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Mauro Bellucci – Prove tecniche di trasmissione
Espone l’artista romano Mauro Bellucci che propone un percorso introspettivo di carattere psicologico con ritratti acquisiti dal medium televisivo.
Comunicato stampa
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PERCORSI
Rassegna d’arte contemporanea
Percorsi è una rassegna d’arte contemporanea divisa in dieci mostre. Il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo dell’arte contemporanea a Viterbo attraverso lo scambio e la contaminazione reciproca che, solo in uno spazio produttivo come un "Officina delle arti" può avvenire.
Siamo ormai giunti a metà del percorso previsto dalla rassegna e le diverse mostre che si sono succedute a partire da novembre hanno visto numerosi artisti lavorare su specifiche tematiche e riflettere sulla condizione dell’uomo contemporaneo. Il segno unificatore, più che a livello formale, si può cogliere nella spontanea uniformità concettuale che lega tra loro le opere presentate dagli artisti coinvolti.
Contaminazione feconda, dialogo costruttivo, scambio di idee, crescita umana ed artistica.
Le mostre si inaugurano all’inizio di ogni mese fino a giugno 2005 presso lo spazio espositivo dell’Officina delle arti, Via Bussi n°24 (traversa di Corso Italia) Viterbo.
Espone l’artista romano Mauro Bellucci che propone un percorso introspettivo di carattere psicologico con ritratti acquisiti dal medium televisivo.
Lo contamineranno: Deniele Contavalli, e Fernando di Nucci.
Testo di Caterina Pasquali.
Prove tecniche di trasmissione
L’assenza di un corpo, l’assenza di azione reale, solo teste inerti. Il loro sguardo sembra proiettato verso il futuro, ma l’espressione è quella della malinconia, dell’attaccamento al passato.
E l’immediato presente?
I soggetti di Mauro Bellucci sembrano evitarlo, ma lo bramano e diventano spettatori immobili assumendo così un atteggiamento quasi voyeuristico.
Viaggiando in treno, in aereo, in metropolitana spesso la nostra attenzione viene catturata da un volto, da un’espressione, da un’immagine e così iniziamo a fantasticare su come potrebbe essere la loro vita, pensiamo a cosa vorremmo dire loro come se non ci fosse nessuna distanza, come se ci fosse un legame ombelicale. In quel momento quelle persone iniziano a esistere nella nostra vita, solo perché le abbiamo guardate per un istante. Ci appartengono e ci fanno conoscere noi stessi attraverso i nostri pensieri. Potrebbero farci conoscere una rabbia che non abbiamo mai provato prima, oppure una tenerezza tale che non avremmo mai pensato di essere capaci di sentire.
Poi arriva la nostra fermata o la loro e intanto ci siamo già affezionati e a volte avvertiamo un piccolissimo dolore a causa del distacco… ma il gioco non è finito perché incontreremo altri volti, altri occhi che ci trascineranno nel circolo del “girotondo” e ci spingeranno a fantasticare. Tutto questo può accadere con un solo sguardo e ogni volta siamo disposti a cambiare noi stessi così come siamo disposti a farlo tutte le volte che cambiamo canale mentre guardiamo la televisione.
Proviamo ad immaginare se per un istante uno dei personaggi televisivi, con il quale probabilmente ci identifichiamo, si fermasse a guardare, a osservare la nostra vita per trarne ispirazione…
Sarebbe affascinante…
Ma cosa vedrebbe?
Caterina Pasquali
Rassegna d’arte contemporanea
Percorsi è una rassegna d’arte contemporanea divisa in dieci mostre. Il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo dell’arte contemporanea a Viterbo attraverso lo scambio e la contaminazione reciproca che, solo in uno spazio produttivo come un "Officina delle arti" può avvenire.
Siamo ormai giunti a metà del percorso previsto dalla rassegna e le diverse mostre che si sono succedute a partire da novembre hanno visto numerosi artisti lavorare su specifiche tematiche e riflettere sulla condizione dell’uomo contemporaneo. Il segno unificatore, più che a livello formale, si può cogliere nella spontanea uniformità concettuale che lega tra loro le opere presentate dagli artisti coinvolti.
Contaminazione feconda, dialogo costruttivo, scambio di idee, crescita umana ed artistica.
Le mostre si inaugurano all’inizio di ogni mese fino a giugno 2005 presso lo spazio espositivo dell’Officina delle arti, Via Bussi n°24 (traversa di Corso Italia) Viterbo.
Espone l’artista romano Mauro Bellucci che propone un percorso introspettivo di carattere psicologico con ritratti acquisiti dal medium televisivo.
Lo contamineranno: Deniele Contavalli, e Fernando di Nucci.
Testo di Caterina Pasquali.
Prove tecniche di trasmissione
L’assenza di un corpo, l’assenza di azione reale, solo teste inerti. Il loro sguardo sembra proiettato verso il futuro, ma l’espressione è quella della malinconia, dell’attaccamento al passato.
E l’immediato presente?
I soggetti di Mauro Bellucci sembrano evitarlo, ma lo bramano e diventano spettatori immobili assumendo così un atteggiamento quasi voyeuristico.
Viaggiando in treno, in aereo, in metropolitana spesso la nostra attenzione viene catturata da un volto, da un’espressione, da un’immagine e così iniziamo a fantasticare su come potrebbe essere la loro vita, pensiamo a cosa vorremmo dire loro come se non ci fosse nessuna distanza, come se ci fosse un legame ombelicale. In quel momento quelle persone iniziano a esistere nella nostra vita, solo perché le abbiamo guardate per un istante. Ci appartengono e ci fanno conoscere noi stessi attraverso i nostri pensieri. Potrebbero farci conoscere una rabbia che non abbiamo mai provato prima, oppure una tenerezza tale che non avremmo mai pensato di essere capaci di sentire.
Poi arriva la nostra fermata o la loro e intanto ci siamo già affezionati e a volte avvertiamo un piccolissimo dolore a causa del distacco… ma il gioco non è finito perché incontreremo altri volti, altri occhi che ci trascineranno nel circolo del “girotondo” e ci spingeranno a fantasticare. Tutto questo può accadere con un solo sguardo e ogni volta siamo disposti a cambiare noi stessi così come siamo disposti a farlo tutte le volte che cambiamo canale mentre guardiamo la televisione.
Proviamo ad immaginare se per un istante uno dei personaggi televisivi, con il quale probabilmente ci identifichiamo, si fermasse a guardare, a osservare la nostra vita per trarne ispirazione…
Sarebbe affascinante…
Ma cosa vedrebbe?
Caterina Pasquali
08
gennaio 2005
Mauro Bellucci – Prove tecniche di trasmissione
Dall'otto al 22 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
OFF-ART – OFFICINA DELLE ARTI
Viterbo, Via Bussi, 24, (Viterbo)
Viterbo, Via Bussi, 24, (Viterbo)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica 17-20
Vernissage
8 Gennaio 2005, ore 19. Alle 22,30 intervento musicale dei Rossomarte
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