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Miró e il Cantico di frate Sole
L’esposizione si inserisce nei festeggiamenti per il centenario francescano e mette al centro il Cantico di frate Sole, uno dei primi testi poetici in lingua volgare, caposaldo della letteratura italiana, rivolgendosi ad un’opera moderna, il Càntic del Sol di Joan Miró
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Miró e il Cantico di frate Sole
INAUGURAZIONE MOSTRA: Sabato 25 ottobre ore 17
Esposizione : 26 ottobre 2025 > 24 gennaio 2026
Museo dei Cappuccini di Milano (Via Kramer 5)
CUORE DELLA MOSTRA:
“Càntic del Sol” con illustrazioni di Joan Miró, edizione del 1975
di proprietà di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara - Museo "Filippo de Pisis" e alcuni fogli sciolti di collezione privata
In mostra opere scelte dalla Biblioteca Francescano - Cappuccina provinciale di Milano, dell’Archivio provinciale Cappuccini lombardi e opere in prestito da collezioni private
La mostra si inserisce all’interno delle iniziative e celebrazioni dei centenari francescani in Lombardia Nei mesi di mostra in programma visite guidate e conferenze da novembre 2025 a gennaio 2026
Inaugura sabato 25 ottobre la mostra Miró e il Cantico di frate Sole organizzata dal Museo dei Cappuccini di Milano (via Kramer 5), con la curatela di Rosa Giorgi, Direttrice del Museo. La mostra è l’appuntamento invernale del Museo dei Cappuccini di Milano che, dopo l’inaugurazione del 25 ottobre, sarà aperta dal 26 ottobre 2025 fino al 24 gennaio 2026. In occasione dell’800esimo anniversario della composizione del Cantico di frate Sole, altrimenti noto come Cantico della creature, composto nel 1225, da parte di san Francesco d’Assisi, il Museo dei Cappuccini di Milano, da alcuni anni impegnato nella celebrazione di altri importanti centenari francescani (gli ottocento anni dall’approvazione della Regola di san Francesco e del Natale di Greccio nel 2023, e dell’impressione delle stimmate nel 2024), accoglie questa opportunità dedicando al componimento una mostra.
L’esposizione, che si inserisce appunto all’interno dei festeggiamenti per il centenario francescano, mette al centro il Cantico di frate Sole, uno dei primi testi poetici in lingua volgare, caposaldo della letteratura italiana, rivolgendosi ad un’opera moderna, il Càntic del Sol di Joan Miró, in cui l’illustrazione dell’artista catalano incontra il testo di san Francesco.
La mostra intende infatti celebrare ottocento anni dalla composizione del Cantico di frate Sole, insieme ai cinquanta anni dell’illustrazione entro il libro d’autore realizzato da Joan Miró e pubblicato nel 1975, oltre ai cento anni dalle prime illustrazioni sistematiche nel testo, e ai venti anni dalla morte di Gianluigi Uboldi, incisore e stampatore che dedicò molta della sua arte alla poetica francescana.
Il percorso espositivo metterà in luce uno degli aspetti meno noti dell’intensa attività del grande artista catalano, che si definiva prima di tutto pittore, ma che più volte mise la propria arte al servizio della
parola, dedicandosi all’illustrazione di libri, come incisore e come litografo.
Il progetto per il Cantico di frate Sole di san Francesco, che vide appunto la pubblicazione nel 1975, aveva avuto origine tempo prima, coinvolgendo diversi attori, protagonisti di quella che può definirsi una vera e propria impresa editoriale. Già nel 1962, per iniziativa di Miró, il poeta Marià Manent aveva chiamato un altro importante poeta della sua terra, Josep Carner, cui venne affidata la traduzione in catalano del testo di san Francesco. Il lavoro fu prontamente eseguito da Carner, ma la pubblicazione tardò più di dieci anni per le continue revisioni di Miró ai propri bozzetti, arrivando così ad avere nel Càntic del Sol 33 incisioni che sono autentiche evocazioni dei testi poetici ai quali si accompagnano.
La mostra fa parte delle iniziative promosse dalla commissione per i centenari francescani della Regione Lombardia, Frate Francesco 2023-2026.
In occasione dell’inaugurazione, domenica 26 ottobre, apertura straordinaria del museo con una visita guidata aperta al pubblico, alle ore 16.00
“L’invenzione di un’iconografia relativa esplicitamente al Cantico di frate Sole è un capitolo piuttosto recente della storia dell’arte. Per questo, per celebrare questo importante ottavo centenario, ci siamo rivolti all’arte dell’ultimo secolo. Effettivamente è in questo periodo che, principalmente all’interno di pubblicazioni, quindi con l’ausilio delle arti grafiche, si comincia a rappresentare il celebre componimento di san Francesco. In mostra passiamo dai volumi pubblicati per il settimo centenario di san Francesco, celebrato in Italia nel 1926, al particolare e significativo contributo di Joan Miró, in Spagna, o meglio, in Catalogna nel 1975. È abbastanza emozionante scoprire quanto il testo di san Francesco abbia passato i confini nazionali, sia stato tradotto e restituito in immagine con così grande forza evocativa” racconta emozionata la direttrice del museo e curatrice della mostra Rosa Giorgi. Che prosegue aggiungendo ““«Francesco d’Assisi non è catalano, ma diventa catalano nella traduzione di Josep Carner illustrata da Miró» con queste parole nel 1993 Jacques Dupin apriva il commento al Càntic del sol nella sua monografia dedicata a Miró. L’esposizione del Càntic del sol al Museo dei Cappuccini, in occasione degli ottocento anni dalla composizione di san Francesco del Cantico di frate Sole, ci aiuta a comprendere l’universalità del messaggio francescano. Come italiani spesso lo sentiamo esclusivamente nostro, soprattutto considerando questa composizione come il primo testo poetico in volgare… Eppure il messaggio di san Francesco, il suo amore per il Creatore e la lode di Lui con tutto il creato, non sono un’esclusiva italiana. Ecco, nella presentazione del Càntic del sol si coglie un’apertura straordinaria, non solo termini di lingua, ma di linguaggi …”
La mostra è organizzata dai Beni Culturali Cappuccini onlus, e promossa da Provincia di Lombardia dei Frati Minori Cappuccini.
LA NARRAZIONE DELLA MOSTRA nel dettaglio
In mostra sarà dunque presentato il Càntic del Sol di Joan Miró, edizione del 1975 di proprietà di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara - Museo "Filippo de Pisis", e alcuni fogli sciolti di collezione privata, la cui composizione compie nel 2025 cinquant’anni, sovrapponendosi come anniversario dell’opera, all’importante anniversario del componimento poetico di san Francesco. L’opera a stampa avrà la massima attenzione nella mostra, e sarà esposta in modo da poter ammirare le stampe dei vari passi del testo di san Francesco.
Al testo in catalano sarà preceduto dal testo in lingua originale, il volgare umbro parlato da Francesco d’Assisi.
A Miró e al Càntic del Sol sarà dedicato quasi interamente il primo piano del museo: del Cantico di frate Sole di san Francesco, Miró coglie l’essenza degli elementi naturali: secondo l’esatta sequenza poetica, egli propone la propria visione dei corpi celesti (frate sole, sora luna e le stelle), dell’aria (frate vento), dell’acqua (sora acqua), del fuoco (frate focu) e della terra (madre terra) che chiude il volume. Del componimento, quindi, non sono illustrate le ultime strofe che riguardano la morte, il perdono e la lode finale.
Càntic del Sol di Joan Miró, è un volume di 88 pagine non rilegate e 33 acqueforti e acquetinte a colori. Oltre all’opera, saranno esposti nove fogli sciolti di collezioni private della medesima serie del Càntic del Sol di Joan Miró: questo permetterà di vedere in originale anche la maggior parte delle pagine interne. Sarà allestita una vetrina con la scatola del libro aperto sul frontespizio, mentre l’ultima parte della sala sarà uno
spazio didattico con pannelli e foto che raccontano dell’impresa editoriale, del traduttore, dell’editore e dello stampatore.
La parete dal lato della scala manterrà un piccolo allestimento di iconografia: l’accostamento potrebbe essere utile per confronti sulle interpretazioni di Francesco e Creato.
Una sezione a parte, quale introduzione sul tema delle illustrazioni del Cantico di frate Sole di san Francesco d’Assisi, presenterà alcuni dei più antichi libri a stampa con il Cantico di frate Sole illustrato.
In mostra anche alcune opere dalla Biblioteca Francescano-Cappuccina Provinciale: questa parte sarà nella prima saletta del museo, il cui attuale allestimento verrà completamente smantellato, per lasciare spazio a opere e cartoline che apriranno il percorso espositivo, per introdurre all’ ottavo centenario, con il testo in volgare umbro del Cantico di frate Sole, e pannelli che ne spiegano la storia e il valore non solo letterario. Qui si troveranno libri degli anni Venti ad accompagnare la lettura delle prime opere grafiche di illustrazione nel libro del Cantico e della nuova attenzione su san Francesco con il procedere dei moderni studi francescani avviati nell’Ottocento. Saranno inoltre esposte cartoline di non alto valore artistico, ma segno interessante delle scelte compositive e creative per la costruzione di un’immagine nuova.
Inoltre, da collezione privata, saranno esposte stampe segnalate dalla famiglia dell’artista Gianluigi Uboldi, morto 20 anni fa, che rappresentano un interessante esempio di come si cominciava a dare illustrazione al Cantico.
IL MUSEO DEI CAPPUCCINI di Milano
Il Museo dei Cappuccini è nato 2001 per offrire al pubblico un’occasione per conoscere, attraverso l’arte, la realtà dell’Ordine presente in Lombardia dal 1535 e noto per il suo quotidiano operare tra la gente. Spaziando dalla fine del Quattrocento ai primi del Novecento con opere d’arte giunte all’archivio provinciale sia da alcuni dei venti conventi cappuccini della Lombardia (opere spesso inedite trasferite per ragioni di conservazione e sicurezza, che sono costante oggetto di studio), sia da donazioni, il museo presenta percorsi di storia dell’arte e spiritualità francescana e cappuccina, il pensiero e il lavoro dei frati, l’ambito culturale e religioso nel quale hanno operato. L’offerta della collezione permanente è affiancata e sostenuta da esposizioni temporanee e specifici progetti didattici al fine di diffondere storia, arte e cultura, con lo spirito che da sempre pervade l’opera dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia.
*******
ORARI DI APERTURA DELLA MOSTRA:
Inaugurazione 25 ottobre 2025 ore 17.00
Dal 26 ottobre 2025 al 24 gennaio 2026
martedì - venerdì dalle ore 15,00 alle 18,00
Sabato dalle ore 10,00 alle 18,00
Domenica e lunedì chiuso
Si prevedono aperture di domenica
Ingresso: libero, chi volesse può lasciare un’offerta libera per sostenere il museo
COMUNICATO STAMPA e APPROFONDIMENTI QUI
https://drive.google.com/drive/folders/1z3CBpDfo0juoAhSJ_XZoDahufBH8Oo9O?usp=drive_link
IMMAGINI (*) E ALTRI MATERIALI AL SEGUENTE LINK
https://drive.google.com/drive/folders/1ER3cFX7QppfSZh5yAPDHkCJwFJdHxYYJ?usp=drive_link (*) Si segnala che le immagini di Mirò hanno un particolare copyright di utilizzo, nei tempi e nella menzione, indicato nel nome dei singoli file.
