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NOTE DI CINEMA
“NOTE DI CINEMA” celebra il legame profondo tra musica e cinema.
In esposizione, opere di artisti italiani e internazionali che reinterpretano visivamente film iconici in cui la colonna sonora è protagonista assoluta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
🎬 NOTE DI CINEMA
Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore 📍 Soggettiva Gallery, Via Sottocorno 5/a Milano 📅 10 settembre – 11 ottobre 2025
Dopo la pausa estiva, Soggettiva Gallery inaugura (dal 10 settembre) la nuova stagione con NOTE DI CINEMA, una mostra collettiva che celebra il legame profondo tra musica e cinema. In esposizione, opere di artisti italiani e internazionali che reinterpretano visivamente film iconici in cui la colonna sonora è protagonista assoluta.
In mostra, i vinili alternativi immaginati da Aaron Lea per Pulp Fiction, Jackie Brown e C’era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino, i colori e l’ironia psichedelica di Yellow Submarine e Imagine legati ai Beatles, la reinterpretazione visionaria di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, fino al manifesto del documentario No Direction Home di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan.
Poi gli omaggi ai videoclip cult: da Thriller di Michael Jackson a Around the World dei Daft Punk. E ancora Suspiria di Dario Argento, musicato dai Goblin.
In mostra anche i grandi musical: da Grease a The Rocky Horror Picture Show, da Singin’ in the Rain a Moulin Rouge!, passando per Hedwig e Willy Wonka.
Quindi le interpretazioni di film che raccontano i musicisti: Sinfonia d’autunno di Bergman, A proposito di Davis dei Coen, e Whiplash di D. Chazelle.
Poi il mondo di David Lynch, dove la musica diventa atmosfera: Velluto Blu, Eraserhead, Mulholland Drive e Twin Peaks rivivono attraverso i “manifesti-concerto” dove le cantanti dei film di Lynch sono protagoniste di eventi live.
Infine un tributo visivo ai locali storici della scena musicale di Los Angeles: il Viper Room, il Los Angeles Theatre, il Wiltern, templi della musica e del cinema.
Vi aspettiamo per ascoltare il cinema con gli occhi e lasciarvi ispirare da immagini che suonano come canzoni. NOTE DI CINEMA è un’esperienza visiva e sonora unica, dove ogni poster diventa una melodia da guardare.
TUTTE LE OPERE ESPOSTE SONO IN VENDITA E L’INGRESSO E’ LIBERO.
Contatti:📧 info@soggettivagallery.com 🌐 www.soggettivagallery.com 📲335-7722437
Orari di apertura: LUN: 15.45-19.45|Da MAR a SAB: 10-13.30/15.45-19.45 DOM CHIUSO
versione estesa del comunicato stampa
presenta
NOTE DI CINEMA.
Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore Soggettiva Gallery, Via Sottocorno 5a, Milano
10 settembre – 11 ottobre 2025
Comunicato stampa | Milano, agosto 2025
Con la fine dell’estate, Soggettiva Gallery — la prima galleria italiana interamente dedicata al mondo dell’Alternative Movie Poster — riapre le sue porte con una mostra collettiva che unisce due grandi passioni: il cinema e la musica.
Dal 10 settembre all’11 ottobre 2025, in galleria prende vita NOTE DI CINEMA. Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore, una mostra che riunisce stampe d’arte numerate in edizione limitata realizzate da artisti italiani e internazionali, ispirate ai film e soprattutto a quelle colonne sonore che hanno reso immortali intere pellicole.
Quando la musica è cinema
La musica ha accompagnato, sostenuto e potenziato il linguaggio cinematografico fin dalle sue origini. Una melodia, una canzone, un tema possono imprimersi nella memoria collettiva al pari (e talvolta più) delle immagini. Per molti film, la musica è una vera coprotagonista. Proprio a questo legame indissolubile rendono omaggio gli artisti selezionati per la mostra, ognuno con il proprio stile, ognuno con una personale dichiarazione d’amore al suono che attraversa il grande schermo.
Poster come vinili, canzoni come immagini
Alcune opere si presentano come copertine alternative di album in vinile, con taglio quadrato e lettering da disco cult. Un esempio su tutti, l’illustratore americano Aaron Lea, che espone dieci opere ispirate a tre capolavori di Quentin Tarantino (Pulp Fiction, Jackie Brown e C’era una volta a… Hollywood), ciascuna incentrata su un protagonista e una canzone simbolo del film. C’è poi Stand by Me, con il disco che esce letteralmente dalla sua custodia grafica, o Quei bravi ragazzi reinterpretato da Benedict Woodhead: una geniale copertina che mostra tre pistole, i cui manici svelano il profilo dei tre protagonisti.
Dal videoclip al manifesto: quando la musica si fa immagine
In mostra trovano spazio anche numerose opere che rendono omaggio diretto a dischi, cantanti, videoclip e documentari musicali che hanno segnato l’immaginario collettivo, trasformando la musica stessa in materia cinematografica. Spiccano gli omaggi ai Beatles, protagonisti sia della rilettura in chiave cartoon di Yellow Submarine, sia di un'interpretazione poetica di Imagine, ispirato alla celebre canzone di John Lennon.
Non manca poi il tributo al leggendario Thriller di Michael Jackson, qui raccontato attraverso l’iconografia del celebre videoclip/mini-film diretto da John Landis, diventato una pietra miliare nella storia anche nel linguaggio visivo musicale e della cultura anni ’80.
Tra le opere più visionarie, la psichedelica rivisitazione di Murugiah del capolavoro sonoro e concettuale dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon: un'esplosione di forme e simboli che traduce graficamente le tensioni e le visioni evocate dall’album.
Il cinema d’autore è presente anche attraverso l’interpretazione di Suspiria di Dario Argento, con la sua estetica geometrica e disturbante, accompagnata dalla colonna sonora indimenticabile dei Goblin. Rarissima e suggestiva anche l’opera dedicata a No Direction Home, documentario diretto da Martin Scorsese su Bob Dylan.
Chiude la sezione un originale omaggio al mondo della DiscoMusic degli anni ’90 con l’opera di Mark Borgions ispirata al videoclip cult Around the World dei Daft Punk.
Musical e musicisti sul grande schermo
Lungo il percorso della mostra non potevano mancare gli omaggi ai grandi musical cinematografici. A partire dall’interpretazione di Grease, vibrante e coloratissima, che restituisce tutta l’energia pop delle sue coreografie e delle sue hit. Quindi l’intramontabile The Blues Brothers, rivisitato graficamente con una vena tra il “sacro e profano”.
Tra le opere esposte anche omaggi all’eccentrico e poetico universo di Willy Wonka, dove ogni canzoncina rimane impressa come una filastrocca, e a un classico come Singin’ in the Rain, dove musica e coreografia si fondono nella gioia e nel movimento.
Particolare attenzione è dedicata a quei musical che hanno segnato la cultura pop tra cinema e teatro: The Rocky Horror Picture Show, con il suo spirito irriverente; Hedwig and the Angry Inch, simbolo dell’identità di genere in musica; e Moulin Rouge!, rappresentato nel carisma malinconico di Nicole Kidman sul palco del celebre cabaret parigino.
Accanto ai musical, troviamo opere che si ispirano a film sulla vita interiore ed emotiva dei musicisti. Dalla dolente e raffinata Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, con la tormentata figura della pianista madre, alle atmosfere folk di A proposito di Davis dei fratelli Coen, fino all’intensità travolgente del batterista protagonista di Whiplash, diretto da Damien Chazelle, dove la musica diventa sfida, sacrificio e ossessione.
Il mondo sonoro di David Lynch
Una sezione della mostra è interamente dedicata all’universo enigmatico e onirico di David Lynch, regista che ha saputo elevare la musica a elemento narrativo imprescindibile. Le sue cantanti — muse inquietanti, dolenti o eteree — rivivono nelle opere dell’artista Jeffrey Everett, che le immagina protagoniste di manifesti da concerto ognuno completo di data, luogo e lineup della serata. Dalla magnetica Isabella Rossellini in Velluto Blu, alle misteriose interpreti di Eraserhead, Mulholland Drive e Twin Peaks.
I luoghi della musica
A chiudere il percorso espositivo, un suggestivo omaggio ai templi della musica dal vivo nella città simbolo dell’entertainment mondiale: Los Angeles. L’illustratore George Townley firma una serie di opere dedicate a luoghi iconici come il leggendario Viper Room, noto per aver accolto sul suo palco attori, musicisti e star di Hollywood in veste di performer; il sontuoso e decadente Los Angeles Theatre; e il celebre Wiltern, punto di riferimento per la scena live americana.
TUTTE LE OPERE ESPOSTE SONO IN VENDITA E L’INGRESSO E’ LIBERO.
Contatti:📧 info@soggettivagallery.com 🌐 www.soggettivagallery.com 📲335-7722437
Orari di apertura: LUN: 15.45-19.45|Da MAR a SAB: 10-13.30/15.45-19.45 DOM CHIUSO
Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore 📍 Soggettiva Gallery, Via Sottocorno 5/a Milano 📅 10 settembre – 11 ottobre 2025
Dopo la pausa estiva, Soggettiva Gallery inaugura (dal 10 settembre) la nuova stagione con NOTE DI CINEMA, una mostra collettiva che celebra il legame profondo tra musica e cinema. In esposizione, opere di artisti italiani e internazionali che reinterpretano visivamente film iconici in cui la colonna sonora è protagonista assoluta.
