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Naturare
La Terra, sogno del Demiurgo e creatura essa stessa. Una pienezza di vita che nutre i sensi di chi vede e ascolta con spirito spregiudicato, privilegio dell’infanzia, del mistico, del contemplativo. Sentire questa significanza ci ricongiunge alla fonte; Nasce l’artista.
Comunicato stampa
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Titolo della mostra:
NATURARE
La Terra, sogno del Demiurgo, ricca di promesse, casa di innumerevoli creature sognate e sognanti e creatura essa stessa. Materia operosa e fertile nel suo avvicendarsi. Quanto fervore sin nell’avvizzire, nella decomposizione gravida di nuove promesse. Una pienezza di vita che nutre i sensi di chi vede e ascolta con spirito spregiudicato, privilegio dell’infanzia, del mistico, del contemplativo. Sentire questa significanza ci ricongiunge alla fonte; occhi negli occhi col sognatore, dove ogni immagine si dissolve in un luogo totalmente ideale di possibilità. Altre volte un turbamento sovviene, il desiderio risospinge alla Terra, alla materia. Nasce l’artista. L’artista vuole costruire il suo sogno, vuole essere egli stesso Demiurgo. (Bernadetta Ghigo)
Inaugurazione:
Sabato 27 Settembre 2025, h 15:30/19.30
dal 28 Settembre al 12 Ottobre su appuntamento al numero: 348 704 4213
Luogo della mostra:
Art+++ BricherHaus – Via Vittorio Emanuele II n° 5, Bricherasio (TO)
Artisti in mostra:
ANDREA CHIDICHIMO, BERNADETTA GHIGO, MARCELLO TOMA
PAOLA GANDINI, PAOLA TACCIA, ROSSANA MISURACA
ANDREA CHIDICHIMO
La pittura di Chidichimo è pittura senza soggetto e aniconica o laddove vi sia una soggettualità essa è intesa solo come pretesto di indirizzo e spinta per andare oltre la figurazione stessa nello spazio della meta-figurazione. L’attenzione e la ricerca sono posti sulla chimica del colore per ciò che è relativo al profilo tecnico e alla Gnosi per ciò che è relativo alla filosofia generale di tutta la sua produzione. L’esplorazione degli stati di coscienza possibili, sia durante il fare artistico, che durante la fruizione delle sue figurazioni sono, al tempo stesso, fine ed esperienza del suo lavoro.
BERNADETTA GHIGO
Bernadetta Ghigo, il cui lavoro ruota attorno ai temi del mutamento e il divenire, anche nel modo di operare, sondando le potenzialità del medium e del supporto di volta in volta utilizzati, attraverso la struttura in serie, propone dei “viaggi”. Viaggi dove i protagonisti, siano essi alberi, fiori, montagne, volti o figure, sono sottoposti a svariate sperimentazioni stilistiche e tecniche; delle micro storie talvolta lineari, altre circolari, dove inizio e fine coincidono annullandosi all’infinito e dove il molteplice è tutt’uno.
MARCELLO TOMA
Il tentativo messo in opera da Marcello Toma, è quello di spostare il punto di fuga verso cui corrono le linee delle nostre vite. Che siano meccanismi, composizioni di oggetti o figure, si tratta sempre di visioni intese come dei memento: ci ricordano la marginalità della nostra esistenza come individui e la complessità del tutto di cui facciamo parte. Affrontando i temi fondamentali della nostra epoca e la necessità di un risveglio delle coscienze, annodandone insieme i fili per mostrare come siano collegati fra loro, si creano le condizioni per una poetica del dubbio come unica strada percorribile. L’uso di una tecnica pittorica tradizionale, legata al realismo, rende il risultato apparentemente verosimile e, per questo, comprensibile a tutti; pur preservando la possibilità di letture a livelli di complessità differenti.
