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Maurizio Gracceva – Io non mi voglio arrendere. Omaggio a Vasco Rossi
La mostra espone 18 opere di grandi dimensioni, tecniche miste su carta e su tela, datate 2007/ 2009 e una cartella di dipinti del 2010, un ciclo di opere interamente ispirato alle canzoni di Vasco Rossi cui l’Artista romano ha voluto dedicare la personale.
Comunicato stampa
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Il giorno 18 febbraio 2010, alle ore 18.00, presso la Galleria L’Acquario, sita in via Giulia 178, a Roma, sarà inaugurata la personale di pittura di Maurizio Gracceva “Io non mi voglio arrendere”. Omaggio a Vasco Rossi, a cura di Bruna Condoleo.
La mostra espone 18 opere di grandi dimensioni, tecniche miste su carta e su tela, datate 2007/ 2009 e una cartella di dipinti del 2010, un ciclo di opere interamente ispirato alle canzoni di Vasco Rossi cui l’Artista romano ha voluto dedicare la personale.
Autore di numerosi saggi filosofici e letterari, esperto dell’opera céliniana, fin da giovanissimo Maurizio Gracceva ha amato dipingere, ma da alcuni anni ha intrapreso un’appassionata sperimentazione pittorica che egli percepisce come irrefrenabile necessità espressiva. Utilizzare un mezzo diverso dalla parola, per lui consueta, che possa evocare visivamente le emozioni suggerite dalle musiche e dai versi delle canzoni di Vasco, è stato per Gracceva il modo più naturale con cui tradurre stati d’animo diversi in quell’ordinato groviglio di segni colorati che costituisce il suo originale stilema.
L’arte di Maurizio Gracceva coniuga una sintassi d’origine informale con un cromatismo raffinato di matrice espressionista. Consapevole delle infinite potenzialità del colore, attraverso un linguaggio ora gridato, ora più delicato, talvolta ironico, sempre fortemente emotivo, l’Artista libera le energie dal profondo in un’esplosione di tinte e di segni vorticosi che conservano l’impronta del gioco impulsivo del gesto pittorico.
All’interno di un’originale astrazione lirica, s’intravedono nei suoi dipinti le immagini di una personale e simbolica iconografia: l’albero-donna, la donna-fiore, gli arcaici nudi, la forma del cerchio, perturbanti visioni naturali create da una miriade di linee colorate, che si configurano come enigmatici brani di un racconto interiore. Le sensazioni che nascono dall’ascolto delle canzoni del cantautore emiliano si depositano sulla superficie dei dipinti concretizzandosi in una tessitura musicale di segni e di ideogrammi. L’unità di luce e colore, raggiunta dopo un lavoro istintivo, ma perpetrato con cura, suggerisce una forma di intrinseca musicalità.
L’universo pittorico di Gracceva, mai totalmente svincolato da pretesti naturalistici, si alimenta spesso di suggestioni, di visioni, di pensieri suscitati, come nel caso di questa singolare mostra, dal fascino della musica. Il tempo delle emozioni resta imprigionato tra le trame fitte delle pennellate e all’interno del dipinto si giustappongono voci diverse come un contrappunto musicale. Il ritmo segnico si espande in cerchi sempre più larghi come si trattasse di percorsi orbitali, mentre frammenti di figurazione, frasi vaganti come graffiti infantili, misteriose presenze si intrecciano nella smagliante cromia dei dipinti.
La mostra, organizzata da Artes Faveo, si concluderà il 6 marzo 2010.
Il catalogo, edito dalla Casa Editrice Iacobelli s.r.l.-Roma e presentato da Bruna Condoleo, è disponibile in Galleria per l’intera durata dell’esposizione.
La mostra espone 18 opere di grandi dimensioni, tecniche miste su carta e su tela, datate 2007/ 2009 e una cartella di dipinti del 2010, un ciclo di opere interamente ispirato alle canzoni di Vasco Rossi cui l’Artista romano ha voluto dedicare la personale.
Autore di numerosi saggi filosofici e letterari, esperto dell’opera céliniana, fin da giovanissimo Maurizio Gracceva ha amato dipingere, ma da alcuni anni ha intrapreso un’appassionata sperimentazione pittorica che egli percepisce come irrefrenabile necessità espressiva. Utilizzare un mezzo diverso dalla parola, per lui consueta, che possa evocare visivamente le emozioni suggerite dalle musiche e dai versi delle canzoni di Vasco, è stato per Gracceva il modo più naturale con cui tradurre stati d’animo diversi in quell’ordinato groviglio di segni colorati che costituisce il suo originale stilema.
L’arte di Maurizio Gracceva coniuga una sintassi d’origine informale con un cromatismo raffinato di matrice espressionista. Consapevole delle infinite potenzialità del colore, attraverso un linguaggio ora gridato, ora più delicato, talvolta ironico, sempre fortemente emotivo, l’Artista libera le energie dal profondo in un’esplosione di tinte e di segni vorticosi che conservano l’impronta del gioco impulsivo del gesto pittorico.
All’interno di un’originale astrazione lirica, s’intravedono nei suoi dipinti le immagini di una personale e simbolica iconografia: l’albero-donna, la donna-fiore, gli arcaici nudi, la forma del cerchio, perturbanti visioni naturali create da una miriade di linee colorate, che si configurano come enigmatici brani di un racconto interiore. Le sensazioni che nascono dall’ascolto delle canzoni del cantautore emiliano si depositano sulla superficie dei dipinti concretizzandosi in una tessitura musicale di segni e di ideogrammi. L’unità di luce e colore, raggiunta dopo un lavoro istintivo, ma perpetrato con cura, suggerisce una forma di intrinseca musicalità.
L’universo pittorico di Gracceva, mai totalmente svincolato da pretesti naturalistici, si alimenta spesso di suggestioni, di visioni, di pensieri suscitati, come nel caso di questa singolare mostra, dal fascino della musica. Il tempo delle emozioni resta imprigionato tra le trame fitte delle pennellate e all’interno del dipinto si giustappongono voci diverse come un contrappunto musicale. Il ritmo segnico si espande in cerchi sempre più larghi come si trattasse di percorsi orbitali, mentre frammenti di figurazione, frasi vaganti come graffiti infantili, misteriose presenze si intrecciano nella smagliante cromia dei dipinti.
La mostra, organizzata da Artes Faveo, si concluderà il 6 marzo 2010.
Il catalogo, edito dalla Casa Editrice Iacobelli s.r.l.-Roma e presentato da Bruna Condoleo, è disponibile in Galleria per l’intera durata dell’esposizione.
18
febbraio 2010
Maurizio Gracceva – Io non mi voglio arrendere. Omaggio a Vasco Rossi
Dal 18 febbraio al 06 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA ACQUARIO
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Roma, Via Giulia, 178, (Roma)
Orario di apertura
lunedì pomeriggio, ore 16,30/19,30; da martedì a sabato: mattino 11,00/13,00; pomeriggio 16,30/19,30. Chiusura: festivi e lunedì mattina.
Vernissage
18 Febbraio 2010, ore 18
Sito web
www.artesfaveo.com
Editore
IACOBELLI
Autore
Curatore