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Mosir – Paesaggi silenti
Le immagini di Kurose evocano il silenzio, che l’assenza di figure umane rende ancora più percepibile. A colori o in bianco e nero, i suoi sono paesaggi di terre o di neve, di boschi dai colori favolistici che spesso sfumano nei loro confini, con una leggerezza e grazia che è tutta da ammirare.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per la prima volta negli spazi della SUarte Gallery di Roma abbiamo il piacere di presentare il fotografo giapponese Michio Kurose, con la mostra Mosir-Paesaggi Silenti a cura di Alessia Locatelli in collaborazione con Maria Laudiero. Le opere dell’artista arrivano a Roma dopo essere state esposte nella galleria Gli Eroici Furori di Milano. Il lavoro fotografico di Kurose ruota tutto intorno alla natura, esaltandone la fascinosa bellezza. Da una stagione all’altra, da un paesaggio all’altro, con una incredibile maestria le sue opere si tramutano in poesia visiva, in “un invito alla contemplazione profonda che affonda le radici nella tradizione della fotografia analogica” – come scrive Alessia Locatelli nel testo che accompagna la mostra.
Importante comunicare che il suo lavoro di stampa si svolge in camera oscura, memore della tradizione e in armonia con l’intimo dialogo che si crea tra osservatore e mondo naturale.
Le immagini di Kurose evocano il silenzio, che l’assenza di figure umane rende ancora più percepibile. A colori o in bianco e nero, i suoi sono paesaggi di terre o di neve, di boschi dai colori favolistici che spesso sfumano nei loro confini, con una leggerezza e grazia che è tutta da ammirare, molto orientale nella cultura, fatta di silenzio, rispetto per la natura, per l’altro.
Il nostro sguardo si perde così davanti alla perfezione e alla grandezza di Madre Natura che Kurose ci restituisce con le sue immagini, diventando desiderio di meditazione, di immersione dentro quel silenzio, lasciando
alle spalle i rumori, i tentacoli e le amarezze della nostra contemporaneità.
Il paesaggio si fa interiore, naviga dentro al nostro proprio essere, dentro di noi.
“Ogni stampa è un Momento-Archetipo del tempo e dello spazio che, pur nella sua apparente linearità, racchiude una profondità di significato e una bellezza che è senza tempo.” – così scrive Alessia Locatelli, perché Osservare con gli occhi diventi anche e soprattutto Osservare con il cuore.
Importante comunicare che il suo lavoro di stampa si svolge in camera oscura, memore della tradizione e in armonia con l’intimo dialogo che si crea tra osservatore e mondo naturale.
Le immagini di Kurose evocano il silenzio, che l’assenza di figure umane rende ancora più percepibile. A colori o in bianco e nero, i suoi sono paesaggi di terre o di neve, di boschi dai colori favolistici che spesso sfumano nei loro confini, con una leggerezza e grazia che è tutta da ammirare, molto orientale nella cultura, fatta di silenzio, rispetto per la natura, per l’altro.
Il nostro sguardo si perde così davanti alla perfezione e alla grandezza di Madre Natura che Kurose ci restituisce con le sue immagini, diventando desiderio di meditazione, di immersione dentro quel silenzio, lasciando
alle spalle i rumori, i tentacoli e le amarezze della nostra contemporaneità.
Il paesaggio si fa interiore, naviga dentro al nostro proprio essere, dentro di noi.
“Ogni stampa è un Momento-Archetipo del tempo e dello spazio che, pur nella sua apparente linearità, racchiude una profondità di significato e una bellezza che è senza tempo.” – così scrive Alessia Locatelli, perché Osservare con gli occhi diventi anche e soprattutto Osservare con il cuore.
08
ottobre 2025
Mosir – Paesaggi silenti
Dall'otto al 22 ottobre 2025
fotografia
Location
SUarte Gallery
Roma, Via del Pozzetto, 118, (RM)
Roma, Via del Pozzetto, 118, (RM)
Orario di apertura
Da martedì a sabato dalle 16 alle 19
Vernissage
8 Ottobre 2025, 19:00/21:00, su invito
Autore
Curatore
Autore testo critico




