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No food, no pet, no flowers
“No food, no pet, no flowers” è un cartello di divieto esposto all’entrata del National Art Center di Tokyo, città in cui Alice Tomaselli vive e lavora dal 2011. Nel percorso proposto dall’artista, viene tentata una sintesi tra la tradizione occidentale e quella orientale, che ha sviluppato diverse tecniche di definizione e modellazione di fiori e piante, come l’ikebana, il bonsai e il somebana
Comunicato stampa
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Lucie Fontaine presenta
No food, no pet, no flowers
di Alice Tomaselli
“No food, no pet, no flowers” è un cartello di divieto esposto all’entrata del National Art Center di Tokyo, città in cui Alice Tomaselli vive e lavora dal 2011.
Nel percorso proposto dall’artista, viene tentata una sintesi tra la tradizione occidentale e quella orientale, che ha sviluppato diverse tecniche di definizione e modellazione di fiori e piante, come l’ikebana, il bonsai e il somebana.
Proprio dall’ikebana, l’arte della disposizione dei fiori recisi, trae spunto la serie di sculture, presentate nella prima stanza, che rappresentano una sorta di autoritratto frammentato dell’artista: realizzate in cartapesta e stoffa formano una composizione floreale ispirata alle illustrazioni di un manuale di ikebana.
Il somebana è, invece, la tecnica giapponese della realizzazione di fiori in seta. Nella seconda stanza, Alice Tomaselli presenta una coppia di dipinti con forme geometriche, che sono state utilizzate da un’artigiana per realizzare dei fiori finti. In mostra due bouquet, realizzati con le stesse forme ma con tonalità differenti, a rappresentare le diverse fasi della vita delle piante.
No food, no pet, no flowers
di Alice Tomaselli
“No food, no pet, no flowers” è un cartello di divieto esposto all’entrata del National Art Center di Tokyo, città in cui Alice Tomaselli vive e lavora dal 2011.
Nel percorso proposto dall’artista, viene tentata una sintesi tra la tradizione occidentale e quella orientale, che ha sviluppato diverse tecniche di definizione e modellazione di fiori e piante, come l’ikebana, il bonsai e il somebana.
Proprio dall’ikebana, l’arte della disposizione dei fiori recisi, trae spunto la serie di sculture, presentate nella prima stanza, che rappresentano una sorta di autoritratto frammentato dell’artista: realizzate in cartapesta e stoffa formano una composizione floreale ispirata alle illustrazioni di un manuale di ikebana.
Il somebana è, invece, la tecnica giapponese della realizzazione di fiori in seta. Nella seconda stanza, Alice Tomaselli presenta una coppia di dipinti con forme geometriche, che sono state utilizzate da un’artigiana per realizzare dei fiori finti. In mostra due bouquet, realizzati con le stesse forme ma con tonalità differenti, a rappresentare le diverse fasi della vita delle piante.
14
novembre 2015
No food, no pet, no flowers
Dal 14 novembre 2015 al 10 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
CASA TESTORI
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)
Orario di apertura
mart-ven 10-18, giovedì 10-22, sab-dom e l'8 dicembre 14-20. Lunedì chiuso
Vernissage
14 Novembre 2015, ore 18
Autore