PRESENTAZIONE
di Claudio Roccetti
È possibile che ci sia una qualche relazione tra Arte e limitazione della Libertà ?
Quest'ultima intesa in senso lato; quella della prigione, ma anche quella fisica,
conseguenza di malattie o traumi disabilitanti.
Quella della mente, che ci impedisce di disporre di noi stessi cone vorremmo,
oppure quella delle costrizioni sociali e morali.
Sembrerebbe di sì.
Abbiamo artisti che, pur fortemente limitati dalle loro problematiche psichiatriche,
hanno creato forte discontinuità nella storia dell'arte, come per esempio Van
Gogh e Ligabue.
Una delle più grandi rivoluzioni artistiche che darà vita a tutta la musica moderna,
il Blues, nasce nei campi di cotone dei neonati Stati Uniti d'America.
Persone che vivevano la maggiore limitazione possibile di Libertà, la condizione
di Schiavitù, agli inizi del XX secolo, iniziarono a cantare e suonare in un modo
che non si era mai sentito prima.
Quindi Arte e Limitazione della Libertà spesso coesistono; in un connubio,
apparentemente impossibile, ma invece concreto nella Realtà e nella Storia.
Silvio Palermo con la pluriennale attività di Made in Jail e Daniela Marazita con la sua esperienza di teatro negli ambienti carcerari, rappresentano due vividi e
significativi esempi di questa misteriosa convivenza.