PAOLA GANDINI
Paola Gandini realizza opere in vetro, ottenute dalla vetrofusione su calchi o ex novo, per immergerci in universi utopici: installazioni in vetro, ferro, legno e ceramica, opere uniche di varie dimensioni, tutte a testimoniare una visione del mondo altra. Le sue opere ci conducono verso dimensioni sensibili, ove nascono fiori onirici, capsule magiche curano l’anima e mutanti selvatici ci ammaliano con le loro sinuose forme. I fiori diventano guide, portandoci oltre i confini del nostro mondo, dove il tempo e lo spazio non sono più lineari. Ogni forma un passo, ogni colore una tappa di quel cammino, fiori come portali che ci permettono di esplorare realtà parallele, un viaggio che ci porta verso altri mondi.
PAOLA TACCIA
Vagando, nel bosco, giardino, non importa, Paola Taccia alza lo sguardo e vede. In quel momento i pensieri si interrompono, fanno silenzio, in ogni caso non sono più assordanti. Esiste solo la meraviglia, viene attratta dal miracolo delle infinite manifestazioni dell’ esistenza. Forme e colori, particolari che lasciano spazio all’immaginazione del tutto ...e lo ferma in uno scatto prezioso per lei. Qui emerge un sentimento di gioia e appartenenza, di fusione in cui si immerge e naviga per attimi infiniti.
ROSSANA MISURACA
A partire da un’antica tecnica di stampa solare: la cianotipia, Rossana Misuraca realizza delle immagini dal caratteristico blu di Prussia. Gli elementi a partire dai quali esplora le possibilità compositive sono spesso appartenenti all’universo botanico, ma anche oggetti di uso quotidiano o negativi fotografici. Intende le stampe che realizza come dispositivi di contemplazione, che permettono di astrarre le forme dai loro soliti caratteri interpretativi ed emanciparle nell’immaginazione collettiva, alla ricerca della meraviglia che si cela nel quotidiano. Il binomio bianco e blu della cianotipia permette un’esaltazione delle forme, le ombre nivee donano profondità ai supporti immergendo lo sguardo in una dimensione aperta alla sorpresa.
NATURARE
La Terra, sogno del Demiurgo, ricca di promesse, casa di innumerevoli creature sognate e sognanti e creatura essa stessa. Materia operosa e fertile nel suo avvicendarsi. Quanto fervore sin nell’avvizzire, nella decomposizione gravida di nuove promesse. Una pienezza di vita che nutre i sensi di chi vede e ascolta con spirito spregiudicato, privilegio dell’infanzia, del mistico, del contemplativo. Sentire questa significanza ci ricongiunge alla fonte; occhi negli occhi col sognatore, dove ogni immagine si dissolve in un luogo totalmente ideale di possibilità. Altre volte un turbamento sovviene, il desiderio risospinge alla Terra, alla materia. Nasce l’artista. L’artista vuole costruire il suo sogno, vuole essere egli stesso Demiurgo. (Bernadetta Ghigo)
Inaugurazione:
Sabato 27 Settembre 2025, h 15:30/19.30
dal 28 Settembre al 12 Ottobre su appuntamento al numero: 348 704 4213
Luogo della mostra:
Art+++ BricherHaus – Via Vittorio Emanuele II n° 5, Bricherasio (TO)
Artisti in mostra:
ANDREA CHIDICHIMO, BERNADETTA GHIGO, MARCELLO TOMA
PAOLA GANDINI, PAOLA TACCIA, ROSSANA MISURACA
ANDREA CHIDICHIMO
La pittura di Chidichimo è pittura senza soggetto e aniconica o laddove vi sia una soggettualità essa è intesa solo come pretesto di indirizzo e spinta per andare oltre la figurazione stessa nello spazio della meta-figurazione. L’attenzione e la ricerca sono posti sulla chimica del colore per ciò che è relativo al profilo tecnico e alla Gnosi per ciò che è relativo alla filosofia generale di tutta la sua produzione. L’esplorazione degli stati di coscienza possibili, sia durante il fare artistico, che durante la fruizione delle sue figurazioni sono, al tempo stesso, fine ed esperienza del suo lavoro.
BERNADETTA GHIGO
Bernadetta Ghigo, il cui lavoro ruota attorno ai temi del mutamento e il divenire, anche nel modo di operare, sondando le potenzialità del medium e del supporto di volta in volta utilizzati, attraverso la struttura in serie, propone dei “viaggi”. Viaggi dove i protagonisti, siano essi alberi, fiori, montagne, volti o figure, sono sottoposti a svariate sperimentazioni stilistiche e tecniche; delle micro storie talvolta lineari, altre circolari, dove inizio e fine coincidono annullandosi all’infinito e dove il molteplice è tutt’uno.
MARCELLO TOMA
Il tentativo messo in opera da Marcello Toma, è quello di spostare il punto di fuga verso cui corrono le linee delle nostre vite. Che siano meccanismi, composizioni di oggetti o figure, si tratta sempre di visioni intese come dei memento: ci ricordano la marginalità della nostra esistenza come individui e la complessità del tutto di cui facciamo parte. Affrontando i temi fondamentali della nostra epoca e la necessità di un risveglio delle coscienze, annodandone insieme i fili per mostrare come siano collegati fra loro, si creano le condizioni per una poetica del dubbio come unica strada percorribile. L’uso di una tecnica pittorica tradizionale, legata al realismo, rende il risultato apparentemente verosimile e, per questo, comprensibile a tutti; pur preservando la possibilità di letture a livelli di complessità differenti.
PAOLA GANDINI
Paola Gandini realizza opere in vetro, ottenute dalla vetrofusione su calchi o ex novo, per immergerci in universi utopici: installazioni in vetro, ferro, legno e ceramica, opere uniche di varie dimensioni, tutte a testimoniare una visione del mondo altra. Le sue opere ci conducono verso dimensioni sensibili, ove nascono fiori onirici, capsule magiche curano l’anima e mutanti selvatici ci ammaliano con le loro sinuose forme. I fiori diventano guide, portandoci oltre i confini del nostro mondo, dove il tempo e lo spazio non sono più lineari. Ogni forma un passo, ogni colore una tappa di quel cammino, fiori come portali che ci permettono di esplorare realtà parallele, un viaggio che ci porta verso altri mondi.
PAOLA TACCIA
Vagando, nel bosco, giardino, non importa, Paola Taccia alza lo sguardo e vede. In quel momento i pensieri si interrompono, fanno silenzio, in ogni caso non sono più assordanti. Esiste solo la meraviglia, viene attratta dal miracolo delle infinite manifestazioni dell’ esistenza. Forme e colori, particolari che lasciano spazio all’immaginazione del tutto ...e lo ferma in uno scatto prezioso per lei. Qui emerge un sentimento di gioia e appartenenza, di fusione in cui si immerge e naviga per attimi infiniti.
ROSSANA MISURACA
A partire da un’antica tecnica di stampa solare: la cianotipia, Rossana Misuraca realizza delle immagini dal caratteristico blu di Prussia. Gli elementi a partire dai quali esplora le possibilità compositive sono spesso appartenenti all’universo botanico, ma anche oggetti di uso quotidiano o negativi fotografici. Intende le stampe che realizza come dispositivi di contemplazione, che permettono di astrarre le forme dai loro soliti caratteri interpretativi ed emanciparle nell’immaginazione collettiva, alla ricerca della meraviglia che si cela nel quotidiano. Il binomio bianco e blu della cianotipia permette un’esaltazione delle forme, le ombre nivee donano profondità ai supporti immergendo lo sguardo in una dimensione aperta alla sorpresa.
27
settembre 2025
Naturare
Dal 27 settembre al 12 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Art BricherHaus
Bricherasio, Via Vittorio Emanuele II, 5, (TO)
Bricherasio, Via Vittorio Emanuele II, 5, (TO)
Orario di apertura
dal 28 settembre su prenotazione 15:30/19:30
Vernissage
27 Settembre 2025, 15:30/19.30
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione










