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Nan Goldin – Polvere di Stelle
un omaggio alle origini dell’arte di Nan Goldin e ai temi che più di altri l’hanno resa popolare tra il grande pubblico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedi 30 maggio 2005, dalle ore 19.00 alle 22.00 si inaugura presso la
galleria Guido Costa Projects in via Mazzini 24 a Torino, Polvere di Stelle,
nuova personale dell¹artista statunitense Nan Goldin.
Nota al grande pubblico fin dai primi anni ¹80, Nan Goldin è unanimemente
considerata una tra le artiste più influenti e rivoluzionarie nel panorama
internazionale degli ultimi decenni. Le sue fotografie, vere e proprie icone
della cultura underground contemporanea, hanno segnato un radicale mutamento
nel gusto e nell¹estetica attuale, valendo da riferimento per almeno due
generazioni di fotografi e giovani artisti.
Personalità vulcanica e carismatica, Nan Goldin ha saputo coniugare la
cultura di strada con l¹universo sofisticato e rarefatto dell¹arte
contemporanea, imponendo la sua visione radicale e politica del quotidiano e
facendo del bello in arte uno strumento essenziale delle rivendicazioni
civili e delle lotte per i diritti politici delle minoranze.
Cresciuta artisticamente nella controcultura newyorkese dei primi anni
¹80, di cui ha condiviso i fermenti e le parole d¹ordine, pur senza
allinearsi in una specifica corrente espressiva, ha saputo cogliere con
estrema precisione il gusto e le aspettative di quegli anni, facendone
manifesto di un¹arte cruda e realista, al limite della provocazione.
Interprete appassionata della politica radicale di quegli anni, dalla
lotta contro la discriminazione sessuale, contro il proibizionismo, fino al
sostegno per i malati di AIDS, Nan Goldin ha rappresentato un esempio
perfetto di ³arte totale², impegnata e controcorrente. Mai didascalica o
ideologicamente scontata, ha fatto della bellezza e della leggerezza la sua
parola d¹ordine, in una ricerca costante della verità e della giustizia.
Le sue fotografie degli anni ¹70 e ¹80, ma anche la sua produzione
recente, maggiormente orientata alla spiritualità e alla dimensione intima
della politica, hanno rivoluzionato il rapporto tra il fotografo e i propri
soggetti, sia in campo artistico, che a livello della cultura di massa,
divenendo modello condiviso e imitato nel reportage socio-politico e nella
fotografia di moda.
Pochi altri artisti viventi hanno avuto il privilegio di una popolarità
così orizzontale e diffusa, ed il merito di un così profondo radicamento
nella cultura giovanile.
Esposta fin dagli anni ¹80 nei maggiori musei del mondo e nelle gallerie
più influenti e di ricerca, ha al suo attivo decine di personali in America,
Europa ed Estremo Oriente e due grandi retrospettive che, tra il 1996 ed il
2004, hanno toccato i più importanti musei internazionali.
Presente massicciamente in tutte le più significative collezioni
pubbliche e private al mondo, è stata recentemente insignita del titolo di
Commendatore delle Arti e delle Lettere dal Governo francese, paese in cui
risiede ormai da un quinquennio.
La mostra che si inaugurerà il 30 maggio a Torino presso Guido Costa
Projects è un omaggio alle origini dell¹arte di Nan Goldin e ai temi che più
di altri l¹hanno resa popolare tra il grande pubblico.
Per la prima volta, infatti, sono stati raccolti alcuni degli scatti
seminali della sua lunga carriera d¹artista, veri e propri punti d¹avvio
della sua estetica e della sua poetica fotografica.
Polvere di stelle ha l¹ambizione di essere una mostra unica, tanto per la
coerenza del suo tema, che per l¹estrema rarità delle opere proposte per la
prima volta al pubblico.
Protagoniste sono le Drag Queens, divenute nel tempo il soggetto più
conosciuto e amato dell¹artista statunitense, più ancora degli scatti
celeberrimi del suo capolavoro in progress The Ballad of Sexual Dependency.
Dal grande corpus di fotografie di Drag Queens, realizzate da Nan Goldin
nel corso di tre decenni, sono state innanzitutto selezionate alcune opere
inedite in copia unica, risalenti ai primi anni ¹70, fra le quali le prime
fotografie in assoluto scattate e stampate dall¹artista. Materiali di
eccezionale rarità, tali fotografie rappresentano la vera e propria palestra
dell¹artista, valendo da prototipi per tutte le edizioni successive,
stampate dagli anni ¹70 fino ai primi anni O90.
Ugualmente rare sono anche le tre fotografie degli anni ¹90 (Joey at the
Love Ball, New York 1991; Misty and Jimmy Paulette in the taxi, New York
1991; C putting her makeup at the Second Tip, Bangkok 1992), tra le più
celebri dell¹artista e proposte in mostra a Torino in un inedito formato di
grandi dimensioni.
Completa Polvere di Stelle lo slide show di 10 minuti del 1996/1997 The
Other Side, interamente dedicato alle Drag Queens e proiettato in prima
europea in una nuova e inedita versione.
