzialmente diverse, per approdare contemporaneamente nella mitica storia dell’arte italiana degli anni Ottanta. Quel periodo magistralmente descritto dal critico Renato Barilli in cui “apparvero elidersi tra loro le due spinte contrarie: “…l’ambientalismo dell’Arte Povera e lo spirito revivalista dei movimenti legati alla citazione”.
Lo scenario di un’arte internazionalizzata, priva di una tendenza dominante ma anzi volta a conciliare la gravità dei contenuti alla gradevolezza della forma, (come il “dovere” al “piacere”), è quello a cui si affacciano, dal balcone nazionale, Arcangeli e Bonfiglio.».
In mostra saranno esposte opere storiche e recenti: dai lavori concettuali di Maurizio Arcangeli, dalle celebri punteggiature segni d’interpunzione che “mimano il quadro”, fino alle opere più recenti dedicate alla relazione tra linguaggio, spazio e percezione - ai lavori iconici di Clara Bonfiglio – tra cui l’opera di esordio Ti sorrido (1984) e una selezione di installazioni e oggetti urbani che indagano il rapporto tra immagine, identità e mass media.
Attraverso questa doppia traiettoria, RiSorridimi mette in luce un percorso comune: la ricerca di un equilibrio possibile tra contenuto e forma, tra pensiero e immagine, tra leggerezza e profondità, tra sorriso e interrogazione.
Curata da Gianluca Mangano e accompagnata da un ampio testo critico dello stesso curatore, la mostra sarà inaugurata sabato 14 febbraio alle ore 18.00, alla presenza degli artisti.
L’esposizione nasce come un “passo a due”, un dialogo che mette in relazione le poetiche di due autori coevi e complementari: Arcangeli, tra gli interpreti più raffinati del Medialismo Analitico e Bonfiglio, unica artista donna del Nuovo Futurismo. Pur appartenendo a movimenti distinti, i due condividono una comune tensione verso la contemporaneità, riletta attraverso modalità opposte ma sorprendentemente convergenti: lo sguardo ampio, ironico e urbano di Bonfiglio; l’analisi puntuale, concettuale e millimetrica di Arcangeli.
«La grandezza degli artisti si misura nella capacità di esprimere le dinamiche del proprio tempo», scrive Gianluca Mangano. «Bonfiglio e Arcangeli, classe 1959, affrontano la contemporaneità attraverso lenti genetiche diverse: lei organizza l’insieme con l’ampiezza di un grandangolo, lui si concentra sul dettaglio con la precisione di un microscopio. È da questa oscillazione che nasce il loro equilibrio, umano e artistico».
Come sottolinea Gianluca Mangano: «…Non mi sovviene cosa ci siamo detti quando Maurizio ci ha presentati, ma quella fierezza femminile non mi era nuova, fu il momento in cui compresi che anche l’energia di Arcangeli è in equilibrio con un’altra aura, potente come quella di Bonfiglio. Sono svariate le coppie di artisti che hanno segnato la cultura occidentale: Dalì e Gala; Frida e Rivera; Christo e Jeanne-Claude; Krasner e Pollock… Abramovich e Ulay… Ci sono fiumi di letteratura a documentarle. A un anno di distanza dalla celebrazione presso il Museo Civico di Viadana, ora spetta alla Galleria Mangano il privilegio di testimoniare l’opera di una prestigiosa coppia dell’arte, attraverso un indimenticabile passo a due. Una mostra mirata ad evidenziare i punti d’incontro, al di sopra delle differenze, fra i protagonisti di due movimenti artistici distinti ma coevi. Classe 1959, Clara e Maurizio sono due enigmatici scorpioni partiti da realtà sostanzialmente diverse, per approdare contemporaneamente nella mitica storia dell’arte italiana degli anni Ottanta. Quel periodo magistralmente descritto dal critico Renato Barilli in cui “apparvero elidersi tra loro le due spinte contrarie: “…l’ambientalismo dell’Arte Povera e lo spirito revivalista dei movimenti legati alla citazione”.
Lo scenario di un’arte internazionalizzata, priva di una tendenza dominante ma anzi volta a conciliare la gravità dei contenuti alla gradevolezza della forma, (come il “dovere” al “piacere”), è quello a cui si affacciano, dal balcone nazionale, Arcangeli e Bonfiglio.».
In mostra saranno esposte opere storiche e recenti: dai lavori concettuali di Maurizio Arcangeli, dalle celebri punteggiature segni d’interpunzione che “mimano il quadro”, fino alle opere più recenti dedicate alla relazione tra linguaggio, spazio e percezione - ai lavori iconici di Clara Bonfiglio – tra cui l’opera di esordio Ti sorrido (1984) e una selezione di installazioni e oggetti urbani che indagano il rapporto tra immagine, identità e mass media.
Attraverso questa doppia traiettoria, RiSorridimi mette in luce un percorso comune: la ricerca di un equilibrio possibile tra contenuto e forma, tra pensiero e immagine, tra leggerezza e profondità, tra sorriso e interrogazione.
14
febbraio 2026
Maurizio Arcangeli / Clara Bonfiglio – RiSorridimi
Dal 14 febbraio al 09 maggio 2026
arte contemporanea
Location
MANGANO Galleria d’Arte
Cremona, Via Grado, 6, (CR)
Cremona, Via Grado, 6, (CR)
Orario di apertura
lunedì - venerdì, ore 16:30-18:30; Tutte le mattine, sabato e domenica su appuntamento.
Vernissage
14 Febbraio 2026, 14 Febbraio 2026, ore 18:00
Sito web
Ufficio stampa
imaginae communication
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner






