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Ombre Lunghe. Il paesaggio è nello sguardo di chi osserva
4 artiste dell’Accademia di Brera: Celeste Luna Sala, Matilde Sbrozi, Alice Semenza,Martina Zito. Danno vita a una collettiva dedicata al rapporto tra arte e paesaggio. Il tema indaga su come il paesaggio possa essere vissuto sia contemplandolo a distanza, sia immergendosi in esso in modo diretto
Comunicato stampa
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OMBRE LUNGHE
il paesaggio è nello sguardo di chi osserva
4 giovani artiste dell’Accademia di Brera
CELESTE LUNA SALA
MATILDE SBROZI
ALICE SEMENZA
MARTINA ZITO
11 ottobre – 15 novembre 2025
Spazio espositivo Le Stanze, via Roma 140, Trescore Balneario
Inaugurazione mostra: sabato 11 ottobre 2025, ore 17.30
Prosegue il ciclo di mostre promosso dal Comune di Trescore Balneario, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, sotto la curatela di Raffaele Sicignano e Maurizio Bonfanti.
Per l’anno 2025, il progetto si concentra sulla valorizzazione dei giovani artisti, con particolare attenzione agli studenti delle Accademie di Belle Arti. Il programma prevede tre eventi espositivi, che coinvolgeranno undici artisti provenienti da tre diverse Accademie della Lombardia.
Attraverso questa iniziativa, Trescore Balneario si conferma come uno spazio di dialogo tra istituzioni, territorio e nuove generazioni di artisti, offrendo loro visibilità e occasioni concrete di confronto con il pubblico e il mondo dell’arte contemporanea.
Dopo le due mostre ospitate nel corso del 2025 presso lo spazio espositivo “Le Stanze” della Biblioteca comunale, la prima dedicata a quattro giovani artisti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia e la seconda a tre studenti dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo, si conclude il ciclo con la mostra “OMBRE LUNGHE – il paesaggio è nello sguardo di chi osserva”.
L’esposizione raccoglie i lavori di quattro artiste della milanese Accademia di Brera: CELESTE LUNA SALA, MATILDE SBROZI, ALICE SEMENZA, MARTINA ZITO. Guidate dal maestro Italo Chiodi, hanno dato vita a una collettiva dedicata al rapporto tra arte e paesaggio. Il tema indaga su come il paesaggio possa essere vissuto sia contemplandolo a distanza, sia immergendosi in esso in modo diretto.
Le opere portano a riflettere su queste diverse modalità di “abitare artisticamente” lo spazio: lo sguardo può soffermarsi su dettagli come colori, luci, ombre e forme, rallentando il pensiero e
risvegliando memorie; oppure i sensi — vista, udito, tatto, olfatto — possono entrare in dialogo con il paesaggio, trasformandolo in esperienza emozionale.
Elemento chiave dell’esposizione è l’ombra, intesa non solo come presenza fisica ma anche come proiezione del pensiero. Come nella fiaba di Andersen, essa diventa autonoma, abitante del mondo, e ribalta la percezione: non è più soltanto l’uomo a osservare il paesaggio, ma anche il paesaggio a osservare chi lo vive.
A chiusura della mostra sarà presentato un catalogo edito da Lubrina Bramani Editore che raccoglierà le mostre di questo intero ciclo espositivo.
Mostra a cura di: Maurizio Bonfanti, Raffaele Sicignano Italo Chiodi
Orari di apertura:
da martedì a venerdì 9,30 - 12,00 / 14,30 - 17,30
sabato 9,30 - 12,00
domenica e lunedì chiuso
Sede: Spazio espositivo Le Stanze, via Roma 140, Trescore Balneario
Organizzatori: Comune di Trescore Balneario
Patrocinio: Provincia di Bergamo, Comune di Trescore Balneario
Sponsor: ITEMA
Catalogo: Lubrina Bramani Editore
Per info e prenotazioni: 035 942737
uff.biblioteca@comune.trescore-balneario.bg.it
CELESTE LUNA SALA
Nata a Lecco (2003), vive e lavora in Brianza. È attualmente iscritta al corso di Laurea Triennale di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (2022 - in corso).
“Làputa”, sasso, lana, cotone, nylon 2025
Làputa prende vita dai racconti di Jonathan Swift, che la descrive come un microcosmo immaginario, una roccia volante che sfida ciò che esiste di immaginabile.
L’elemento della pietra, nel suo essere profondamente terrestre, ancora e costringe a sentire la realtà nella sua gravità. È una presenza stabile che viene sospesa, segretamente, da fili bianchi che la distanziano quanto basta per differenziarla dal suolo. La maglia sottile collega il cielo con la pietra, avvolgendo la Terra e i suoi gravi.
SBROZI MATILDE
Nata a Milano nel 2002 e cresciuta a Bergamo. Attualmente studia Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
“Ho sognato una chioccia”, collage e grafite su carta velina, 105x130 cm
“…Non ho più nulla da dirti, non ho più nulla da farti, statti bene, e vienimi in sogno a dirmi se sei contento di tutto quello che ti abbiamo fatto…”
Canto funebre Lucano, da E. De Martino “Mondo popolare e magia in Lucania”
Il lavoro è teso a esplorare il dominio del fuggevole, dell’invisibile e delle storie nate dalle immagini che, affondando le radici in un terreno collettivo di significati, si fanno traghettatrici di una realtà altra che si lascia intravedere attraverso tracce, indizi, bisbigli.
Nel rapporto diretto tra queste immagini forse sognate e chi le abita emerge il nocciolo del lavoro, condotto dando valore alla riflessione consapevole come alla facoltà di creare dormendo, varcando i limiti esterni delle cose per scorgerne il loro rovescio, con un invito, nel medesimo istante in cui si esplora la loro intima immensità, a scoprire sé stessi, e sistemarsi nel proprio guscio.
SEMENZA ALICE
Nata nel 2000 a Milano e cresciuta a Bollate, in provincia di Milano, dove vive e studia tuttora, ma fin da piccola influenzata dai boschi in cui raccoglieva sogni e filastrocche che ancora conservo.
“Gli angeli prendono in affitto la casa affianco alla nostra”, da Bestiario invisibile, tecnica mista su carta, 14x21 cm, 2023
Il messaggero celeste giunge nei nostri sogni in un momento in cui la coscienza vigile e il controllo della ragione si allentano e nasce un nuovo tipo di comprensione, un accesso a un mondo diverso. Solo in sogno l’angelo può insegnare la via, e così, vigile custode della coscienza, incaricato del nostro destino, diventa compagno di viaggio più intimo.
ZITO MARTINA
Nata a Rho (MI) nel 2002, dove ha uno studio d’arte nella storica Corte della Villa Scheibler, frequenta il primo anno di Magistrale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
“Valzer” scultura in onice cm 29x12,5x7 2025
L’idea di ballare con me stessa nasce dal principio del contrappeso. Dalla domanda, cosa significa relazionarmi con un’altra me? Con il mio stesso peso, o con una sua frazione? Questo rapporto di equilibrio, mi obbliga ad essere attenta, a bilanciare me stessa come se fossi seduta su entrambi i lati di un dondolo.
In una danza, diventa un’azione volta a romanticizzarmi. Devo stare attenta a dove metto i miei stessi piedi, per non ferire le due versioni di me danzanti. Dunque cercare di non calpestarmi i piedi diventa un monito in onice. Una prova di accudimento.
Le figure riprodotte dal movimento dei due corpi, sono quelle corrispondenti ai passi del valzer. l valzer lento, nato alla fine del 1700, fu la prima danza da sala in cui i corpi dei due danzatori si abbracciano, costruendo una relazione fisica di forte prossimità.
il paesaggio è nello sguardo di chi osserva
4 giovani artiste dell’Accademia di Brera
CELESTE LUNA SALA
MATILDE SBROZI
ALICE SEMENZA
MARTINA ZITO
11 ottobre – 15 novembre 2025
Spazio espositivo Le Stanze, via Roma 140, Trescore Balneario
Inaugurazione mostra: sabato 11 ottobre 2025, ore 17.30
Prosegue il ciclo di mostre promosso dal Comune di Trescore Balneario, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, sotto la curatela di Raffaele Sicignano e Maurizio Bonfanti.
Per l’anno 2025, il progetto si concentra sulla valorizzazione dei giovani artisti, con particolare attenzione agli studenti delle Accademie di Belle Arti. Il programma prevede tre eventi espositivi, che coinvolgeranno undici artisti provenienti da tre diverse Accademie della Lombardia.
Attraverso questa iniziativa, Trescore Balneario si conferma come uno spazio di dialogo tra istituzioni, territorio e nuove generazioni di artisti, offrendo loro visibilità e occasioni concrete di confronto con il pubblico e il mondo dell’arte contemporanea.
Dopo le due mostre ospitate nel corso del 2025 presso lo spazio espositivo “Le Stanze” della Biblioteca comunale, la prima dedicata a quattro giovani artisti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia e la seconda a tre studenti dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo, si conclude il ciclo con la mostra “OMBRE LUNGHE – il paesaggio è nello sguardo di chi osserva”.
L’esposizione raccoglie i lavori di quattro artiste della milanese Accademia di Brera: CELESTE LUNA SALA, MATILDE SBROZI, ALICE SEMENZA, MARTINA ZITO. Guidate dal maestro Italo Chiodi, hanno dato vita a una collettiva dedicata al rapporto tra arte e paesaggio. Il tema indaga su come il paesaggio possa essere vissuto sia contemplandolo a distanza, sia immergendosi in esso in modo diretto.
Le opere portano a riflettere su queste diverse modalità di “abitare artisticamente” lo spazio: lo sguardo può soffermarsi su dettagli come colori, luci, ombre e forme, rallentando il pensiero e
risvegliando memorie; oppure i sensi — vista, udito, tatto, olfatto — possono entrare in dialogo con il paesaggio, trasformandolo in esperienza emozionale.
Elemento chiave dell’esposizione è l’ombra, intesa non solo come presenza fisica ma anche come proiezione del pensiero. Come nella fiaba di Andersen, essa diventa autonoma, abitante del mondo, e ribalta la percezione: non è più soltanto l’uomo a osservare il paesaggio, ma anche il paesaggio a osservare chi lo vive.
A chiusura della mostra sarà presentato un catalogo edito da Lubrina Bramani Editore che raccoglierà le mostre di questo intero ciclo espositivo.
Mostra a cura di: Maurizio Bonfanti, Raffaele Sicignano Italo Chiodi
Orari di apertura:
da martedì a venerdì 9,30 - 12,00 / 14,30 - 17,30
sabato 9,30 - 12,00
domenica e lunedì chiuso
Sede: Spazio espositivo Le Stanze, via Roma 140, Trescore Balneario
Organizzatori: Comune di Trescore Balneario
Patrocinio: Provincia di Bergamo, Comune di Trescore Balneario
Sponsor: ITEMA
Catalogo: Lubrina Bramani Editore
Per info e prenotazioni: 035 942737
uff.biblioteca@comune.trescore-balneario.bg.it
CELESTE LUNA SALA
Nata a Lecco (2003), vive e lavora in Brianza. È attualmente iscritta al corso di Laurea Triennale di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (2022 - in corso).
“Làputa”, sasso, lana, cotone, nylon 2025
Làputa prende vita dai racconti di Jonathan Swift, che la descrive come un microcosmo immaginario, una roccia volante che sfida ciò che esiste di immaginabile.
