Artista pittrice marocchina nata nel 1973, Nadia Chellaoui inscrive la sua opera in una dinamica di evoluzione costante. Il suo universo, in cui predomina il blu e in cui l’occhio emerge come simbolo ricorrente, esplora con intensità la profondità dello sguardo e dell’anima umana.

Il suo percorso internazionale è contrassegnato da esposizioni prestigiose: la Biennale di Monaco (2015), la Fiera Art Shopping al Carrousel du Louvre (Parigi) (2016-2024), così come mostre a Madrid (2020) presso Captaloona Art e a Dubai (2021) alla Galleria Artisita. Rappresentata dalla galleria Rikia Ferrer in Alsazia e da Captaloona Art a Madrid, la sua opera continua a raggiungere un pubblico sempre più ampio.

La sua collaborazione con Accorsi Arte segna una svolta significativa nel suo percorso. Dopo una prima esposizione a Torino nel novembre 2024, prosegue questa dinamica con una mostra a Roma nel febbraio 2025, per poi partecipare a Art3f Milano il 4 aprile 2025.

Il culmine di questa collaborazione sarà la sua esposizione individuale » a Venezia, presentata da Accorsi Arte nell’aprile 2025. In questa serie, l’artista compie una transizione audace verso un’astrazione più libera e purificata. Il volto, che un tempo era centrale nel suo lavoro, cede progressivamente il posto a un’espressione più istintiva e sottile. L’occhio diventa un passaggio tra memoria e rinnovamento, un ponte tra il tangibile e l’invisibile, tra la sofferenza e la riconciliazione.

Al cuore di questa nuova ricerca, l’emozione diventa l’elemento centrale. L’arte di Nadia Chellaoui trascende la forma e si trasforma in un’esplorazione fluida e vibrante dell’invisibile, un invito a immergersi in un universo in cui i colori (il blu, ovviamente, ma anche sfumature di giallo, verde, rosso, rosa e viola) assumono un ruolo primario nella narrazione del suo viaggio interiore. Se l’occhio persiste, in alcune opere si mescola ora ad elementi corporei, talvolta suggeriti, talvolta totalmente aboliti a favore dell’astrazione totale. In questa ricerca continua, l’artista non aspira a un’armonia fissa, ma a un equilibrio vivo, segnato dalla tensione e dalla contraddizione insita nell’essere umano.

Parallelamente al suo lavoro pittorico, Nadia Chellaoui è un’artista impegnata nell’inclusione, in quanto membro della giuria degli Ammar Awards, che valorizzano gli artisti in situazione di disabilità. È anche una creatrice di moda, fondendo tradizione e modernità attraverso la sua linea di borse « Nadia Chellaoui », una fusione di maestria artigianale marocchina e design contemporaneo.
Nadia Chellaoui ci invita a un viaggio in cui l’arte diventa un linguaggio universale, un’esplorazione emozionale e trascendente dell’invisibile e dell’intemporale, offrendoci una nuova dimensione dell’anima umana.