In mostra, i vinili alternativi immaginati da Aaron Lea per Pulp Fiction, Jackie Brown e C’era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino, i colori e l’ironia psichedelica di Yellow Submarine e Imagine legati ai Beatles, la reinterpretazione visionaria di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, fino al manifesto del documentario No Direction Home di Martin Scorsese dedicato a Bob Dylan.
Poi gli omaggi ai videoclip cult: da Thriller di Michael Jackson a Around the World dei Daft Punk. E ancora Suspiria di Dario Argento, musicato dai Goblin.
In mostra anche i grandi musical: da Grease a The Rocky Horror Picture Show, da Singin’ in the Rain a Moulin Rouge!, passando per Hedwig e Willy Wonka.
Quindi le interpretazioni di film che raccontano i musicisti: Sinfonia d’autunno di Bergman, A proposito di Davis dei Coen, e Whiplash di D. Chazelle.
Poi il mondo di David Lynch, dove la musica diventa atmosfera: Velluto Blu, Eraserhead, Mulholland Drive e Twin Peaks rivivono attraverso i “manifesti-concerto” dove le cantanti dei film di Lynch sono protagoniste di eventi live.
Infine un tributo visivo ai locali storici della scena musicale di Los Angeles: il Viper Room, il Los Angeles Theatre, il Wiltern, templi della musica e del cinema.
Vi aspettiamo per ascoltare il cinema con gli occhi e lasciarvi ispirare da immagini che suonano come canzoni. NOTE DI CINEMA è un’esperienza visiva e sonora unica, dove ogni poster diventa una melodia da guardare.
TUTTE LE OPERE ESPOSTE SONO IN VENDITA E L’INGRESSO E’ LIBERO.
Contatti:📧 info@soggettivagallery.com 🌐 www.soggettivagallery.com 📲335-7722437
Orari di apertura: LUN: 15.45-19.45|Da MAR a SAB: 10-13.30/15.45-19.45 DOM CHIUSO
versione estesa del comunicato stampa
presenta
NOTE DI CINEMA.
Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore Soggettiva Gallery, Via Sottocorno 5a, Milano
10 settembre – 11 ottobre 2025
Comunicato stampa | Milano, agosto 2025
Con la fine dell’estate, Soggettiva Gallery — la prima galleria italiana interamente dedicata al mondo dell’Alternative Movie Poster — riapre le sue porte con una mostra collettiva che unisce due grandi passioni: il cinema e la musica.
Dal 10 settembre all’11 ottobre 2025, in galleria prende vita NOTE DI CINEMA. Un omaggio visivo alla Musica nel Cinema d’Autore, una mostra che riunisce stampe d’arte numerate in edizione limitata realizzate da artisti italiani e internazionali, ispirate ai film e soprattutto a quelle colonne sonore che hanno reso immortali intere pellicole.
Quando la musica è cinema
La musica ha accompagnato, sostenuto e potenziato il linguaggio cinematografico fin dalle sue origini. Una melodia, una canzone, un tema possono imprimersi nella memoria collettiva al pari (e talvolta più) delle immagini. Per molti film, la musica è una vera coprotagonista. Proprio a questo legame indissolubile rendono omaggio gli artisti selezionati per la mostra, ognuno con il proprio stile, ognuno con una personale dichiarazione d’amore al suono che attraversa il grande schermo.
Poster come vinili, canzoni come immagini
Alcune opere si presentano come copertine alternative di album in vinile, con taglio quadrato e lettering da disco cult. Un esempio su tutti, l’illustratore americano Aaron Lea, che espone dieci opere ispirate a tre capolavori di Quentin Tarantino (Pulp Fiction, Jackie Brown e C’era una volta a… Hollywood), ciascuna incentrata su un protagonista e una canzone simbolo del film. C’è poi Stand by Me, con il disco che esce letteralmente dalla sua custodia grafica, o Quei bravi ragazzi reinterpretato da Benedict Woodhead: una geniale copertina che mostra tre pistole, i cui manici svelano il profilo dei tre protagonisti.
Dal videoclip al manifesto: quando la musica si fa immagine
In mostra trovano spazio anche numerose opere che rendono omaggio diretto a dischi, cantanti, videoclip e documentari musicali che hanno segnato l’immaginario collettivo, trasformando la musica stessa in materia cinematografica. Spiccano gli omaggi ai Beatles, protagonisti sia della rilettura in chiave cartoon di Yellow Submarine, sia di un'interpretazione poetica di Imagine, ispirato alla celebre canzone di John Lennon.