Polvere di Stelle verrà inaugurata lunedi 30 maggio alla presenza
dell¹artista e sarà aperta al pubblico dei visitatori fino al 29 luglio
2005, nel consueto orario di galleriafs dal lunedi al sabato.
* * * *
Nan Goldin è nata nel 1953 a Washington DC. Inizia a fotografare a 16 anni e
nel 1972 ha la sua prima mostra personale di foto di travestiti in bianco e
nero. Dopo una permanenza di alcuni anni a Boston, dove studia fotografia
presso la locale Università, si trasferisce a New York nel 1978 e inizia la
sua grande opera The Ballad of Sexual Dependency che documenterà 15 anni
della sua vita. Nel 1985 partecipa alla Biennale del Whitney Museum of
American Art a New York e il suo lavoro si impone all¹attenzione del
pubblico internazionale. Nel 1991 si trasferisce a Berlino, ospite del DAAD.
Nel 1996 si inaugura la sua prima grande retrospettiva, I¹ll Be Your Mirror,
al Whitney Museum of American Art di New York, mostra che farà tappa in
alcuni musei europei l¹anno seguente (Vienna, Madrid, Praga,Wolsburg). Nel
1997 prima personale in Italia, a Napoli, presso Th.e. Nel 2001, seconda
grande retrospettiva museale, Devil¹s Playground, che, partendo da Parigi,
toccherà Londra, Porto, Varsavia e Torino. Nel 2005 inaugura una grande
installazione multimediale Sister, Sainst and Sybilless presso la cappella
della Salpetriere a Parigi e viene insignita del titolo di Commendatore
delle Arti e Lettere della Repubblica Francese.
Oltre alla Ballad of Sexual Dependency (1986), Nan Goldin ha pubblicato
molti altri libri, tra i quali: The Other Side (1992); Vakat (con Joachim
Sartorius, 1993); Tokyo Love (con Nobujoshi Araki, 1994); Double Life (con
David Armstrong, 1994); I¹ll Be Your Mirror (1996); Ten Years After: Naples
1986-1996 (con Guido Costa, 1998); Couples and Loneliness (1999); Devil¹s
Playground (2004). Dal 2000 vive e lavora a Parigi.
Il suo lavoro è rappresentato dalle gallerie Matthew Marks di New York,
Ivonne Lambert di Parigi, White Cube di Londra, Spruth, Magers di
Colonia/Monaco e Guido Costa Projects di Torino.
galleria Guido Costa Projects in via Mazzini 24 a Torino, Polvere di Stelle,
nuova personale dell¹artista statunitense Nan Goldin.
Nota al grande pubblico fin dai primi anni ¹80, Nan Goldin è unanimemente
considerata una tra le artiste più influenti e rivoluzionarie nel panorama
internazionale degli ultimi decenni. Le sue fotografie, vere e proprie icone
della cultura underground contemporanea, hanno segnato un radicale mutamento
nel gusto e nell¹estetica attuale, valendo da riferimento per almeno due
generazioni di fotografi e giovani artisti.
Personalità vulcanica e carismatica, Nan Goldin ha saputo coniugare la
cultura di strada con l¹universo sofisticato e rarefatto dell¹arte
contemporanea, imponendo la sua visione radicale e politica del quotidiano e
facendo del bello in arte uno strumento essenziale delle rivendicazioni
civili e delle lotte per i diritti politici delle minoranze.
Cresciuta artisticamente nella controcultura newyorkese dei primi anni
¹80, di cui ha condiviso i fermenti e le parole d¹ordine, pur senza
allinearsi in una specifica corrente espressiva, ha saputo cogliere con
estrema precisione il gusto e le aspettative di quegli anni, facendone
manifesto di un¹arte cruda e realista, al limite della provocazione.
Interprete appassionata della politica radicale di quegli anni, dalla
lotta contro la discriminazione sessuale, contro il proibizionismo, fino al
sostegno per i malati di AIDS, Nan Goldin ha rappresentato un esempio
perfetto di ³arte totale², impegnata e controcorrente. Mai didascalica o
ideologicamente scontata, ha fatto della bellezza e della leggerezza la sua
parola d¹ordine, in una ricerca costante della verità e della giustizia.
Le sue fotografie degli anni ¹70 e ¹80, ma anche la sua produzione
recente, maggiormente orientata alla spiritualità e alla dimensione intima
della politica, hanno rivoluzionato il rapporto tra il fotografo e i propri
soggetti, sia in campo artistico, che a livello della cultura di massa,
divenendo modello condiviso e imitato nel reportage socio-politico e nella
fotografia di moda.
Pochi altri artisti viventi hanno avuto il privilegio di una popolarità
così orizzontale e diffusa, ed il merito di un così profondo radicamento
nella cultura giovanile.
Esposta fin dagli anni ¹80 nei maggiori musei del mondo e nelle gallerie
più influenti e di ricerca, ha al suo attivo decine di personali in America,
Europa ed Estremo Oriente e due grandi retrospettive che, tra il 1996 ed il
2004, hanno toccato i più importanti musei internazionali.
Presente massicciamente in tutte le più significative collezioni
pubbliche e private al mondo, è stata recentemente insignita del titolo di
Commendatore delle Arti e delle Lettere dal Governo francese, paese in cui
risiede ormai da un quinquennio.
La mostra che si inaugurerà il 30 maggio a Torino presso Guido Costa
Projects è un omaggio alle origini dell¹arte di Nan Goldin e ai temi che più
di altri l¹hanno resa popolare tra il grande pubblico.
Per la prima volta, infatti, sono stati raccolti alcuni degli scatti
seminali della sua lunga carriera d¹artista, veri e propri punti d¹avvio
della sua estetica e della sua poetica fotografica.
Polvere di stelle ha l¹ambizione di essere una mostra unica, tanto per la
coerenza del suo tema, che per l¹estrema rarità delle opere proposte per la
prima volta al pubblico.
Protagoniste sono le Drag Queens, divenute nel tempo il soggetto più
conosciuto e amato dell¹artista statunitense, più ancora degli scatti
celeberrimi del suo capolavoro in progress The Ballad of Sexual Dependency.
Dal grande corpus di fotografie di Drag Queens, realizzate da Nan Goldin
nel corso di tre decenni, sono state innanzitutto selezionate alcune opere
inedite in copia unica, risalenti ai primi anni ¹70, fra le quali le prime
fotografie in assoluto scattate e stampate dall¹artista. Materiali di
eccezionale rarità, tali fotografie rappresentano la vera e propria palestra
dell¹artista, valendo da prototipi per tutte le edizioni successive,
stampate dagli anni ¹70 fino ai primi anni O90.
Ugualmente rare sono anche le tre fotografie degli anni ¹90 (Joey at the
Love Ball, New York 1991; Misty and Jimmy Paulette in the taxi, New York
1991; C putting her makeup at the Second Tip, Bangkok 1992), tra le più
celebri dell¹artista e proposte in mostra a Torino in un inedito formato di
grandi dimensioni.
Completa Polvere di Stelle lo slide show di 10 minuti del 1996/1997 The
Other Side, interamente dedicato alle Drag Queens e proiettato in prima
europea in una nuova e inedita versione.
Polvere di Stelle verrà inaugurata lunedi 30 maggio alla presenza
dell¹artista e sarà aperta al pubblico dei visitatori fino al 29 luglio
2005, nel consueto orario di galleriafs dal lunedi al sabato.
* * * *
Nan Goldin è nata nel 1953 a Washington DC. Inizia a fotografare a 16 anni e
nel 1972 ha la sua prima mostra personale di foto di travestiti in bianco e
nero. Dopo una permanenza di alcuni anni a Boston, dove studia fotografia
presso la locale Università, si trasferisce a New York nel 1978 e inizia la
sua grande opera The Ballad of Sexual Dependency che documenterà 15 anni
della sua vita. Nel 1985 partecipa alla Biennale del Whitney Museum of
American Art a New York e il suo lavoro si impone all¹attenzione del
pubblico internazionale. Nel 1991 si trasferisce a Berlino, ospite del DAAD.
Nel 1996 si inaugura la sua prima grande retrospettiva, I¹ll Be Your Mirror,
al Whitney Museum of American Art di New York, mostra che farà tappa in
alcuni musei europei l¹anno seguente (Vienna, Madrid, Praga,Wolsburg). Nel
1997 prima personale in Italia, a Napoli, presso Th.e. Nel 2001, seconda
grande retrospettiva museale, Devil¹s Playground, che, partendo da Parigi,
toccherà Londra, Porto, Varsavia e Torino. Nel 2005 inaugura una grande
installazione multimediale Sister, Sainst and Sybilless presso la cappella
della Salpetriere a Parigi e viene insignita del titolo di Commendatore
delle Arti e Lettere della Repubblica Francese.
Oltre alla Ballad of Sexual Dependency (1986), Nan Goldin ha pubblicato
molti altri libri, tra i quali: The Other Side (1992); Vakat (con Joachim
Sartorius, 1993); Tokyo Love (con Nobujoshi Araki, 1994); Double Life (con
David Armstrong, 1994); I¹ll Be Your Mirror (1996); Ten Years After: Naples
1986-1996 (con Guido Costa, 1998); Couples and Loneliness (1999); Devil¹s
Playground (2004). Dal 2000 vive e lavora a Parigi.
Il suo lavoro è rappresentato dalle gallerie Matthew Marks di New York,
Ivonne Lambert di Parigi, White Cube di Londra, Spruth, Magers di
Colonia/Monaco e Guido Costa Projects di Torino.
30
maggio 2005
Nan Goldin – Polvere di Stelle
Dal 30 maggio al 29 luglio 2005
fotografia
Location
GUIDO COSTA PROJECTS
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Mazzini, 24, (Torino)
Orario di apertura
dal lunedi al sabato 11-13 e 15-19
Vernissage
30 Maggio 2005, ore 19-22
Autore




