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Micro Macro – Il mosaico contemporaneo di Emanuele Sari
L’artista Emanuele Sari propone un nuovo progetto che fonde tradizione musiva e linguaggio contemporaneo. Utilizza una tecnica diretta che prevede il modellamento e l’applicazione manuale di ogni singola tessera direttamente sul supporto, guidando lo spettatore in un’esperienza immersiva.
Comunicato stampa
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“MICRO MACRO – Il mosaico contemporaneo di Emanuele Sari” è la nuova mostra che dal 5 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026 trasforma gli spazi di Casa Robegan in un viaggio tra frammento e totalità.
Anche quest’anno si rinnova la sinergia tra il Comune di Treviso, i Musei Civici e Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale, insieme alla galleria inglese Cris Contini Contemporary che, in collaborazione con la Fondazione Mazzotti, firma l’organizzazione della mostra di fine anno: un evento ormai atteso che unisce arte contemporanea, identità locale e tradizione.
Con MICRO MACRO a cura di Sandra Sanson e Pasquale Lettieri, l’artista veneto Emanuele Sari propone un nuovo progetto che fonde tradizione musiva e linguaggio contemporaneo, consolidando la presenza dell’artista a Treviso, dove ha già realizzato un murale ispirato alla cultura veneta.
Sari adotta il linguaggio musivo come forma espressiva, utilizzando una tecnica diretta che prevede il modellamento e l’applicazione manuale di ogni singola tessera direttamente sul supporto, per creare superfici vive e dinamiche. Le opere, realizzate con materiali veneziani pregiati - come smalti, foglia d’oro della fornace Orsoni e murrine di Murano - uniscono raffinatezza materica e rigore tecnico.
Al centro della sua ricerca si trova il gioco di scale che caratterizza il mosaico: il “micro”, frammento minuscolo e prezioso, e il “macro”, immagine complessiva che prende forma e cattura lo sguardo a distanza. In MICRO MACRO, questa dialettica tra dettaglio e visione d’insieme guida lo spettatore in un’esperienza immersiva, che intreccia tradizione musiva e immaginario pop, tra cartoon, fotografia e icone della cultura contemporanea.
“Accogliere a Treviso la mostra MICROMACRO significa per noi dare continuità a un percorso culturale che la Città ha scelto di sostenere negli anni, investendo su spazi come Ca’ Robegan e valorizzandoli come presìdi in cui la memoria architettonica dialoga con l’innovazione artistica.” dichiara il Sindaco di Treviso Mario Conte, “La collaborazione tra istituzioni, gallerie, fondazioni e partner privati - e per questo ringrazio di cuore Cris Contini per la bella sinergia che negli anni si è venuta a creare attraverso la valorizzazione di artisti internazionali - testimonia una volontà comune di costruire un patrimonio culturale vivo e aperto, capace di restituire valore alla comunità. Treviso crede nella cultura come strumento di coesione e crescita, un ambito in cui la città si riconosce, si interroga e rafforza la propria identità”
Il percorso espositivo si apre con un’opera iconica ispirata al film Joker, manifesto della mostra, e prosegue con la ricostruzione dello studio dell’artista, luogo autentico in cui il sapere artigianale incontra la dimensione interiore. Un video accompagna il visitatore alla scoperta del processo creativo, rivelando la pazienza e la precisione che contraddistinguono il lavoro di Sari.
“La Fondazione Mazzotti è lieta di sostenere un progetto che unisce radici artigianali e visione contemporanea,” afferma Andrea Simionato, Presidente della Fondazione Mazzotti. “Casa Robegan non è solo un luogo espositivo, ma uno spazio vivo dove la tradizione veneta incontra la creatività del presente. L'esposizione di Emanuele Sari — noto per il suo sapiente uso della materia e una sensibilità artistica che dialoga con temi attuali — si inserisce perfettamente nella missione di Casa Robegan come hub culturale dinamico. L'artista porta in questo contesto una prospettiva fresca, in equilibrio tra il rigore tecnico dell'artigianato e la forza espressiva dell'arte moderna.”
