Mauro Moscatelli, artista riminese esponente di punta della nuova figurazione italiana, dedica questa personale, nella sede dell’Ariete artecontemporanea di Bologna, allo studio e all’interpretazione pittorica e poetica della natura nel suo elemento più antico e tuttora essenziale nella vita dell’uomo, la terra. Sono terre arse, scoscese, difficili quelle che Moscatelli dipinge con tecnica preziosa. Ma anche occasione, come bene emerge nei tre saggi introduttivi al catalogo, per una profonda riflessione su temi di assoluta attualità e incidenza nella cultura contemporanea. Il complesso rapporto tra uomo e natura, cultura, divenire dell’esistenza e inafferrablità del senso di questa, rende la ‘terra’ elemento naturale oggetto di rappresentazione e al contempo simbolo dalle molteplici implicazioni culturali.

…Moscatelli crea artificialmente la terra per raccontare la terra. Si addentra nelle viscere del mondo, nel respiro del magma, in un percorso quasi sotterraneo dove la padronanza pittorica della stesura cromatica e dell’impasto diventa virtualmente un elemento primordiale … E’ la natura matrigna quella che traspare dai quadri di Moscatelli, infinitamente grande e misteriosa, seducente e terribile.
Maurizio Sciaccaluga ‘Nelle viscere della terra’

…La poetica di un’artista è la definizione del rito con cui egli segna il suo patto con il mondo. Ci sono poetiche di sfida, di lotta, di fuga. Quella di Moscatelli è, ora, una poetica dell’invocazione
Davide Rondoni ‘Per Mauro, e per i suoi cieli , per le sue terre’

…Un artista che ridisegna l’informale nella natura… cercando proprio di perdere quella cosiddetta realtà che altro non è se non il condizionamento tra l’atteso e lo svelato.
Daniela Del Moro ‘Tra l’atteso e lo svelato’