Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Mimmo Paladino – Rabanus Maurus
Nella serie di opere presenti in mostra, Mimmo Paladino utilizza la figura di Rabanus Maurus come punto di partenza per esplorare temi universali come la ricerca del sapere, l’interconnessione tra le diverse discipline e la trasmissione della cultura attraverso i secoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il ‘De Rerum Naturi’ di Rabanus Maurus (noto anche col titolo di ‘De universo’ dopo la versione a stampa realizzata nel 1467 a Strasburgo) rappresenta una delle prime enciclopedie del sapere occidentale, per la sua pretesa di raccogliere l'insieme delle conoscenze dell'epoca.
Rabanus Maurus punta a fornire non solo la conoscenza delle cose del mondo, ma il loro senso nell'ordinamento divino del mondo. Per questo il ‘De universo’ esercitò una profonda influenza nei secoli centrali del Medioevo, come dimostra l'abbondanza e la diffusione geografica dei manoscritti. Uno di questi codici, conservato all'abbazia di Montecassino, e scritto in lingua beneventana, ha ispirato Mimmo Paladino per la realizzazione di otto fogli grafici di grandi dimensioni ‘ideativamente complessi e di straordinarie qualità tecniche'. Una scelta formale che Paladino ha usato con il massimo controllo, sovrapponendosi e integrandosi, ma senza cancellare, lo scritto e le immagini del codice di Montecassino.
Il progetto ‘De Universo’ non si limita a una mera riproduzione del testo medievale, ma rappresenta una riflessione visiva sul rapporto tra conoscenza, simbolo e tempo. Paladino utilizza la figura di Rabanus Maurus come punto di partenza per esplorare temi universali come la ricerca del sapere, l'interconnessione tra le diverse discipline e la trasmissione della cultura attraverso i secoli. Le sue composizioni evocano un dialogo tra passato e presente, tra il sacro e il profano, utilizzando un linguaggio simbolico che invita lo spettatore a una riflessione profonda.
Mimmo Paladino (Benevento, 1948), pittore, scultore e creatore di scenografie, muove i primi passi nel clima del "concettuale", incentrando il suo lavoro sulla fotografia. Con la realizzazione nel 1977 di un grande pastello per la Galleria di Lucio Amelio di Napoli e la partecipazione alla Triennale Internazionale di Disegno di Breslava inizia la sua carriera di disegnatore. Il suo lavoro si rivolge progressivamente verso la pittura figurativa. Fino ad identificarsi all'inizio degli anni Ottanta con l'affermazione delle potenzialità di una pittura referenziale. Benché relazionata al passato per forme e contenuti, la pittura di Paladino che emerge dalle opere e dalle mostre di questi anni è densa di simboli e capace di aprirsi a nuove prospettive. Mostre itineranti e personali organizzate in tutto il mondo hanno fatto di Paladino un artista conosciuto e molto apprezzato anche all'estero. Le sue opere arricchiscono le principali collezioni pubbliche e private del mondo, fra cui il Museum of Modern Art e il Guggenheim Museum a New York e la Tate Gallery a Londra. L'artista si è distinto anche per la straordinaria capacità di creare opere pubbliche tra cui resta memorabile la Montagna di Sale esposta in Piazza del Plebiscito a Napoli nel 1995. Suoi interventi permanenti sono visibili anche a Poggibonsi, a Benevento, a Roma, dove ha realizzato insieme a Richard Rogers la decorazione dell'Ara Pacis.
Rabanus Maurus punta a fornire non solo la conoscenza delle cose del mondo, ma il loro senso nell'ordinamento divino del mondo. Per questo il ‘De universo’ esercitò una profonda influenza nei secoli centrali del Medioevo, come dimostra l'abbondanza e la diffusione geografica dei manoscritti. Uno di questi codici, conservato all'abbazia di Montecassino, e scritto in lingua beneventana, ha ispirato Mimmo Paladino per la realizzazione di otto fogli grafici di grandi dimensioni ‘ideativamente complessi e di straordinarie qualità tecniche'. Una scelta formale che Paladino ha usato con il massimo controllo, sovrapponendosi e integrandosi, ma senza cancellare, lo scritto e le immagini del codice di Montecassino.
Il progetto ‘De Universo’ non si limita a una mera riproduzione del testo medievale, ma rappresenta una riflessione visiva sul rapporto tra conoscenza, simbolo e tempo. Paladino utilizza la figura di Rabanus Maurus come punto di partenza per esplorare temi universali come la ricerca del sapere, l'interconnessione tra le diverse discipline e la trasmissione della cultura attraverso i secoli. Le sue composizioni evocano un dialogo tra passato e presente, tra il sacro e il profano, utilizzando un linguaggio simbolico che invita lo spettatore a una riflessione profonda.
Mimmo Paladino (Benevento, 1948), pittore, scultore e creatore di scenografie, muove i primi passi nel clima del "concettuale", incentrando il suo lavoro sulla fotografia. Con la realizzazione nel 1977 di un grande pastello per la Galleria di Lucio Amelio di Napoli e la partecipazione alla Triennale Internazionale di Disegno di Breslava inizia la sua carriera di disegnatore. Il suo lavoro si rivolge progressivamente verso la pittura figurativa. Fino ad identificarsi all'inizio degli anni Ottanta con l'affermazione delle potenzialità di una pittura referenziale. Benché relazionata al passato per forme e contenuti, la pittura di Paladino che emerge dalle opere e dalle mostre di questi anni è densa di simboli e capace di aprirsi a nuove prospettive. Mostre itineranti e personali organizzate in tutto il mondo hanno fatto di Paladino un artista conosciuto e molto apprezzato anche all'estero. Le sue opere arricchiscono le principali collezioni pubbliche e private del mondo, fra cui il Museum of Modern Art e il Guggenheim Museum a New York e la Tate Gallery a Londra. L'artista si è distinto anche per la straordinaria capacità di creare opere pubbliche tra cui resta memorabile la Montagna di Sale esposta in Piazza del Plebiscito a Napoli nel 1995. Suoi interventi permanenti sono visibili anche a Poggibonsi, a Benevento, a Roma, dove ha realizzato insieme a Richard Rogers la decorazione dell'Ara Pacis.
04
ottobre 2025
Mimmo Paladino – Rabanus Maurus
Dal 04 al 18 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
martedì–venerdì 9:30–13:00 / 15:00–19:00, sabato 15:00–19:00
Vernissage
4 Ottobre 2025, ore 17
Sito web
Autore
Curatore




