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Michelangelo Galliani – Fermo deposito 75
un doppio omaggio con una serie di istallazioni
Comunicato stampa
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In collaborazione con l’Assesorato alla Cultura del Comune di Caivano la galleria Vulcano dedica un doppio omaggio con una serie di istallazioni nel suggestivo Castello Medievale ed una mostra personale presso i locali della galleria ad uno degli artisti più interessanti del panorama artistico italiano:Michelangelo Galliani .
Nato nel 1975 a Montecchio Emilia (Re) dove vive e lavora,ha iniziato ad esporre appena ventenne. Michelangelo scolpisce il marmo ricercando nuove forme di vita.Le raffinate opere dell’artista emiliano si distinguono per una ricerca estetica influenzata sia dai modelli della scultura classica, rinascimentale ed ottocentesca, che dalle esperienze artistiche delle civiltà precolombiane e asiatiche.
Il gioco di specularità, l’unirsi ed il dividersi delle forme caratterizzano le opere realizzate da Michelangelo Galliani.Il sogno artistico nasce appunto dalle città calviniane, da quelle Fedora, Diomira, Sofronia, Ledelma che lo ispirano nel creare un'installazione di marmi contenuti dentro grandi casse di legno che provengono idealmente dai musei di queste fantomatiche polis. Sulle casse da trasporto campeggiano i timbri della National Gallery of Diomira, del Musée des Beaux Art di Sofronia, del Museo Archeologico di Fedora o della Pontificia Accademia delle Arti di Ledelma. All'interno, avvolti nei bossoli di proiettili e nel pagliericcio, i marmi delle città invisibili aleggiano in una dimensione spazio-tempo tra il sogno e la realtà.
Il giovane scultore genera mutanti, bestie antropomorfe, eroi menomati e tragici che inserisce in una nuova mitologia, al confine tra passato e presente.
Si sono interessati di lui, tra gli altri, i critici Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Claudio Spadoni, Raffalla Iannella...
Nato nel 1975 a Montecchio Emilia (Re) dove vive e lavora,ha iniziato ad esporre appena ventenne. Michelangelo scolpisce il marmo ricercando nuove forme di vita.Le raffinate opere dell’artista emiliano si distinguono per una ricerca estetica influenzata sia dai modelli della scultura classica, rinascimentale ed ottocentesca, che dalle esperienze artistiche delle civiltà precolombiane e asiatiche.
Il gioco di specularità, l’unirsi ed il dividersi delle forme caratterizzano le opere realizzate da Michelangelo Galliani.Il sogno artistico nasce appunto dalle città calviniane, da quelle Fedora, Diomira, Sofronia, Ledelma che lo ispirano nel creare un'installazione di marmi contenuti dentro grandi casse di legno che provengono idealmente dai musei di queste fantomatiche polis. Sulle casse da trasporto campeggiano i timbri della National Gallery of Diomira, del Musée des Beaux Art di Sofronia, del Museo Archeologico di Fedora o della Pontificia Accademia delle Arti di Ledelma. All'interno, avvolti nei bossoli di proiettili e nel pagliericcio, i marmi delle città invisibili aleggiano in una dimensione spazio-tempo tra il sogno e la realtà.
Il giovane scultore genera mutanti, bestie antropomorfe, eroi menomati e tragici che inserisce in una nuova mitologia, al confine tra passato e presente.
Si sono interessati di lui, tra gli altri, i critici Alessandro Riva, Maurizio Sciaccaluga, Claudio Spadoni, Raffalla Iannella...
24
marzo 2006
Michelangelo Galliani – Fermo deposito 75
Dal 24 marzo al 06 maggio 2006
arte contemporanea
Location
VULCANO ARTE
Caivano, Via Giacomo Matteotti, 37/a, (Napoli)
Caivano, Via Giacomo Matteotti, 37/a, (Napoli)
Orario di apertura
dal mercoledi’ al venerdi’ :17,00 – 20,00 sabato 10,00-13
Vernissage
24 Marzo 2006, ore 19,30
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