L’elemento della pietra, nel suo essere profondamente terrestre, ancora e costringe a sentire la realtà nella sua gravità. È una presenza stabile che viene sospesa, segretamente, da fili bianchi che la distanziano quanto basta per differenziarla dal suolo. La maglia sottile collega il cielo con la pietra, avvolgendo la Terra e i suoi gravi.
SBROZI MATILDE
Nata a Milano nel 2002 e cresciuta a Bergamo. Attualmente studia Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
“Ho sognato una chioccia”, collage e grafite su carta velina, 105x130 cm
“…Non ho più nulla da dirti, non ho più nulla da farti, statti bene, e vienimi in sogno a dirmi se sei contento di tutto quello che ti abbiamo fatto…”
Canto funebre Lucano, da E. De Martino “Mondo popolare e magia in Lucania”
Il lavoro è teso a esplorare il dominio del fuggevole, dell’invisibile e delle storie nate dalle immagini che, affondando le radici in un terreno collettivo di significati, si fanno traghettatrici di una realtà altra che si lascia intravedere attraverso tracce, indizi, bisbigli.
Nel rapporto diretto tra queste immagini forse sognate e chi le abita emerge il nocciolo del lavoro, condotto dando valore alla riflessione consapevole come alla facoltà di creare dormendo, varcando i limiti esterni delle cose per scorgerne il loro rovescio, con un invito, nel medesimo istante in cui si esplora la loro intima immensità, a scoprire sé stessi, e sistemarsi nel proprio guscio.
SEMENZA ALICE
Nata nel 2000 a Milano e cresciuta a Bollate, in provincia di Milano, dove vive e studia tuttora, ma fin da piccola influenzata dai boschi in cui raccoglieva sogni e filastrocche che ancora conservo.
“Gli angeli prendono in affitto la casa affianco alla nostra”, da Bestiario invisibile, tecnica mista su carta, 14x21 cm, 2023
Il messaggero celeste giunge nei nostri sogni in un momento in cui la coscienza vigile e il controllo della ragione si allentano e nasce un nuovo tipo di comprensione, un accesso a un mondo diverso. Solo in sogno l’angelo può insegnare la via, e così, vigile custode della coscienza, incaricato del nostro destino, diventa compagno di viaggio più intimo.
ZITO MARTINA
Nata a Rho (MI) nel 2002, dove ha uno studio d’arte nella storica Corte della Villa Scheibler, frequenta il primo anno di Magistrale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
“Valzer” scultura in onice cm 29x12,5x7 2025
L’idea di ballare con me stessa nasce dal principio del contrappeso. Dalla domanda, cosa significa relazionarmi con un’altra me? Con il mio stesso peso, o con una sua frazione? Questo rapporto di equilibrio, mi obbliga ad essere attenta, a bilanciare me stessa come se fossi seduta su entrambi i lati di un dondolo.
In una danza, diventa un’azione volta a romanticizzarmi. Devo stare attenta a dove metto i miei stessi piedi, per non ferire le due versioni di me danzanti. Dunque cercare di non calpestarmi i piedi diventa un monito in onice. Una prova di accudimento.
Le figure riprodotte dal movimento dei due corpi, sono quelle corrispondenti ai passi del valzer. l valzer lento, nato alla fine del 1700, fu la prima danza da sala in cui i corpi dei due danzatori si abbracciano, costruendo una relazione fisica di forte prossimità.
11
ottobre 2025
Ombre Lunghe. Il paesaggio è nello sguardo di chi osserva
Dall'undici ottobre al 15 novembre 2025
arte contemporanea
Location
COMPLESSO LE STANZE – BIBLIOTECA COMUNALE
Trescore Balneario, Via Roma, 140, (Bergamo)
Trescore Balneario, Via Roma, 140, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9,30 - 12,00 / 14,30 - 17,30
sabato 9,30 - 12,00
domenica e lunedì chiuso
Vernissage
11 Ottobre 2025, 17:30
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini







