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Max Klinger
Personale
Comunicato stampa
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MAX KLINGER nasce a Lipsia il 18 febbraio 1857 . Nella sua città natale, dal 1867 al 1873, frequenta la Real-schule.
Nel 1874 si trasferisce a Karlsruhe per approfondire i suo studi.
Tra i suoi compagni di studio il norvegese Cristian Krogh , diverrà suo grande amico per tuta la vita. Krogh, è autore di Albertine, da cui Klinger trarrà spunto per disegnare la serie d’incisioni Ein Leben (Una vita), edita nel 1884.
Tra il 1875 e il 1879 si dedica alle incisioni, che pubblica nel decennio successivo. Già nel 1878, all’età di 18 anni, consegue i suoi primi successi nella pitura e nel disegno. L'attività grafica comprende acqueforti, bulini e litografie, distribuiti in cicli che egli intitola "Opus", come i musicisti e i poeti.
Nel 1882 porta a termine la decorazione con soggetti mitologici di villa Albers a Stegliz presso Berlino, sua prima opera importante di carattere pittorico e decorativo.
Soggiorna a Parigi dal 1884-86 . Nello stesso anno conosce il compositore Johann Brahms ed essendo Klinger un appassionato ed eccellente pianista sfocia tra loro un’ amicizia che trova feconda espressione in frequenti scambi epistolari. Nel 1888 passa con Karl Stauffer-Bern a Roma, ove rimarrà fino al 1893 lavorando intensamente affascinato dalla natura e dall'arte classica.
Ritorna quindi a Lipsia ove vivrà quasi tutto il resto della vita, tranne viaggi in Italia, Grecia, Francia e Spagna, spesso compiuti per l'acquisto del marmo.
Nel 1895 pubblica il libro programmatico "Malerei und Zeichnung" ("Pittura e disegno"). Nel Febbraio 1898 conosce la scrittrice femminista Elsa (1868-1941) che diventerà modella e compagna di vita dell’artista per quindici anni e da cui avrà la figlia Desirée (nel 1900 a Parigi). Sempre nel 1898 completa la seconda serie del ciclo di incisioni Della morte (Opus XIII).
Nel 1902 compie il monumento a "Beethoven" a Lipsia che gli dà la notorietà e che rappresenta la sua massima espressione plastica.
Nel 1907 in concomitanza del compimento dei suoi 50 anni riceve una laurea ad honorem in medicina ed una in Filosofia.
Da Parigi si sposta a Madrid dove nel 1910 conoscerà Gertrud Bock (1893-19329) che diventerà, dapprima , sua modella e, successivamente nel 1919 moglie.
Ormai quasi totalmente paralitico, muore il 4 luglio 1920 nella sua casa a Grossjena.
L'arte visionaria di Klinger è stata collegata a quella di Arnold Böcklin ed ha esercitato una profonda influenza su De Chirico, il quale commemorerà la morte dell’artista in un articolo pubblicato sulla rivista “Convegno”, rimasto celebre.
Nel 1874 si trasferisce a Karlsruhe per approfondire i suo studi.
Tra i suoi compagni di studio il norvegese Cristian Krogh , diverrà suo grande amico per tuta la vita. Krogh, è autore di Albertine, da cui Klinger trarrà spunto per disegnare la serie d’incisioni Ein Leben (Una vita), edita nel 1884.
Tra il 1875 e il 1879 si dedica alle incisioni, che pubblica nel decennio successivo. Già nel 1878, all’età di 18 anni, consegue i suoi primi successi nella pitura e nel disegno. L'attività grafica comprende acqueforti, bulini e litografie, distribuiti in cicli che egli intitola "Opus", come i musicisti e i poeti.
Nel 1882 porta a termine la decorazione con soggetti mitologici di villa Albers a Stegliz presso Berlino, sua prima opera importante di carattere pittorico e decorativo.
Soggiorna a Parigi dal 1884-86 . Nello stesso anno conosce il compositore Johann Brahms ed essendo Klinger un appassionato ed eccellente pianista sfocia tra loro un’ amicizia che trova feconda espressione in frequenti scambi epistolari. Nel 1888 passa con Karl Stauffer-Bern a Roma, ove rimarrà fino al 1893 lavorando intensamente affascinato dalla natura e dall'arte classica.
Ritorna quindi a Lipsia ove vivrà quasi tutto il resto della vita, tranne viaggi in Italia, Grecia, Francia e Spagna, spesso compiuti per l'acquisto del marmo.
Nel 1895 pubblica il libro programmatico "Malerei und Zeichnung" ("Pittura e disegno"). Nel Febbraio 1898 conosce la scrittrice femminista Elsa (1868-1941) che diventerà modella e compagna di vita dell’artista per quindici anni e da cui avrà la figlia Desirée (nel 1900 a Parigi). Sempre nel 1898 completa la seconda serie del ciclo di incisioni Della morte (Opus XIII).
Nel 1902 compie il monumento a "Beethoven" a Lipsia che gli dà la notorietà e che rappresenta la sua massima espressione plastica.
Nel 1907 in concomitanza del compimento dei suoi 50 anni riceve una laurea ad honorem in medicina ed una in Filosofia.
Da Parigi si sposta a Madrid dove nel 1910 conoscerà Gertrud Bock (1893-19329) che diventerà, dapprima , sua modella e, successivamente nel 1919 moglie.
Ormai quasi totalmente paralitico, muore il 4 luglio 1920 nella sua casa a Grossjena.
L'arte visionaria di Klinger è stata collegata a quella di Arnold Böcklin ed ha esercitato una profonda influenza su De Chirico, il quale commemorerà la morte dell’artista in un articolo pubblicato sulla rivista “Convegno”, rimasto celebre.
16
settembre 2005
Max Klinger
Dal 16 settembre al 29 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
LOCUS AMOENUS ANTICHITA’
Treviso, Piazza Monte Di Pietà, 4/7, (Treviso)
Treviso, Piazza Monte Di Pietà, 4/7, (Treviso)
Orario di apertura
10-12,30 e 16-19,30, chiuso domenica e luned' mattina
Vernissage
16 Settembre 2005, ore 18
Autore



