Saranno esposte nel portico della Basilica alcune sculture in pietra, realizzate tra il 1998 e il 2004, in una mostra avente come tema, la resistenza della forma e il miracolo dell¹arte.

Opere che mettono in evidenza il rapporto di Angelone con la scultura, sottolineandone alcuni aspetti del suo lavoro di ricerca.
Differenti per natura, si qualificano non soltanto per la ricerca estetica delle forme, per l'elaborazione ed esecuzione sempre accuratissime e delicate, ma anche per la forte affermazione plastica ed un notevole aspetto simbolico-spirituale.
Un insieme di opere oggettive, come fenomeno di resistenza al tentativo di annullamento
( sparizione) "progressista" dell' estetica.
La forma è intesa come ricerca del reale, del tangibile (visiva e tattile).

³Nell¹arte il miracolo della forma consiste nel dare vita ad una bellezza che non si limiti a coprire quegli aspetti dell¹esistenza che Freud definiva ripugnanti , ma che sappia essere un indice enigmatico del reale ²
La mostra trae spunto dal contributo teorico offerto da Massimo Recalcati alla costituzione di un¹estetica psicanalitica, nel libro ³Il miracolo della forma²,
dove l¹autore colloca al centro di una possibile estetica psicanalitica quella dimensione, eccentrica sia al simbolismo sia all¹immaginario , che J. Lacan definisce come ³reale².
Ripensando in modo originale la lezione di Freud e di Lacan , proponendo una nuova versione dei rapporti tra la psicanalisi e il testo dell¹arte, criticando ogni riduzione patografica dell¹opera ai fantasmi personali degli artisti.
³ Per Lacan, l¹arte non è tanto un¹esperienza suscettibile di essere decifrata simbolicamente , quanto l¹esperienza di una resistenza in atto nei confronti di ogni decifrazione , del reale come impossibile da tradurre e da decifrare².