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NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL
Narrazioni Parallele Festival, il festival capace di intrecciare le arti e di mettere in dialogo Montagna e Città, arriva a Fondazione Merz di torino con 3 giorni di eventi che uniscono arte, musica e teatro, in un’esperienza completa ed immersiva.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL A FONDAZIONE MERZ
“ACQUA, TERRA E ALTROVE”: TRE GIORNI DI MUSICA, TEATRO, ARTE
19, 20 e 21 settembre 2025
Fondazione Merz | via Limone 24, Torino
Dopo aver animato l’estate piemontese con eventi capaci di intrecciare le arti e di mettere in dialogo Montagna e Città, Narrazioni Parallele Festival chiude la sua programmazione con tre giornate speciali alla Fondazione Merz, cuore post-industriale della creatività contemporanea torinese.
Dal 19 al 21 settembre il pubblico è invitato a vivere un’esperienza immersiva che unisce musica, teatro, danza, arti visive e suono. Ogni giornata, dall’aperitivo fino a sera, è dedicata a un tema: ACQUA – LA VOCE DELL’ACQUA, IL PESO DEL CORPO (venerdì), TERRA – IL SUONO DELLA TERRA, I CANTI DELLE TERRE (sabato), ALTROVE – ALTRI LUOGHI, NUOVE VIE (domenica).
Per l’occasione, la Fondazione Merz prolunga l’apertura fino alle ore 22, offrendo ai visitatori la possibilità di assistere all’intero palinsesto di performance di Narrazioni Parallele Festival, visitare la mostra in corso e sostare nell’area food & drink. Un’occasione unica per vivere arte, musica e convivialità, in un unico percorso.
Tanti gli artisti coinvolti, da Christoph Hartmann musicista dei Berliner Philharmoniker, passando per Les Farfadais, una delle più straordinarie compagnie di nouveau cirque al mondo, Madaski, fondatore e tastierista degli Africa Unite e ancora Sergio Berardo, Giacomo Agazzini, Wadi Ensemble, molom e tanti altri!
Narrazioni Parallele Festival non si limita a mettere in scena spettacoli, ma ridefinisce il modo di vivere l’arte: lo spettatore non assiste soltanto, ma partecipa, esplora, interagisce. Non più semplici platee, ma percorsi tra installazioni, performance site-specific e creazioni multidisciplinari che trasformano gli spazi in mondi narrativi. Le performance si vivono “a safari”, come ama definirle Willy Merz: un viaggio sensoriale che invita a muoversi, ascoltare, toccare, lasciarsi sorprendere.
Un festival che è, soprattutto, un invito al viaggio: tra montagne e città, tra storie e linguaggi, tra visioni e percezioni. Un cammino sul filo sottile che unisce passato e futuro, persona e paesaggio, arte e vita.
Biglietti
• 15 euro: per ogni singola giornata, con accesso a tutte le performance in programma.
• 10 euro: ridotto con mostra in Fondazione Merz
www.narrazioniparallelefestival.it
PROGRAMMA NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL A FONDAZIONE MERZ
VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2025 – ACQUA – LA VOCE DELL’ACQUA, IL PESO DEL CORPO
Il tema dell’acqua, della sua importanza per la vita, della sua leggerezza quasi impalpabile eppure essenziale, si collega al tema della corporeità, al peso di ciò che ci portiamo “addosso”, in ogni senso.
Ore 18.30 - 19.30 - 21.00 (3 repliche)
“ÉLÉGIE À L’EAU” con Les Farfadais e Debora Benincasa
"Perché dimenticare il potere dell'acqua e l'interdipendenza dei frammenti?"
Un incredibile spettacolo sull’acqua e dentro l’acqua, dedicato all’elemento fondamentale della vita e realizzato appositamente per il Festival. Parola, gesto e musica si immergono (nel senso letterale del termine) nell’elemento liquido, si fanno un tutt’uno, ci ricordano in una vibrante elegia quanto sia forte il potere dell’acqua e quanto sia fragile l’equilibrio che rischiamo di spezzare.
Ore 19 - 19.30
“DINASTIA SOBRIETÀ” di Cifra Danzateatro
Un viaggio che parte da un'anima nell'universo, come un'astronauta sperduta, a contatto con pianeti e stelle, che contempla e gioca. Quest'anima viene chiamata a fare un viaggio nella materia, con suoi toni conflittuali, la sua pretesa, il suo peso. Attraverso la danza avvengono diverse metamorfosi che portano a trasformare il corpo emotivo della performer e di chi partecipa al rito.
Il senso è quello di passare dalla visione della materia come un fardello, alla materia come possibilità di comprensione e di dono. La materia (rappresentata dai vestiti) anziché essere chimera, orpello o fardello, si plasma per trasformarsi anch'essa in una nuova possibilità.
"Dinastia Sobrietà" è quel luogo dove ciò che ha più potere è l'essenza, l'anima, la forza interiore, è un inno alla sobrietà, al percepire il valore della semplicità. È possibile? Di che forza abbiamo bisogno per compiere questa trasformazione dal caos all'ordine, dalla ferita al talento, dal limite alla possibilità?
Ore 20 - 20.30
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 20 - 20.30
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
SABATO 20 SETTEMBRE 2025 – TERRA– IL SUONO DELLA TERRA, I CANTI DELLE TERRE
La terra suona. Letteralmente. Un incredibile spettacolo in cui scultura e terra diverranno suono si connette ai “canti delle terre”, legando incredibilmente le terre occitane a luoghi e suoni (solo apparentemente) lontani.
Ore 18.30 - 19
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 18.30 – 19
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
Ore 20 - 20.30
“FRAMMENTI DI UNA MATRICE PRONTA A ESPLODERE” di molom
“Frammenti di una matrice pronta a esplodere” unisce l’arte della scultura e le sue gestualità con l’elaborazione del suono in tempo reale attraverso una live performance di 30 minuti in cui la pietra diventa materiale d’incisione, sia musicale che fisicamente tangibile. Sintesi granulare, polimetrie di oggetti sonori, microsuoni, increspature, materia densa e imperfezioni.
Il parallelismo tra pieno e vuoto evidenzia come la scultura, arte del levare, riveli forme nascoste, mentre il suono si manifesta attraverso i vuoti creati. Questo dialogo tra levare e aggiungere crea una tensione che invita a riflettere su le dicotomie assenza / presenza, silenzio / rumore
Le performance di molom sono esperienze che abbracciano l’interconnessione tra le arti visive e la sound art, creando un dialogo vibrante tra due forme d’arte che fanno parte del background dei due performer.
molom (musica organica legata all’osservazione del movimento) è un duo di artisti che opera da anni nel panorama artistico e culturale, integrando suono e materia attraverso una pratica multidisciplinare. I materiali vengono considerati non solo come oggetti statici, ma come elementi attivi che partecipano all’azione artistica, interagendo con il suono, il movimento e il contesto.
Ore 21 – 22
“QUANDO LA MUSICA È MEMORIA” di Madaski-Berardo-Agazzini
Un terzetto incredibile, che vede unirsi in modo innovativo Montagna e Città, tradizione occitana ed elettronica, musica classica e contemporanea.
Un programma in cui le istanze di rifiuto di cancellazione delle memorie storiche e ambientali prendono forma e coralità̀. Un rifiuto che dalla interiorità̀ del lavoro Monolog di Isang Yun, compositore coreano imprigionato e perseguitato negli anni 60, giunge fino alla gioia della ribellione festosa delle danze occitane, con i pirati d’alpeggio del Gran Bal Dub di Berardo e Madaski.
Protagonisti di questo concerto, diffuso negli ambienti della Fondazione: il musicista elettronico Madaski, fondatore e tastierista degli Africa Unite, sensibile da sempre alle sollecitazioni delle culture sopraffatte, l’instancabile ricercatore, vero e proprio attivista della promozione della cultura occitana, Sergio Berardo e Giacomo Agazzini, grande violinista già al fianco di Valentin Berlinsky, Aldo Ciccolini, Enrico Dindo, Ezio Bosso.
DOMENICA 21 SETTEMBRE 2025 – ALTROVE – ALTRI LUOGHI, NUOVE VIE
La antica Via della Carta, che collegava l’Occidente a Samarkanda, prende forma e suono accanto ad un moderno viaggio degli Argonauti, mentre un oboe suona insieme a…degli smartphones. Grandi artisti internazionali esplorano nuove vie.
Ore 18 - 18.30
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 18 - 18.30
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
Ore 18.30 – 19
“LA VIA DELLA CARTA” con Angelica Cathariou, Alfredo Castellani, Nuray Shalman
Tutti conoscono i nomi leggendari di Samarcanda e Bukara, collocati però in una sorta di passato magico e irreale. Le terre dell’Asia Centrale e in particolare l’Uzbekistan sono sì terre di grande storia e di ricchi incroci culturali, ma racchiudono in loro una vitalità artistica e musicale tutta da scoprire.
Ancora oggi, poi, si tende a dimenticare che la produzione della carta con standard moderni fu per secoli patrimonio della città di Samarcanda. Il programma della serata vuole essere quindi un doppio gioco di sguardi, tra compositori uzbeki ed europei, per avventurarsi in un paesaggio inusuale. Un modo di ritrovare l’antico spirito comunitario della Tragedia greca.
Ore 19.30 – 20.30
“METAMORPHOSES” di Christoph Hartmann
Christoph Hartmann, nato a Landsberg am Lech in Germania nel 1965, ha studiato sotto la guida del Prof. Günther Passin all’Accademia di Musica di Monaco. Christoph Hartmann ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali a Tolone, Ginevra e Tokio.
Nel 1991 diventa Primo oboe della Filarmonica di Stoccarda e nel 1992 entra a far parte dei Berliner Philharmoniker.
Il concerto è una innovativa e tecnologicamente avanzata versione delle Metamorfosi per oboe solo di Benjamin Britten che offre un’immersione completa nell’antico mondo mediterraneo: è ciò che accadrà a questo straordinario concerto per oboe e…smartphone. La performance incrocia infatti rimandi sonori degli antichi personaggi del testo di Ovidio con soundscapes di luoghi naturali in via di estinzione, attraverso un uso sperimentale della tecnologia degli smartphones: Natura e Tecnologia vibrano insieme alla musica in modo innovativo.
Ore 21.00 – 22.00
“GLI ARGONAUTI” con Angelica Cathariou, Alfredo Castellani, Nuray Shalman e il Coro di Narrazioni Parallele Festival
Il mito greco è ripreso nell’opera di Willy Merz, nella versione ellenistica di Apollonio Rodio, il celebre bibliotecario di Alessandria.
Il racconto dell’amore tra Giasone e Medea è qui visto in un’ottica razionale, scientifica e anticonformista: basti pensare che tutti i protagonisti compiono le loro azioni quasi con indifferenza, se non addirittura fastidio. Giasone vorrebbe solo rimanere tranquillo a casa, mentre Medea sembra più interessata ai bei vestiti del greco che non mossa da un reale sentimento. Inoltre la storia termina con i due amanti felici di ritorno in Grecia, un happy end che non può che far sorridere coloro che conoscevano il drammatico seguito.
Tutto questo ne fa una storia decisamente affine alla sensibilità contemporanea, permettendo un gioco di rimandi stilistici nella partitura.
Una particolarità è poi fornita dalla scrittura corale: molto semplice, tutta all’unisono, permette a chi lo desidera tra il pubblico, con un paio di prove preventive, di partecipare al canto.
Un modo di ritrovare l’antico spirito comunitario della Tragedia greca.
“ACQUA, TERRA E ALTROVE”: TRE GIORNI DI MUSICA, TEATRO, ARTE
19, 20 e 21 settembre 2025
Fondazione Merz | via Limone 24, Torino
Dopo aver animato l’estate piemontese con eventi capaci di intrecciare le arti e di mettere in dialogo Montagna e Città, Narrazioni Parallele Festival chiude la sua programmazione con tre giornate speciali alla Fondazione Merz, cuore post-industriale della creatività contemporanea torinese.
Dal 19 al 21 settembre il pubblico è invitato a vivere un’esperienza immersiva che unisce musica, teatro, danza, arti visive e suono. Ogni giornata, dall’aperitivo fino a sera, è dedicata a un tema: ACQUA – LA VOCE DELL’ACQUA, IL PESO DEL CORPO (venerdì), TERRA – IL SUONO DELLA TERRA, I CANTI DELLE TERRE (sabato), ALTROVE – ALTRI LUOGHI, NUOVE VIE (domenica).
Per l’occasione, la Fondazione Merz prolunga l’apertura fino alle ore 22, offrendo ai visitatori la possibilità di assistere all’intero palinsesto di performance di Narrazioni Parallele Festival, visitare la mostra in corso e sostare nell’area food & drink. Un’occasione unica per vivere arte, musica e convivialità, in un unico percorso.
Tanti gli artisti coinvolti, da Christoph Hartmann musicista dei Berliner Philharmoniker, passando per Les Farfadais, una delle più straordinarie compagnie di nouveau cirque al mondo, Madaski, fondatore e tastierista degli Africa Unite e ancora Sergio Berardo, Giacomo Agazzini, Wadi Ensemble, molom e tanti altri!
Narrazioni Parallele Festival non si limita a mettere in scena spettacoli, ma ridefinisce il modo di vivere l’arte: lo spettatore non assiste soltanto, ma partecipa, esplora, interagisce. Non più semplici platee, ma percorsi tra installazioni, performance site-specific e creazioni multidisciplinari che trasformano gli spazi in mondi narrativi. Le performance si vivono “a safari”, come ama definirle Willy Merz: un viaggio sensoriale che invita a muoversi, ascoltare, toccare, lasciarsi sorprendere.
Un festival che è, soprattutto, un invito al viaggio: tra montagne e città, tra storie e linguaggi, tra visioni e percezioni. Un cammino sul filo sottile che unisce passato e futuro, persona e paesaggio, arte e vita.
Biglietti
• 15 euro: per ogni singola giornata, con accesso a tutte le performance in programma.
• 10 euro: ridotto con mostra in Fondazione Merz
www.narrazioniparallelefestival.it
PROGRAMMA NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL A FONDAZIONE MERZ
VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2025 – ACQUA – LA VOCE DELL’ACQUA, IL PESO DEL CORPO
Il tema dell’acqua, della sua importanza per la vita, della sua leggerezza quasi impalpabile eppure essenziale, si collega al tema della corporeità, al peso di ciò che ci portiamo “addosso”, in ogni senso.
Ore 18.30 - 19.30 - 21.00 (3 repliche)
“ÉLÉGIE À L’EAU” con Les Farfadais e Debora Benincasa
"Perché dimenticare il potere dell'acqua e l'interdipendenza dei frammenti?"
Un incredibile spettacolo sull’acqua e dentro l’acqua, dedicato all’elemento fondamentale della vita e realizzato appositamente per il Festival. Parola, gesto e musica si immergono (nel senso letterale del termine) nell’elemento liquido, si fanno un tutt’uno, ci ricordano in una vibrante elegia quanto sia forte il potere dell’acqua e quanto sia fragile l’equilibrio che rischiamo di spezzare.
Ore 19 - 19.30
“DINASTIA SOBRIETÀ” di Cifra Danzateatro
Un viaggio che parte da un'anima nell'universo, come un'astronauta sperduta, a contatto con pianeti e stelle, che contempla e gioca. Quest'anima viene chiamata a fare un viaggio nella materia, con suoi toni conflittuali, la sua pretesa, il suo peso. Attraverso la danza avvengono diverse metamorfosi che portano a trasformare il corpo emotivo della performer e di chi partecipa al rito.
Il senso è quello di passare dalla visione della materia come un fardello, alla materia come possibilità di comprensione e di dono. La materia (rappresentata dai vestiti) anziché essere chimera, orpello o fardello, si plasma per trasformarsi anch'essa in una nuova possibilità.
"Dinastia Sobrietà" è quel luogo dove ciò che ha più potere è l'essenza, l'anima, la forza interiore, è un inno alla sobrietà, al percepire il valore della semplicità. È possibile? Di che forza abbiamo bisogno per compiere questa trasformazione dal caos all'ordine, dalla ferita al talento, dal limite alla possibilità?
Ore 20 - 20.30
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 20 - 20.30
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
SABATO 20 SETTEMBRE 2025 – TERRA– IL SUONO DELLA TERRA, I CANTI DELLE TERRE
La terra suona. Letteralmente. Un incredibile spettacolo in cui scultura e terra diverranno suono si connette ai “canti delle terre”, legando incredibilmente le terre occitane a luoghi e suoni (solo apparentemente) lontani.
Ore 18.30 - 19
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 18.30 – 19
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
Ore 20 - 20.30
“FRAMMENTI DI UNA MATRICE PRONTA A ESPLODERE” di molom
“Frammenti di una matrice pronta a esplodere” unisce l’arte della scultura e le sue gestualità con l’elaborazione del suono in tempo reale attraverso una live performance di 30 minuti in cui la pietra diventa materiale d’incisione, sia musicale che fisicamente tangibile. Sintesi granulare, polimetrie di oggetti sonori, microsuoni, increspature, materia densa e imperfezioni.
Il parallelismo tra pieno e vuoto evidenzia come la scultura, arte del levare, riveli forme nascoste, mentre il suono si manifesta attraverso i vuoti creati. Questo dialogo tra levare e aggiungere crea una tensione che invita a riflettere su le dicotomie assenza / presenza, silenzio / rumore
Le performance di molom sono esperienze che abbracciano l’interconnessione tra le arti visive e la sound art, creando un dialogo vibrante tra due forme d’arte che fanno parte del background dei due performer.
molom (musica organica legata all’osservazione del movimento) è un duo di artisti che opera da anni nel panorama artistico e culturale, integrando suono e materia attraverso una pratica multidisciplinare. I materiali vengono considerati non solo come oggetti statici, ma come elementi attivi che partecipano all’azione artistica, interagendo con il suono, il movimento e il contesto.
Ore 21 – 22
“QUANDO LA MUSICA È MEMORIA” di Madaski-Berardo-Agazzini
Un terzetto incredibile, che vede unirsi in modo innovativo Montagna e Città, tradizione occitana ed elettronica, musica classica e contemporanea.
Un programma in cui le istanze di rifiuto di cancellazione delle memorie storiche e ambientali prendono forma e coralità̀. Un rifiuto che dalla interiorità̀ del lavoro Monolog di Isang Yun, compositore coreano imprigionato e perseguitato negli anni 60, giunge fino alla gioia della ribellione festosa delle danze occitane, con i pirati d’alpeggio del Gran Bal Dub di Berardo e Madaski.
Protagonisti di questo concerto, diffuso negli ambienti della Fondazione: il musicista elettronico Madaski, fondatore e tastierista degli Africa Unite, sensibile da sempre alle sollecitazioni delle culture sopraffatte, l’instancabile ricercatore, vero e proprio attivista della promozione della cultura occitana, Sergio Berardo e Giacomo Agazzini, grande violinista già al fianco di Valentin Berlinsky, Aldo Ciccolini, Enrico Dindo, Ezio Bosso.
DOMENICA 21 SETTEMBRE 2025 – ALTROVE – ALTRI LUOGHI, NUOVE VIE
La antica Via della Carta, che collegava l’Occidente a Samarkanda, prende forma e suono accanto ad un moderno viaggio degli Argonauti, mentre un oboe suona insieme a…degli smartphones. Grandi artisti internazionali esplorano nuove vie.
Ore 18 - 18.30
“SPROPORZIONE AUREA” di Cifra Danzateatro
Il movimento del corpo modifica la percezione dell'architettura di Fondazione Merz aprendo immaginari poetici e onirici. Delimitare nuove realtà che si aprono a partire dall'azione dei corpi nell'ambiente. Il valore del site-specific si inscrive attraverso la ri-definizione di uno spazio conosciuto che diventa inconsueto, originale, stravolto. La realtà amplificata creata dai performers risuona come un'armonia a livello emotivo e corporeo, restituendo allo spettatore il valore di una vera e propria esperienza sensoriale.
“Sproporzione Aurea” è una co-produzione con Narrazioni Parallele Festival, IN PRIMA NAZIONALE.
Ore 18 - 18.30
“SPROPORZIONE ARMONICA” di Wadi Ensemble
I musicisti del WADI invitano il pubblico a un percorso condiviso, in cui le identità musicali si trasformano nell’interazione con i diversi spazi della Fondazione Merz, dando corpo a un germinare continuo di nuove possibilità di fruizione, pensiero e relazioni.
La successione di Fibonacci (detta anche successione aurea) scandisce le regole di evoluzione del mondo vegetale e animale, ed è anche una celebre opera di Mario Merz che illumina gli spazi esterni della Fondazione. Il concerto, realizzato appositamente per Narrazioni Parallele Festival e gli spazi della Fondazione, è un continuo fluire e mutare di identità musicali e sonore pensato per la fruizione attiva da parte del pubblico.
Ore 18.30 – 19
“LA VIA DELLA CARTA” con Angelica Cathariou, Alfredo Castellani, Nuray Shalman
Tutti conoscono i nomi leggendari di Samarcanda e Bukara, collocati però in una sorta di passato magico e irreale. Le terre dell’Asia Centrale e in particolare l’Uzbekistan sono sì terre di grande storia e di ricchi incroci culturali, ma racchiudono in loro una vitalità artistica e musicale tutta da scoprire.
Ancora oggi, poi, si tende a dimenticare che la produzione della carta con standard moderni fu per secoli patrimonio della città di Samarcanda. Il programma della serata vuole essere quindi un doppio gioco di sguardi, tra compositori uzbeki ed europei, per avventurarsi in un paesaggio inusuale. Un modo di ritrovare l’antico spirito comunitario della Tragedia greca.
Ore 19.30 – 20.30
“METAMORPHOSES” di Christoph Hartmann
Christoph Hartmann, nato a Landsberg am Lech in Germania nel 1965, ha studiato sotto la guida del Prof. Günther Passin all’Accademia di Musica di Monaco. Christoph Hartmann ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali a Tolone, Ginevra e Tokio.
Nel 1991 diventa Primo oboe della Filarmonica di Stoccarda e nel 1992 entra a far parte dei Berliner Philharmoniker.
Il concerto è una innovativa e tecnologicamente avanzata versione delle Metamorfosi per oboe solo di Benjamin Britten che offre un’immersione completa nell’antico mondo mediterraneo: è ciò che accadrà a questo straordinario concerto per oboe e…smartphone. La performance incrocia infatti rimandi sonori degli antichi personaggi del testo di Ovidio con soundscapes di luoghi naturali in via di estinzione, attraverso un uso sperimentale della tecnologia degli smartphones: Natura e Tecnologia vibrano insieme alla musica in modo innovativo.
Ore 21.00 – 22.00
“GLI ARGONAUTI” con Angelica Cathariou, Alfredo Castellani, Nuray Shalman e il Coro di Narrazioni Parallele Festival
Il mito greco è ripreso nell’opera di Willy Merz, nella versione ellenistica di Apollonio Rodio, il celebre bibliotecario di Alessandria.
Il racconto dell’amore tra Giasone e Medea è qui visto in un’ottica razionale, scientifica e anticonformista: basti pensare che tutti i protagonisti compiono le loro azioni quasi con indifferenza, se non addirittura fastidio. Giasone vorrebbe solo rimanere tranquillo a casa, mentre Medea sembra più interessata ai bei vestiti del greco che non mossa da un reale sentimento. Inoltre la storia termina con i due amanti felici di ritorno in Grecia, un happy end che non può che far sorridere coloro che conoscevano il drammatico seguito.
Tutto questo ne fa una storia decisamente affine alla sensibilità contemporanea, permettendo un gioco di rimandi stilistici nella partitura.
Una particolarità è poi fornita dalla scrittura corale: molto semplice, tutta all’unisono, permette a chi lo desidera tra il pubblico, con un paio di prove preventive, di partecipare al canto.
Un modo di ritrovare l’antico spirito comunitario della Tragedia greca.
19
settembre 2025
NARRAZIONI PARALLELE FESTIVAL
Dal 19 al 21 settembre 2025
arti performative
Location
FONDAZIONE MERZ
Torino, Via Limone, 24, (Torino)
Torino, Via Limone, 24, (Torino)
Biglietti
15 euro: per ogni singola giornata, con accesso a tutte le performance in programma.
10 euro: riduzione con accesso alla mostra di Fondazione Merz
Orario di apertura
dalle 18.30 alle 22
Ufficio stampa
Maybe Press
Autore





