La nuovissima serie di opere fotografiche di Mauro Panci si propone come una specie di seconda forma di vita. Le immagini partono da soggetti (animali o cose) già unici quando attraversano la loro prima vita e la loro prima morte, e che dunque esibiscono oggi la loro appartenenza al passato. I soggetti però acquistano nuova identità nel corpo fisico della stampa fotografica grazie all'unicità del processo di trasferimento del materiale Polaroid, o alla texture della carta stessa. Un'atmosfera spiccatamente vintage che regna sovrana sull'intera serie- colloca nel corpo reale di una fotografia artigianale e sapiente la rinascita dell'unicità solitamente negata alla serialità del fotografico e della producione industriale.
Augusto Pieroni