Maxime Aloise Gibboni nasce a Thann in Alsazia Lorena in Francia.
Da bambino per lunghi anni disegna per diletto a matita e compone sculture in lamiera mostrando in embrione la sua ecletticità.
A 14 anni si imbarca e naviga in tutto il mondo, specialmente in America.
A 20 anni, dopo aver fatto il servizio militare, gira l’Europa come animatore di villaggi turistici.
Questo intenso periodo di spostamenti e esperienze lo arricchisce interiormente e lo porta a parlare cinque lingue. A ventinove anni torna in Italia dove scopre il mondo dell’antiquariato( in cui lavora per venti anni ) e della storia dell’arte.
Nel contempo scolpisce su ardesia riproduzioni di soggetti cinquecenteschi, prevalentemente personaggi. Sperimentatore nell’animo, quindici anni fa inizia a dipingere spaziando tra le più diverse tecniche sino a giungere all’utilizzo di una resina naturale (quella dei quadri ora esposti) con la quale produce anche piccole figure metafisico-surreali, molto intriganti, dell’aspetto di materia antica tipo l’uomo di Torund.
Espone dagli anni novanta prevalentemente in modo informale in ristoranti negozi e bar.
All’estero ha esposto in Belgio a Geng e a Nizza, Francia. Numerose opere sue sono in collezioni private in Italia e alcune all’estero. E’ persona eclettica, estroversa e generosa trovando realizzazione di se più nel fare (dipingere o scolpire) che nel vendere, come solo i veri artisti riescono a fare. (Anna Maria Angelini Chiarvetto)