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Osservazioni: 100 e uno modi di andare oltre
Un progetto che coinvolgerà i visitatori in un viaggio attraverso le prospettive e le potenzialità dell’arte contemporanea, un gruppo di artisti chiamato a riempire delle proprie opere gli spazi messi a disposizione dalla direzione, una mostra di parte della collezione permanente a fare da cornice.
Comunicato stampa
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La passione per l’arte ed il profondo desiderio di condividerla ha spinto il collezionista Mario Colonna, proprietario dell’Art Hotel Gran Paradiso di Sorrento, ad ideare Osservazioni: cento e uno modi di andare oltre: una mostra ed un progetto ambizioso, e per questo motivo ottimista, che coinvolgerà i magnifici spazi dell’hotel di famiglia in un viaggio attraverso il suo percorso di collezionista, ma anche il proprio desiderio di guardare le prospettive e le potenzialità dell’arte contemporanea.
Vivendo l’arte come un trasporto per la vita, Colonna ha pensato di coinvolgere in questa passione anche i visitatori dell’albergo. Seguendo le fila di un’idea di dialogo tra architettura ed arte, già presente da tempo all’interno della struttura, ogni anno verrà invitato un gruppo di artisti contemporanei a riempire delle proprie opere gli spazi messi a disposizione dalla direzione. Uno dei lavori esposti, infine, verrà selezionato da una commissione per entrare a far parte della collezione permanente e quindi essere associato ad una delle 100 camere interessate dall’iniziativa. L’ultima stanza verrà, invece, lasciata vuota ad ospitare, su invito, curatori ed artisti per un soggiorno in cui dedicarsi alla propria indagine e riflessione.
Per questo motivo, l’Art Hotel Gran Paradiso decide di operare una scelta coraggiosa: investire sulla cultura e lanciare un progetto a lungo termine da svolgersi per la durata ideale di 100 anni. Per questa edizione, la selezione degli artisti si è avvalsa prevalentemente della collaborazione con alcune gallerie napoletane, ma anche italiane.
Un doppio sguardo, dunque, sulle bellezze paesaggistiche e sulle nuove estetiche proposte dalla ricerca contemporanea, una relazione profonda tra i luoghi e chi li attraversa, aprendo sempre più l’arte e le opere al vivere di ciascuno, in un orizzonte in cui questi non possano considerarsi elementi velleitari o eventuali della vita, ma forza e passione per il futuro.
Guardare più in la’!
A fare da cornice ideale per il più ampio progetto è la mostra di alcuni pezzi della collezione Colonna, a cura di Pietro Montone. Un indispensabile viaggio nella memoria e negli affetti del collezionista, animatore dell’intera iniziativa, per spiegare l’origine di una tanto ambiziosa idea, da ricercare innanzitutto in una passione costruita con pazienza e cura nel corso del tempo.
Nei vasti locali attigui alla splendida terrazza dell’hotel, il percorso espositivo ha come unico filo conduttore il gusto eclettico e la curiosità del collezionista, che spazia dall’arte antica e dall’archeologia fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per la musica e l’antiquariato in genere (in mostra tra gli altri anche una preziosa arpa antica).
Un vaso greco a figure rosse riporta alle antiche origini della Campania dove tutto ebbe inizio, si prosegue con una tela raffigurante San Giovanni Battista del ‘500, epoca in cui furono poste le basi del pensiero razionale occidentale, per poi arrivare alla sua messa in discussione ad opera delle Avanguardie attraverso i lavori di Fausto Pirandello e Alberto Savinio. Si giunge, poi, ai momenti più critici del secolo scorso con un bronzo di Arturo Martini ed alcuni significativi disegni di Luigi Mainolfi, per approdare ad anni più vicini a noi, con un punto di riferimento fondamentale per la storia più recente come Joseph Beuys, fino ad arrivare ad una foto di Luigi Ontani ed un’installazione di Allan McCollum. Terminano idealmente il viaggio due delle più recenti acquisizioni: le sculture di Wang Du e di Kendell Geers.
La collezione completa, che vanta centinaia di pezzi, è un autentico attraversamento della storia dell’arte e della creatività umana nel suo complesso, scorrendo epoche e generi diversi, mostrando un entusiasmo personale, che oggi trova la via di concretizzarsi in nuove prospettive che lascino traccia nella vita di ciascuno.
Vivendo l’arte come un trasporto per la vita, Colonna ha pensato di coinvolgere in questa passione anche i visitatori dell’albergo. Seguendo le fila di un’idea di dialogo tra architettura ed arte, già presente da tempo all’interno della struttura, ogni anno verrà invitato un gruppo di artisti contemporanei a riempire delle proprie opere gli spazi messi a disposizione dalla direzione. Uno dei lavori esposti, infine, verrà selezionato da una commissione per entrare a far parte della collezione permanente e quindi essere associato ad una delle 100 camere interessate dall’iniziativa. L’ultima stanza verrà, invece, lasciata vuota ad ospitare, su invito, curatori ed artisti per un soggiorno in cui dedicarsi alla propria indagine e riflessione.
Per questo motivo, l’Art Hotel Gran Paradiso decide di operare una scelta coraggiosa: investire sulla cultura e lanciare un progetto a lungo termine da svolgersi per la durata ideale di 100 anni. Per questa edizione, la selezione degli artisti si è avvalsa prevalentemente della collaborazione con alcune gallerie napoletane, ma anche italiane.
Un doppio sguardo, dunque, sulle bellezze paesaggistiche e sulle nuove estetiche proposte dalla ricerca contemporanea, una relazione profonda tra i luoghi e chi li attraversa, aprendo sempre più l’arte e le opere al vivere di ciascuno, in un orizzonte in cui questi non possano considerarsi elementi velleitari o eventuali della vita, ma forza e passione per il futuro.
Guardare più in la’!
A fare da cornice ideale per il più ampio progetto è la mostra di alcuni pezzi della collezione Colonna, a cura di Pietro Montone. Un indispensabile viaggio nella memoria e negli affetti del collezionista, animatore dell’intera iniziativa, per spiegare l’origine di una tanto ambiziosa idea, da ricercare innanzitutto in una passione costruita con pazienza e cura nel corso del tempo.
Nei vasti locali attigui alla splendida terrazza dell’hotel, il percorso espositivo ha come unico filo conduttore il gusto eclettico e la curiosità del collezionista, che spazia dall’arte antica e dall’archeologia fino ad arrivare ai giorni nostri, passando per la musica e l’antiquariato in genere (in mostra tra gli altri anche una preziosa arpa antica).
Un vaso greco a figure rosse riporta alle antiche origini della Campania dove tutto ebbe inizio, si prosegue con una tela raffigurante San Giovanni Battista del ‘500, epoca in cui furono poste le basi del pensiero razionale occidentale, per poi arrivare alla sua messa in discussione ad opera delle Avanguardie attraverso i lavori di Fausto Pirandello e Alberto Savinio. Si giunge, poi, ai momenti più critici del secolo scorso con un bronzo di Arturo Martini ed alcuni significativi disegni di Luigi Mainolfi, per approdare ad anni più vicini a noi, con un punto di riferimento fondamentale per la storia più recente come Joseph Beuys, fino ad arrivare ad una foto di Luigi Ontani ed un’installazione di Allan McCollum. Terminano idealmente il viaggio due delle più recenti acquisizioni: le sculture di Wang Du e di Kendell Geers.
La collezione completa, che vanta centinaia di pezzi, è un autentico attraversamento della storia dell’arte e della creatività umana nel suo complesso, scorrendo epoche e generi diversi, mostrando un entusiasmo personale, che oggi trova la via di concretizzarsi in nuove prospettive che lascino traccia nella vita di ciascuno.
09
aprile 2011
Osservazioni: 100 e uno modi di andare oltre
Dal 09 aprile al 31 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
ART HOTEL GRAN PARADISO
Sorrento, Via Catigliano, 9, (Napoli)
Sorrento, Via Catigliano, 9, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10-19 e su appuntamento
Vernissage
9 Aprile 2011, ore 19.00
Autore
Curatore