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Ogni opera è un messaggio
“Ogni opera è un messaggio” è una collettiva che esplora il potere dell’arte di parlare alle persone. Pittura, fotografia e scultura diventano veicoli di emozioni e riflessioni capaci di trasformare lo sguardo in dialogo e invitano il pubblico a interrogarsi oltre l’immagine.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
OGNI OPERA È UN MESSAGGIO…
Mostra collettiva
Opening: 10 settembre 2025, ore 19:00
Ingresso libero e aperitivo
Via Casperia 33 – Roma, zona Trieste
In mostra dal 10 al 17 settembre 2025, ore 16:00–20:00 (lun-ven)
Dopo la pausa estiva Craving Art – Art Gallery riapre le sue porte con nuova energia e grandi progetti, inaugurando la stagione espositiva con una mostra collettiva che mette al centro il potere più autentico dell’arte: il suo messaggio.
Ogni opera d'arte è un messaggio… è la riflessione da cui nasce questa esposizione di settembre, che raccoglie visioni diverse unite dalla stessa urgenza ossia comunicare qualcosa che riguarda il nostro tempo.
Ogni artista interpreta questo tema con il proprio linguaggio, trasformando la tela, la fotografia, la materia in un veicolo di idee, emozioni e riflessioni. Perché l’arte parla sempre e in questa mostra lo fa con forza, invitando il pubblico a interrogarsi, a sentire e a guardare oltre l’immagine.
Craving Art conferma così la sua missione: non uno spazio neutro, ma un luogo vivo, in cui l’arte diventa incontro, dialogo e stimolo per una comunità in continua crescita.
Gli artisti in mostra:
Milafò (Michele La Fortezza) è un artista figurativo dalla forte coscienza sociale, che utilizza la pittura come strumento di denuncia e riflessione. Nei suoi quadri affronta guerre, crisi ambientali e violenza di genere con un linguaggio classico che si fa manifesto contemporaneo. Ogni immagine diventa un grido che scuote e invita a guardare oltre l’apparenza, chiamando lo spettatore a prendere posizione di fronte alle contraddizioni del nostro tempo.
Diego Baldoin esplora le contraddizioni della società dell’immagine, dove ipervisibilità e cancellazione convivono. Le sue figure, imprigionate in lastre di resina, sembrano sospese tra verità manipolata e fragilità esistenziale. Tra fotografia, pittura e sperimentazione materica, Baldoin costruisce opere che destabilizzano lo sguardo e trasformano la percezione in riflessione critica sul nostro rapporto con l’immagine e il corpo.
Stefano La Rocca trasforma la pittura in un dialogo diretto con lo spettatore. Le sue sagome in bianco e nero, a metà tra figurazione e astrazione, invitano a ridefinire le immagini in modo personale, costringendo lo sguardo a confrontarsi con memoria e inconscio. Architetto e viaggiatore, ha sviluppato una ricerca in continua evoluzione, dove linguaggi e materiali diversi diventano strumenti per indagare luce e ombra, realtà e illusione, rendendo l’osservatore protagonista attivo.
Francesco Rupez Mariani è un artista autodidatta che fa dell’acrilico il mezzo per fissare pensieri immediati e intensi. Le sue opere nascono come un diario visivo, in cui oggetti e frammenti quotidiani diventano metafore dell’esistenza contemporanea come mancanze, desideri, resistenze. In ogni tela l’osservatore ritrova tracce di sé, come se la pittura fosse una finestra sull’“adesso”, sempre in movimento tra assenza e presenza.
Francesco Micheli racconta con la fotografia in bianco e nero il paradosso della libertà interiore. Le sue figure femminili, sospese tra luce e ombra, appaiono libere, ma trattenute da vincoli invisibili. I corpi diventano specchi dell’anima attraversati da tormenti, e il bianco e nero amplifica la tensione trasformando gesti e volti in simboli universali. Ogni immagine è una soglia non varcata, un silenzio che parla, un invito a confrontarsi con le proprie catene interiori.
Gioela Genghini unisce pop art e suggestioni manga in un linguaggio personale che fonde colori accesi, linee decise ed energia vitale. I suoi volti femminili si stagliano come icone contemporanee, immersi in scenari simbolici che oscillano tra forza e dolcezza, sogno e realtà. La sua pittura diventa un invito a guardare il mondo con meraviglia, restituendo attraverso ogni tela un messaggio di gioia e stupore, capace di trasformare la bellezza in esperienza condivisa.
Selena Righi, in arte ArtemisiaG, ha trovato nella pittura un rifugio e una rinascita dopo un dolore personale. La sua pratica, istintiva e materica, parte dalla realtà per trasformarla in immagini intense, dominate dal colore e da elementi simbolici. Ogni opera è completata dal titolo, che diventa chiave interpretativa e invito alla riflessione. Tra fragilità e resistenza, la sua pittura racconta un percorso di autenticità che coinvolge subito lo spettatore con sincerità.
Davide Scianca costruisce universi visionari tra disegno e scultura, popolati da figure ibride ispirate a fiaba, fantascienza e immaginari cyberpunk. I suoi lavori a penna nera, densi di dettagl, si affiancano a sculture nate da materiali sperimentali e di recupero. In bilico tra organico e meccanico, incanto e inquietudine, le sue opere aprono varchi verso realtà parallele testimoniando una ricerca riconosciuta anche in gallerie e musei internazionali.
Đana (Dana Marrone), giovane artista siciliana, trasforma l’argilla in opere che uniscono natura e spiritualità. Ogni pezzo nasce dalle sue mani, modellato, cotto e dipinto fino a diventare terracotta. La sua ricerca coglie la forza e la delicatezza degli elementi naturali, restituendo stupore e intimità. Con i suoi lavori, come Drago dorato e Madre Natura, l’artista invita a riscoprire il legame profondo con l’ambiente, riconoscendolo come presenza viva e necessaria, parte essenziale della nostra esistenza.
La mostra di settembre apre la nuova stagione della Craving Art – Art Gallery, che torna ad animare i suoi spazi con esposizioni e incontri pensati per rendere la galleria un luogo vivo, aperto e inclusivo.
L’opening di mercoledì 10 settembre alle ore 19 alla ,raving Art- Art Gallery, via Casperia 33 (Zona Trieste) a Roma, sarà sarà una vera festa, dove chi entra non soltanto contemplerà arte, ma ne parteciperà attivamente, come è sempre stato negli eventi della galleria. L’ingresso è libero e un aperitivo accoglierà gli ospiti per celebrare insieme l’inizio di una programmazione ricca di energia e nuove prospettive.
OGNI OPERA È UN MESSAGGIO…
Mostra collettiva
Opening: 10 settembre 2025, ore 19:00
Ingresso libero e aperitivo
Via Casperia 33 – Roma, zona Trieste
In mostra dal 10 al 17 settembre 2025, ore 16:00–20:00 (lun-ven)
Dopo la pausa estiva Craving Art – Art Gallery riapre le sue porte con nuova energia e grandi progetti, inaugurando la stagione espositiva con una mostra collettiva che mette al centro il potere più autentico dell’arte: il suo messaggio.
Ogni opera d'arte è un messaggio… è la riflessione da cui nasce questa esposizione di settembre, che raccoglie visioni diverse unite dalla stessa urgenza ossia comunicare qualcosa che riguarda il nostro tempo.
Ogni artista interpreta questo tema con il proprio linguaggio, trasformando la tela, la fotografia, la materia in un veicolo di idee, emozioni e riflessioni. Perché l’arte parla sempre e in questa mostra lo fa con forza, invitando il pubblico a interrogarsi, a sentire e a guardare oltre l’immagine.
Craving Art conferma così la sua missione: non uno spazio neutro, ma un luogo vivo, in cui l’arte diventa incontro, dialogo e stimolo per una comunità in continua crescita.
Gli artisti in mostra:
Milafò (Michele La Fortezza) è un artista figurativo dalla forte coscienza sociale, che utilizza la pittura come strumento di denuncia e riflessione. Nei suoi quadri affronta guerre, crisi ambientali e violenza di genere con un linguaggio classico che si fa manifesto contemporaneo. Ogni immagine diventa un grido che scuote e invita a guardare oltre l’apparenza, chiamando lo spettatore a prendere posizione di fronte alle contraddizioni del nostro tempo.
Diego Baldoin esplora le contraddizioni della società dell’immagine, dove ipervisibilità e cancellazione convivono. Le sue figure, imprigionate in lastre di resina, sembrano sospese tra verità manipolata e fragilità esistenziale. Tra fotografia, pittura e sperimentazione materica, Baldoin costruisce opere che destabilizzano lo sguardo e trasformano la percezione in riflessione critica sul nostro rapporto con l’immagine e il corpo.
