MM XX II è una serie di disegni in cui l’autore offre una testimonianza sul potere di forme di architettura minacciate di scomparire in conseguenza della guerra in corso nell’oriente europeo. La serie consta di 28 disegni sulle pagine de Il Foglio Quotidiano i cui titoli rossi pubblicati in prima pagina a 6 colonne durante il primo mese di guerra hanno stimolato l’operazione.
I disegni sono stati organizzato per categorie, come se i titoli impartissero delle direttive. Si tratta 7 categorie ‘Tolstoiane,’ dalla categoria della Guerra a quella della Pace che incorniciano diversi tipi di Pathos: l’Energia di un Kronos privato di Kairos in conseguenza delle azioni di un Kriminale che ha pensato che l’unico modo possibile di porre sul tavolo del governo del mondo diverse questioni di geopolitica che l’Europa e i suoi alleati hanno finora cercato di nascondere sotto il tavolo, fosse quello d’invadere un paese confinante.
L’autore ritiene che i disegni riflettano nel loro insieme una sorta di testimonianza di memoria involontaria, e cioè quel ‘tempo dentro al tempo’ che molti si portano dietro senza sapere di averla, come ad esempio la memoria dei messaggi subliminali custodi nelle pietre delle opere di architettura che hanno marcato un passaggio, diventando veicoli di una memoria che, come ha insegnato Sant’Agostino tanto tempo fa, conosciamo e ignoriamo al tempo stesso.

conrad-bercah è il direttore di c-b a, (www.c-ba.it) uno studio di progettazione architettonica che dalla sua fondazione (2005) ha sviluppato progetti nel continente europeo privati e pubblici: biblioteche, musei, porti, strutture ricettive, luoghi di lavoro, interventi residenziali.
E’ un architetto milanese con una formazione newyorkese e una pratica berlinese.
Si è laureato magna cum laude sia al Politecnico di Torino che alla Harvard University Design School dove ha ricoperto (1996-2009) diversi ruoli didattici: istructor, fellow, visiting professor.
E’ stato inoltre inviato come adjunct professor presso MIT Center for Urban Studies; la Northeastern University di Boston (berlin branch), il Politecnico di Milano e come TED speaker.
L’attività professionale è nutrita da intensa attività di disegno che nutre a sua volta la produzione teorica. Berlin Fragments. Eterografia di una forma architettonica (2019) Berlin Transfert. Un atlante di idee estetiche (2021) e Berlin Stimmung as an urban project (2023) formano una trilogia berlinese di considerazioni estetiche sul rapporto tra la forma di architettura e la città, ovvero quella entità che nel terzo millennio ha dovuto soccombere alle necessità neo-imperialiste della Silicon Valley e delle sue realtà aumentate che inquinano l’evoluzione della cultura.