Presso la sede della Colophonarte di Belluno viene inaugurata, sabato 8 novembre alle ore 18.00, la mostra dell’artista Nazzareno Guglielmi. “ROSSO E’ DENTRO”, è il titolo di questa esposizione di libri-non libri che l’artista realizza usando carte e vetro, parole e frammenti, materiali poveri come li definisce Elisabetta Longari nell’articolo uscito sull’ultimo numero della rivista Colophon che dedica a Nazzareno Guglielmi oltre all’articolo già citato, anche uno di Alessandro Quasimodo. L’opera che questa volta l’editore Fiorin ha scelto di allegare alle prime 100 copie di questo numero è proprio un libro realizzato da Guglielmi: due pagine di vetro ricoperte di carta e all’interno un pentagramma dove i nodi pieni e vuoti rimandano a delle note-sillabe. Un po’ come facevano gli aztechi con i khipu, quando per scrivere una poesia o un trattato di filosofia annodavano a ventaglio o a spirale nodi di senso. Qui, come in altri libri, prevale il bianco, il non scritto. Di solito nei libri vengono schiacciate parole su parole, qui no. Qui la parola - quando c’è - diventa ironia, e spesso, di proposito, viene lasciata in secondo piano, viene eliminata per creare forte nel lettore un’attesa, una sospensione, come se da un momento all’altro dovesse apparire un’alchemica formula di salvezza. Altre volte la parola viene isolata, diventa un Attimo, o una vocale o una consonante. Altre ancora diventa Giorno infinito, Specchio limpido, A bocca cucita, Pagina d’acqua, quest’ultimo un libro in forma di video: parole trasparenti.
Da tempo la Colophon ospita artisti o case Editrici che lavorano sul libro e con il libro. Lo scorso anno ospite della sede è stato Alberto Casiraghi, Editore dei Pulcinoelefante, quest’anno Nazzareno Guglielmi.


Nazzareno Guglielmi, vive e lavora a Milano.
Artista che si è confrontato con una grande varietà di mezzi espressivi: dalla pittura, al video, dalle istallazioni alla fotografia.
Costante invece rimane la sua attenzione per il quotidiano, i concetti di spazio e di tempo, rielaborati dal suo sguardo personale che rivela un approccio matematico-filosofico.
Guglielmi sceglie oggi di esprimersi attraverso la forma-libro, un libro che diventa altro da sè.


Tra le ultime personali, nel 2008, “WAS”- La Cité des yeux, une saison italienne, Cinémathèque française - Parigi, “guglielmi è INSTABILE”, Teatro Instabile - Napoli, nel 2007 “ZERO E DISCORSI”, Grafio - Prato, nel 2006 “AUREO” , Easybox-selstorage - Milano, nel 2005 “SINCRONIE”, Galleria Pinta - Genova, nel 2004 “SENZA PARAMETRI” Studio Cristina Del Ponte - Locarno.