Milano, 21 ottobre 2025
MUSEO DEI CAPPUCCINI
Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225. 80 -02 771.225.84
www.museodeicappuccini.it
info@museodeicappuccini.it
UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini:
Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini - cell 392 9222152 notizie@laboratoriodelleparole.net
INAUGURAZIONE MOSTRA: Sabato 25 ottobre ore 17
Esposizione : 26 ottobre 2025 > 24 gennaio 2026
Museo dei Cappuccini di Milano (Via Kramer 5)
CUORE DELLA MOSTRA:
“Càntic del Sol” con illustrazioni di Joan Miró, edizione del 1975
di proprietà di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara - Museo "Filippo de Pisis" e alcuni fogli sciolti di collezione privata
In mostra opere scelte dalla Biblioteca Francescano - Cappuccina provinciale di Milano, dell’Archivio provinciale Cappuccini lombardi e opere in prestito da collezioni private
La mostra si inserisce all’interno delle iniziative e celebrazioni dei centenari francescani in Lombardia Nei mesi di mostra in programma visite guidate e conferenze da novembre 2025 a gennaio 2026
Inaugura sabato 25 ottobre la mostra Miró e il Cantico di frate Sole organizzata dal Museo dei Cappuccini di Milano (via Kramer 5), con la curatela di Rosa Giorgi, Direttrice del Museo. La mostra è l’appuntamento invernale del Museo dei Cappuccini di Milano che, dopo l’inaugurazione del 25 ottobre, sarà aperta dal 26 ottobre 2025 fino al 24 gennaio 2026. In occasione dell’800esimo anniversario della composizione del Cantico di frate Sole, altrimenti noto come Cantico della creature, composto nel 1225, da parte di san Francesco d’Assisi, il Museo dei Cappuccini di Milano, da alcuni anni impegnato nella celebrazione di altri importanti centenari francescani (gli ottocento anni dall’approvazione della Regola di san Francesco e del Natale di Greccio nel 2023, e dell’impressione delle stimmate nel 2024), accoglie questa opportunità dedicando al componimento una mostra.
L’esposizione, che si inserisce appunto all’interno dei festeggiamenti per il centenario francescano, mette al centro il Cantico di frate Sole, uno dei primi testi poetici in lingua volgare, caposaldo della letteratura italiana, rivolgendosi ad un’opera moderna, il Càntic del Sol di Joan Miró, in cui l’illustrazione dell’artista catalano incontra il testo di san Francesco.
La mostra intende infatti celebrare ottocento anni dalla composizione del Cantico di frate Sole, insieme ai cinquanta anni dell’illustrazione entro il libro d’autore realizzato da Joan Miró e pubblicato nel 1975, oltre ai cento anni dalle prime illustrazioni sistematiche nel testo, e ai venti anni dalla morte di Gianluigi Uboldi, incisore e stampatore che dedicò molta della sua arte alla poetica francescana.
Il percorso espositivo metterà in luce uno degli aspetti meno noti dell’intensa attività del grande artista catalano, che si definiva prima di tutto pittore, ma che più volte mise la propria arte al servizio della
parola, dedicandosi all’illustrazione di libri, come incisore e come litografo.
Il progetto per il Cantico di frate Sole di san Francesco, che vide appunto la pubblicazione nel 1975, aveva avuto origine tempo prima, coinvolgendo diversi attori, protagonisti di quella che può definirsi una vera e propria impresa editoriale. Già nel 1962, per iniziativa di Miró, il poeta Marià Manent aveva chiamato un altro importante poeta della sua terra, Josep Carner, cui venne affidata la traduzione in catalano del testo di san Francesco. Il lavoro fu prontamente eseguito da Carner, ma la pubblicazione tardò più di dieci anni per le continue revisioni di Miró ai propri bozzetti, arrivando così ad avere nel Càntic del Sol 33 incisioni che sono autentiche evocazioni dei testi poetici ai quali si accompagnano.
La mostra fa parte delle iniziative promosse dalla commissione per i centenari francescani della Regione Lombardia, Frate Francesco 2023-2026.
