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Nature alternative
La mostra mette in relazione le opere pittoriche di Giorgio Zucchini, Domenico Grenci, Alessandro Saturno, Pietro Caponetti e i lavori scultorei in gesso o ceramica di Zeno Bertozzi e quelli in lamiera di ferro o porcellana di Francesco Bocchini. Sei declinazioni sul tema della natura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 8 novembre ore 18.00 in Via Santo Stefano 63, Vernissage della mostra NATURE ALTERNATIVE. L'esposizione è a cura di Pasquale Fameli, autore del testo critico.
Le 15 opere esposte dialogo costruttivamente con le caratteristiche dei tre livelli della galleria e tra di loro. Dalle trame create da Zeno Bertozzi con gesso o ceramica alle opere su lamiera di ferro di Francesco Bocchini, presente anche con un'opera di una recente e innovativa serie su porcellana. Dalle poetiche e sognanti rappresentazioni naturali di Domenico Grenci e Alessandro Saturno alle giungle materiche di Pietro Caponetti. Infine, arricchisce la mostra una piccola e densa opera di Giorgio Zucchini, scelta come immagine guida di questo evento espositivo.
Scrive il curatore:
"Nel panorama contemporaneo, dominato dalla smaterializzazione delle immagini e dalla loro incessante circolazione digitale, il rapporto tra arte e natura torna a imporsi come questione urgente e necessaria. In un presente in cui l’esperienza visiva sembra aver perso consistenza e concentrazione, gli artisti di questa mostra scelgono di recuperare un dialogo profondo con la materia, intesa non solo come soggetto da rappresentare ma anche come organismo vivente da interrogare e trasformare."
e ancora:
"È una natura “altra”, non più da contemplare ma da interrogare: essa non offre risposte, ma solleva domande. In questo paesaggio immaginario lo spettatore è chiamato a perdersi, a riconoscere nell’alterità del fiore, della foglia, del ramo, qualcosa di profondamente umano. La “natura alternativa” diventa allora metafora della nostra condizione contemporanea: fragile, mutante, in cerca di nuove radici."
Le 15 opere esposte dialogo costruttivamente con le caratteristiche dei tre livelli della galleria e tra di loro. Dalle trame create da Zeno Bertozzi con gesso o ceramica alle opere su lamiera di ferro di Francesco Bocchini, presente anche con un'opera di una recente e innovativa serie su porcellana. Dalle poetiche e sognanti rappresentazioni naturali di Domenico Grenci e Alessandro Saturno alle giungle materiche di Pietro Caponetti. Infine, arricchisce la mostra una piccola e densa opera di Giorgio Zucchini, scelta come immagine guida di questo evento espositivo.
Scrive il curatore:
"Nel panorama contemporaneo, dominato dalla smaterializzazione delle immagini e dalla loro incessante circolazione digitale, il rapporto tra arte e natura torna a imporsi come questione urgente e necessaria. In un presente in cui l’esperienza visiva sembra aver perso consistenza e concentrazione, gli artisti di questa mostra scelgono di recuperare un dialogo profondo con la materia, intesa non solo come soggetto da rappresentare ma anche come organismo vivente da interrogare e trasformare."
e ancora:
"È una natura “altra”, non più da contemplare ma da interrogare: essa non offre risposte, ma solleva domande. In questo paesaggio immaginario lo spettatore è chiamato a perdersi, a riconoscere nell’alterità del fiore, della foglia, del ramo, qualcosa di profondamente umano. La “natura alternativa” diventa allora metafora della nostra condizione contemporanea: fragile, mutante, in cerca di nuove radici."
08
novembre 2025
Nature alternative
Dall'otto novembre 2025 al 10 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
Galleria Studio Cenacchi
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (BO)
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (BO)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16.30-19.30
aperture straordinarie: domenica 7, 14, 21 dicembre ore 10-12 e 15-19
chiusure straordinarie (oltre ai giorni festivi): mercoledì 24, 31 dicembre
Vernissage
8 Novembre 2025, 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico









