Nella mostra saranno presentati bozzetti e affreschi strappati, opere inedite che dimostrano come una tecnica squisitamente mediterranea, quale l’affresco, possa dialogare con la scrittura e la poesia orientale.

Alla serata inaugurale parteciperà Letizia Giuliani, prima ballerina del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che per l’occasione vestirà i panni di Giselle. Come l’artista “strappa” l’opera dalla notte, dal buio, per darle luce, così Giselle danza nella luce lunare, fino ai primi bagliori dell’alba, per salvare l’amato.
L’opera si svela attraverso una precisa gestualità, una danza d’acqua, durante la quale la maestria tecnica di Ottavio Troiano incontrerà la grazia rigorosa e morbida di Giselle.

Catalogo in mostra, a cura di Paola Facchina.

Opere in mostra Affreschi strappati e lavori su carta (2004/2005).


Biografia Ottavio Troiano nasce a Manfredonia, ma vive da molti anni a Firenze, dove insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale “Leon Battista Alberti”.
Pittore, scenografo, costumista per opere e balletti, ha lavorato negli Stati Uniti (Seattle, Portland, San Francisco, Los Angeles, Hollywood, San Diego ), in Spagna e per alcune istituzioni pubbliche in Italia (fra le altre, il Teatro Comunale di Firenze e il Teatro Donizetti di Bergamo). Varie sono anche le sue installazioni e performances realizzate negli ultimi anni, tra cui quella al Museo Piaggio a Pontedera (2003) e quella del giugno 2004 presso “La Barbagianna: una Casa per l’Arte Contemporanea”, a Pontassieve (Firenze).

Esposizioni Tra le personali si segnalano: Terra di sole, terra di sale, presso la Galleria Ellequadro di Genova (1993), Onde…sonore, presso la Galleria Cheiros di Vicenza (1994), Lo “strappo” della memoria, presso l’ex Convento delle Clarisse a Monte S.Angelo (Foggia), del 1997; Trame del Tempo, nel 2000, e il Pettine di Afrodite, nel 2003, presso la Galleria Immaginaria di Firenze.


Critica Di lui hanno scritto: Ugo Barlozzetti, Michela Eremita, Luisa Frisa, Ida Isoardi, Michele Miniello, Giuliano Serafini, Stefania Villa.