In occasione dell’inaugurazione, domenica 26 ottobre, apertura straordinaria del museo con una visita guidata aperta al pubblico, alle ore 16.00
“L’invenzione di un’iconografia relativa esplicitamente al Cantico di frate Sole è un capitolo piuttosto recente della storia dell’arte. Per questo, per celebrare questo importante ottavo centenario, ci siamo rivolti all’arte dell’ultimo secolo. Effettivamente è in questo periodo che, principalmente all’interno di pubblicazioni, quindi con l’ausilio delle arti grafiche, si comincia a rappresentare il celebre componimento di san Francesco. In mostra passiamo dai volumi pubblicati per il settimo centenario di san Francesco, celebrato in Italia nel 1926, al particolare e significativo contributo di Joan Miró, in Spagna, o meglio, in Catalogna nel 1975. È abbastanza emozionante scoprire quanto il testo di san Francesco abbia passato i confini nazionali, sia stato tradotto e restituito in immagine con così grande forza evocativa” racconta emozionata la direttrice del museo e curatrice della mostra Rosa Giorgi. Che prosegue aggiungendo ““«Francesco d’Assisi non è catalano, ma diventa catalano nella traduzione di Josep Carner illustrata da Miró» con queste parole nel 1993 Jacques Dupin apriva il commento al Càntic del sol nella sua monografia dedicata a Miró. L’esposizione del Càntic del sol al Museo dei Cappuccini, in occasione degli ottocento anni dalla composizione di san Francesco del Cantico di frate Sole, ci aiuta a comprendere l’universalità del messaggio francescano. Come italiani spesso lo sentiamo esclusivamente nostro, soprattutto considerando questa composizione come il primo testo poetico in volgare… Eppure il messaggio di san Francesco, il suo amore per il Creatore e la lode di Lui con tutto il creato, non sono un’esclusiva italiana. Ecco, nella presentazione del Càntic del sol si coglie un’apertura straordinaria, non solo termini di lingua, ma di linguaggi …”
La mostra è organizzata dai Beni Culturali Cappuccini onlus, e promossa da Provincia di Lombardia dei Frati Minori Cappuccini.
LA NARRAZIONE DELLA MOSTRA nel dettaglio
In mostra sarà dunque presentato il Càntic del Sol di Joan Miró, edizione del 1975 di proprietà di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara - Museo "Filippo de Pisis", e alcuni fogli sciolti di collezione privata, la cui composizione compie nel 2025 cinquant’anni, sovrapponendosi come anniversario dell’opera, all’importante anniversario del componimento poetico di san Francesco. L’opera a stampa avrà la massima attenzione nella mostra, e sarà esposta in modo da poter ammirare le stampe dei vari passi del testo di san Francesco.
Al testo in catalano sarà preceduto dal testo in lingua originale, il volgare umbro parlato da Francesco d’Assisi.
A Miró e al Càntic del Sol sarà dedicato quasi interamente il primo piano del museo: del Cantico di frate Sole di san Francesco, Miró coglie l’essenza degli elementi naturali: secondo l’esatta sequenza poetica, egli propone la propria visione dei corpi celesti (frate sole, sora luna e le stelle), dell’aria (frate vento), dell’acqua (sora acqua), del fuoco (frate focu) e della terra (madre terra) che chiude il volume. Del componimento, quindi, non sono illustrate le ultime strofe che riguardano la morte, il perdono e la lode finale.
Càntic del Sol di Joan Miró, è un volume di 88 pagine non rilegate e 33 acqueforti e acquetinte a colori. Oltre all’opera, saranno esposti nove fogli sciolti di collezioni private della medesima serie del Càntic del Sol di Joan Miró: questo permetterà di vedere in originale anche la maggior parte delle pagine interne. Sarà allestita una vetrina con la scatola del libro aperto sul frontespizio, mentre l’ultima parte della sala sarà uno
spazio didattico con pannelli e foto che raccontano dell’impresa editoriale, del traduttore, dell’editore e dello stampatore.
La parete dal lato della scala manterrà un piccolo allestimento di iconografia: l’accostamento potrebbe essere utile per confronti sulle interpretazioni di Francesco e Creato.
Una sezione a parte, quale introduzione sul tema delle illustrazioni del Cantico di frate Sole di san Francesco d’Assisi, presenterà alcuni dei più antichi libri a stampa con il Cantico di frate Sole illustrato.
In mostra anche alcune opere dalla Biblioteca Francescano-Cappuccina Provinciale: questa parte sarà nella prima saletta del museo, il cui attuale allestimento verrà completamente smantellato, per lasciare spazio a opere e cartoline che apriranno il percorso espositivo, per introdurre all’ ottavo centenario, con il testo in volgare umbro del Cantico di frate Sole, e pannelli che ne spiegano la storia e il valore non solo letterario. Qui si troveranno libri degli anni Venti ad accompagnare la lettura delle prime opere grafiche di illustrazione nel libro del Cantico e della nuova attenzione su san Francesco con il procedere dei moderni studi francescani avviati nell’Ottocento. Saranno inoltre esposte cartoline di non alto valore artistico, ma segno interessante delle scelte compositive e creative per la costruzione di un’immagine nuova.
Inoltre, da collezione privata, saranno esposte stampe segnalate dalla famiglia dell’artista Gianluigi Uboldi, morto 20 anni fa, che rappresentano un interessante esempio di come si cominciava a dare illustrazione al Cantico.
IL MUSEO DEI CAPPUCCINI di Milano
Il Museo dei Cappuccini è nato 2001 per offrire al pubblico un’occasione per conoscere, attraverso l’arte, la realtà dell’Ordine presente in Lombardia dal 1535 e noto per il suo quotidiano operare tra la gente. Spaziando dalla fine del Quattrocento ai primi del Novecento con opere d’arte giunte all’archivio provinciale sia da alcuni dei venti conventi cappuccini della Lombardia (opere spesso inedite trasferite per ragioni di conservazione e sicurezza, che sono costante oggetto di studio), sia da donazioni, il museo presenta percorsi di storia dell’arte e spiritualità francescana e cappuccina, il pensiero e il lavoro dei frati, l’ambito culturale e religioso nel quale hanno operato. L’offerta della collezione permanente è affiancata e sostenuta da esposizioni temporanee e specifici progetti didattici al fine di diffondere storia, arte e cultura, con lo spirito che da sempre pervade l’opera dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia.
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ORARI DI APERTURA DELLA MOSTRA:
Inaugurazione 25 ottobre 2025 ore 17.00
Dal 26 ottobre 2025 al 24 gennaio 2026
martedì - venerdì dalle ore 15,00 alle 18,00
Sabato dalle ore 10,00 alle 18,00
Domenica e lunedì chiuso
Si prevedono aperture di domenica
Ingresso: libero, chi volesse può lasciare un’offerta libera per sostenere il museo
COMUNICATO STAMPA e APPROFONDIMENTI QUI
https://drive.google.com/drive/folders/1z3CBpDfo0juoAhSJ_XZoDahufBH8Oo9O?usp=drive_link
IMMAGINI (*) E ALTRI MATERIALI AL SEGUENTE LINK
https://drive.google.com/drive/folders/1ER3cFX7QppfSZh5yAPDHkCJwFJdHxYYJ?usp=drive_link (*) Si segnala che le immagini di Mirò hanno un particolare copyright di utilizzo, nei tempi e nella menzione, indicato nel nome dei singoli file.
Milano, 21 ottobre 2025
MUSEO DEI CAPPUCCINI
Via A. Kramer, 5 - Tel.: 02 771.225. 80 -02 771.225.84
www.museodeicappuccini.it
info@museodeicappuccini.it
UFFICIO STAMPA Museo dei Cappuccini:
Laboratorio delle Parole - Francesca Rossini - cell 392 9222152 notizie@laboratoriodelleparole.net
26
ottobre 2025
Miró e il Cantico di frate Sole
Dal 26 ottobre 2025 al 24 gennaio 2026
arte moderna
Location
MUSEO BENI CULTURALI CAPPUCCINI
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Milano, Via Antonio Kramer, 5, (Milano)
Orario di apertura
ORARI DI APERTURA DELLA MOSTRA:
Dal 26 ottobre 2025 al 24 gennaio 2026
martedì - venerdì dalle ore 15,00 alle 18,00
Sabato dalle ore 10,00 alle 18,00
Domenica e lunedì chiuso
Si prevedono aperture di domenica
Vernissage
25 Ottobre 2025, 17.00
Sito web
Ufficio stampa
Laboratorio delle parole di Francesca Rossini
Autore
Curatore