Stefano La Rocca trasforma la pittura in un dialogo diretto con lo spettatore. Le sue sagome in bianco e nero, a metà tra figurazione e astrazione, invitano a ridefinire le immagini in modo personale, costringendo lo sguardo a confrontarsi con memoria e inconscio. Architetto e viaggiatore, ha sviluppato una ricerca in continua evoluzione, dove linguaggi e materiali diversi diventano strumenti per indagare luce e ombra, realtà e illusione, rendendo l’osservatore protagonista attivo.
Francesco Rupez Mariani è un artista autodidatta che fa dell’acrilico il mezzo per fissare pensieri immediati e intensi. Le sue opere nascono come un diario visivo, in cui oggetti e frammenti quotidiani diventano metafore dell’esistenza contemporanea come mancanze, desideri, resistenze. In ogni tela l’osservatore ritrova tracce di sé, come se la pittura fosse una finestra sull’“adesso”, sempre in movimento tra assenza e presenza.
Francesco Micheli racconta con la fotografia in bianco e nero il paradosso della libertà interiore. Le sue figure femminili, sospese tra luce e ombra, appaiono libere, ma trattenute da vincoli invisibili. I corpi diventano specchi dell’anima attraversati da tormenti, e il bianco e nero amplifica la tensione trasformando gesti e volti in simboli universali. Ogni immagine è una soglia non varcata, un silenzio che parla, un invito a confrontarsi con le proprie catene interiori.
Gioela Genghini unisce pop art e suggestioni manga in un linguaggio personale che fonde colori accesi, linee decise ed energia vitale. I suoi volti femminili si stagliano come icone contemporanee, immersi in scenari simbolici che oscillano tra forza e dolcezza, sogno e realtà. La sua pittura diventa un invito a guardare il mondo con meraviglia, restituendo attraverso ogni tela un messaggio di gioia e stupore, capace di trasformare la bellezza in esperienza condivisa.
Selena Righi, in arte ArtemisiaG, ha trovato nella pittura un rifugio e una rinascita dopo un dolore personale. La sua pratica, istintiva e materica, parte dalla realtà per trasformarla in immagini intense, dominate dal colore e da elementi simbolici. Ogni opera è completata dal titolo, che diventa chiave interpretativa e invito alla riflessione. Tra fragilità e resistenza, la sua pittura racconta un percorso di autenticità che coinvolge subito lo spettatore con sincerità.
Davide Scianca costruisce universi visionari tra disegno e scultura, popolati da figure ibride ispirate a fiaba, fantascienza e immaginari cyberpunk. I suoi lavori a penna nera, densi di dettagl, si affiancano a sculture nate da materiali sperimentali e di recupero. In bilico tra organico e meccanico, incanto e inquietudine, le sue opere aprono varchi verso realtà parallele testimoniando una ricerca riconosciuta anche in gallerie e musei internazionali.
Đana (Dana Marrone), giovane artista siciliana, trasforma l’argilla in opere che uniscono natura e spiritualità. Ogni pezzo nasce dalle sue mani, modellato, cotto e dipinto fino a diventare terracotta. La sua ricerca coglie la forza e la delicatezza degli elementi naturali, restituendo stupore e intimità. Con i suoi lavori, come Drago dorato e Madre Natura, l’artista invita a riscoprire il legame profondo con l’ambiente, riconoscendolo come presenza viva e necessaria, parte essenziale della nostra esistenza.
La mostra di settembre apre la nuova stagione della Craving Art – Art Gallery, che torna ad animare i suoi spazi con esposizioni e incontri pensati per rendere la galleria un luogo vivo, aperto e inclusivo.
L’opening di mercoledì 10 settembre alle ore 19 alla ,raving Art- Art Gallery, via Casperia 33 (Zona Trieste) a Roma, sarà sarà una vera festa, dove chi entra non soltanto contemplerà arte, ma ne parteciperà attivamente, come è sempre stato negli eventi della galleria. L’ingresso è libero e un aperitivo accoglierà gli ospiti per celebrare insieme l’inizio di una programmazione ricca di energia e nuove prospettive.
10
settembre 2025
Ogni opera è un messaggio
Dal 10 al 17 settembre 2025
arte contemporanea
Location
Craving Art – Art Gallery
Roma, Via Casperia, 33, (RM)
Roma, Via Casperia, 33, (RM)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 16-20
Vernissage
10 Settembre 2025, Ore 19
Sito web
Autore
Curatore