Cuore concettuale della mostra è il tema dell’aureola, reinterpretato attraverso le icone della cultura pop contemporanea. L’aura sacra che un tempo circondava santi e imperatori rivive oggi nei volti di Freddie Mercury, David Bowie, Deadpool e Harley Quinn, protagonisti di un nuovo pantheon visivo che fonde sacro e profano, devozione e cultura pop.
“Sostenere progetti innovativi capaci di catalizzare l’attenzione di cultori e appassionati d’arte nei confronti della Città di Treviso fa parte della nostra missione,” commenta Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale, main partner dell’iniziativa. “Per questo, affianchiamo per il terzo anno consecutivo, l’amministrazione comunale supportando un appuntamento dall’ampio respiro, contribuendo per questa via ad arricchire l’offerta culturale della Città e favorendone il ruolo attrattivo nel confronti di un pubblico di rilevanza nazionale”
La sezione conclusiva mette a confronto due diversi linguaggi: da un lato la grafica essenziale delle opere ispirate all’animazione, dall’altro la ricchezza espressiva dei ritratti, nei quali il mosaico si rivela un mezzo denso e articolato, capace di unire leggerezza e profondità.
Il percorso si chiude con un’esperienza partecipativa, in cui i visitatori possono comporre un piccolo mosaico, sperimentando in prima persona la complessità e la pazienza del gesto artistico.
“Sari rappresenta perfettamente lo spirito con cui da anni portiamo avanti la mostra delle festività natalizie a Treviso,” affermano i galleristi Cristian Contini e Fulvio Granocchia. “La sua arte parla ai giovani per la forza dei temi e conquista i collezionisti per la qualità tecnica e la profondità espressiva.”
La mostra è promossa da Cris Contini Contemporary in collaborazione con il Comune di Treviso, i Musei Civici e la Fondazione Mazzotti, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale.
Partner della mostra: Prosecco DOC, Italian Genio, Cabbia e Artstyle Magazine.
Anche quest’anno si rinnova la sinergia tra il Comune di Treviso, i Musei Civici e Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale, insieme alla galleria inglese Cris Contini Contemporary che, in collaborazione con la Fondazione Mazzotti, firma l’organizzazione della mostra di fine anno: un evento ormai atteso che unisce arte contemporanea, identità locale e tradizione.
Con MICRO MACRO a cura di Sandra Sanson e Pasquale Lettieri, l’artista veneto Emanuele Sari propone un nuovo progetto che fonde tradizione musiva e linguaggio contemporaneo, consolidando la presenza dell’artista a Treviso, dove ha già realizzato un murale ispirato alla cultura veneta.
Sari adotta il linguaggio musivo come forma espressiva, utilizzando una tecnica diretta che prevede il modellamento e l’applicazione manuale di ogni singola tessera direttamente sul supporto, per creare superfici vive e dinamiche. Le opere, realizzate con materiali veneziani pregiati - come smalti, foglia d’oro della fornace Orsoni e murrine di Murano - uniscono raffinatezza materica e rigore tecnico.
Al centro della sua ricerca si trova il gioco di scale che caratterizza il mosaico: il “micro”, frammento minuscolo e prezioso, e il “macro”, immagine complessiva che prende forma e cattura lo sguardo a distanza. In MICRO MACRO, questa dialettica tra dettaglio e visione d’insieme guida lo spettatore in un’esperienza immersiva, che intreccia tradizione musiva e immaginario pop, tra cartoon, fotografia e icone della cultura contemporanea.
“Accogliere a Treviso la mostra MICROMACRO significa per noi dare continuità a un percorso culturale che la Città ha scelto di sostenere negli anni, investendo su spazi come Ca’ Robegan e valorizzandoli come presìdi in cui la memoria architettonica dialoga con l’innovazione artistica.” dichiara il Sindaco di Treviso Mario Conte, “La collaborazione tra istituzioni, gallerie, fondazioni e partner privati - e per questo ringrazio di cuore Cris Contini per la bella sinergia che negli anni si è venuta a creare attraverso la valorizzazione di artisti internazionali - testimonia una volontà comune di costruire un patrimonio culturale vivo e aperto, capace di restituire valore alla comunità. Treviso crede nella cultura come strumento di coesione e crescita, un ambito in cui la città si riconosce, si interroga e rafforza la propria identità”
Il percorso espositivo si apre con un’opera iconica ispirata al film Joker, manifesto della mostra, e prosegue con la ricostruzione dello studio dell’artista, luogo autentico in cui il sapere artigianale incontra la dimensione interiore. Un video accompagna il visitatore alla scoperta del processo creativo, rivelando la pazienza e la precisione che contraddistinguono il lavoro di Sari.
“La Fondazione Mazzotti è lieta di sostenere un progetto che unisce radici artigianali e visione contemporanea,” afferma Andrea Simionato, Presidente della Fondazione Mazzotti. “Casa Robegan non è solo un luogo espositivo, ma uno spazio vivo dove la tradizione veneta incontra la creatività del presente. L'esposizione di Emanuele Sari — noto per il suo sapiente uso della materia e una sensibilità artistica che dialoga con temi attuali — si inserisce perfettamente nella missione di Casa Robegan come hub culturale dinamico. L'artista porta in questo contesto una prospettiva fresca, in equilibrio tra il rigore tecnico dell'artigianato e la forza espressiva dell'arte moderna.”
Cuore concettuale della mostra è il tema dell’aureola, reinterpretato attraverso le icone della cultura pop contemporanea. L’aura sacra che un tempo circondava santi e imperatori rivive oggi nei volti di Freddie Mercury, David Bowie, Deadpool e Harley Quinn, protagonisti di un nuovo pantheon visivo che fonde sacro e profano, devozione e cultura pop.
“Sostenere progetti innovativi capaci di catalizzare l’attenzione di cultori e appassionati d’arte nei confronti della Città di Treviso fa parte della nostra missione,” commenta Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale, main partner dell’iniziativa. “Per questo, affianchiamo per il terzo anno consecutivo, l’amministrazione comunale supportando un appuntamento dall’ampio respiro, contribuendo per questa via ad arricchire l’offerta culturale della Città e favorendone il ruolo attrattivo nel confronti di un pubblico di rilevanza nazionale”
La sezione conclusiva mette a confronto due diversi linguaggi: da un lato la grafica essenziale delle opere ispirate all’animazione, dall’altro la ricchezza espressiva dei ritratti, nei quali il mosaico si rivela un mezzo denso e articolato, capace di unire leggerezza e profondità.
Il percorso si chiude con un’esperienza partecipativa, in cui i visitatori possono comporre un piccolo mosaico, sperimentando in prima persona la complessità e la pazienza del gesto artistico.
“Sari rappresenta perfettamente lo spirito con cui da anni portiamo avanti la mostra delle festività natalizie a Treviso,” affermano i galleristi Cristian Contini e Fulvio Granocchia. “La sua arte parla ai giovani per la forza dei temi e conquista i collezionisti per la qualità tecnica e la profondità espressiva.”
La mostra è promossa da Cris Contini Contemporary in collaborazione con il Comune di Treviso, i Musei Civici e la Fondazione Mazzotti, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio – Gruppo Cassa Centrale.
Partner della mostra: Prosecco DOC, Italian Genio, Cabbia e Artstyle Magazine.
05
dicembre 2025
Micro Macro – Il mosaico contemporaneo di Emanuele Sari
Dal 05 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
CASA ROBEGAN
Treviso, Via Antonio Canova, 38, (Treviso)
Treviso, Via Antonio Canova, 38, (Treviso)
Orario di apertura
venerdì ore 14:00 – 18:00; sabato e domenica ore 10:00 – 18:00
Mercoledì 24 dicembre: ore 10.00–16.00; Giovedì 25 dicembre: chiuso; Venerdì, 26 dicembre 12:00 -18:00, Mercoledì, 31 dicembre 10:00-16:00, Giovedì, 1 gennaio chiuso, Martedì, 6 gennaio 10:00 -18:00
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