Non manca poi il tributo al leggendario Thriller di Michael Jackson, qui raccontato attraverso l’iconografia del celebre videoclip/mini-film diretto da John Landis, diventato una pietra miliare nella storia anche nel linguaggio visivo musicale e della cultura anni ’80.
Tra le opere più visionarie, la psichedelica rivisitazione di Murugiah del capolavoro sonoro e concettuale dei Pink Floyd, The Dark Side of the Moon: un'esplosione di forme e simboli che traduce graficamente le tensioni e le visioni evocate dall’album.
Il cinema d’autore è presente anche attraverso l’interpretazione di Suspiria di Dario Argento, con la sua estetica geometrica e disturbante, accompagnata dalla colonna sonora indimenticabile dei Goblin. Rarissima e suggestiva anche l’opera dedicata a No Direction Home, documentario diretto da Martin Scorsese su Bob Dylan.
Chiude la sezione un originale omaggio al mondo della DiscoMusic degli anni ’90 con l’opera di Mark Borgions ispirata al videoclip cult Around the World dei Daft Punk.
Musical e musicisti sul grande schermo
Lungo il percorso della mostra non potevano mancare gli omaggi ai grandi musical cinematografici. A partire dall’interpretazione di Grease, vibrante e coloratissima, che restituisce tutta l’energia pop delle sue coreografie e delle sue hit. Quindi l’intramontabile The Blues Brothers, rivisitato graficamente con una vena tra il “sacro e profano”.
Tra le opere esposte anche omaggi all’eccentrico e poetico universo di Willy Wonka, dove ogni canzoncina rimane impressa come una filastrocca, e a un classico come Singin’ in the Rain, dove musica e coreografia si fondono nella gioia e nel movimento.
Particolare attenzione è dedicata a quei musical che hanno segnato la cultura pop tra cinema e teatro: The Rocky Horror Picture Show, con il suo spirito irriverente; Hedwig and the Angry Inch, simbolo dell’identità di genere in musica; e Moulin Rouge!, rappresentato nel carisma malinconico di Nicole Kidman sul palco del celebre cabaret parigino.
Accanto ai musical, troviamo opere che si ispirano a film sulla vita interiore ed emotiva dei musicisti. Dalla dolente e raffinata Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, con la tormentata figura della pianista madre, alle atmosfere folk di A proposito di Davis dei fratelli Coen, fino all’intensità travolgente del batterista protagonista di Whiplash, diretto da Damien Chazelle, dove la musica diventa sfida, sacrificio e ossessione.
Il mondo sonoro di David Lynch
Una sezione della mostra è interamente dedicata all’universo enigmatico e onirico di David Lynch, regista che ha saputo elevare la musica a elemento narrativo imprescindibile. Le sue cantanti — muse inquietanti, dolenti o eteree — rivivono nelle opere dell’artista Jeffrey Everett, che le immagina protagoniste di manifesti da concerto ognuno completo di data, luogo e lineup della serata. Dalla magnetica Isabella Rossellini in Velluto Blu, alle misteriose interpreti di Eraserhead, Mulholland Drive e Twin Peaks.
I luoghi della musica
A chiudere il percorso espositivo, un suggestivo omaggio ai templi della musica dal vivo nella città simbolo dell’entertainment mondiale: Los Angeles. L’illustratore George Townley firma una serie di opere dedicate a luoghi iconici come il leggendario Viper Room, noto per aver accolto sul suo palco attori, musicisti e star di Hollywood in veste di performer; il sontuoso e decadente Los Angeles Theatre; e il celebre Wiltern, punto di riferimento per la scena live americana.
TUTTE LE OPERE ESPOSTE SONO IN VENDITA E L’INGRESSO E’ LIBERO.
Contatti:📧 info@soggettivagallery.com 🌐 www.soggettivagallery.com 📲335-7722437
Orari di apertura: LUN: 15.45-19.45|Da MAR a SAB: 10-13.30/15.45-19.45 DOM CHIUSO
10
settembre 2025
NOTE DI CINEMA
Dal 10 settembre all'undici ottobre 2025
arte contemporanea
cinema
musica
altro
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musica
altro
Location
Soggettiva Gallery
Milano, Via Pasquale Sottocorno, 5a, (MI)
Milano, Via Pasquale Sottocorno, 5a, (MI)
Orario di apertura
lunedi 16-19:45
mar-sab 10-13.30 / 16-20
Sito web
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