La mostra ''Femme Terre'' raccoglie una serie di opere fotografiche dell’artista senegalese OUSMANE NDIAYE DAGO, ormai riconosciuto come una delle personalità maggiori della scena artistica africana contemporanea.
Ousmane Ndiaye Dago rappresenta perfettamente l’ibridismo del Senegal , paese influenzato dalla cultura occidentale e da quella islamica .
Sembrerebbe un difficile connubio, eppure nel ritrarre corpi femminili discinti Dago riesce ad unire delicatezza , grazia ed erotismo .
Prima dell’avvento dell’Islamismo in Senegal la sessualità era vista come qualcosa di naturale , da tramandare attraverso storie , giochi e racconti . Poi , nonostante l’introduzione di oggetti come profumi ed incensi che esaltano il piacere dei sensi , compare il velo come strumento per allontanare le tentazioni .
Nel Senegal convergono dunque l’erotismo e la sua negazione .
E così nelle opere di Dago troviamo capelli che coprono volti , corpi statuari senza visi che trasudano una sensualità tattile e olfattiva , oltre che visiva .
Ogni accessorio , ogni cintura di perline , ogni posa , ogni velo ed ogni scenario non sono casuali : vi è un rimando costante a simboli e significati , a purezza , desiderio , tentazione e sottomissione .
Così driankè ( formose donne africane , inequivocabilmente ammaliatrici ) e diskette ( figure femminili esili e raffinate che ricordano molto le modelle occidentali ) si intrecciano nelle sue rappresentazioni , condite da terra , fango , argilla e sudore .
E si creano mille e nessuna immagine di donne , vittime e seduttrice , divine e terrene .
In ogni luogo , in ogni tempo e nella vaghezza e vastità più totali .
Dago prende il meglio da ogni tradizione e da ogni cultura e ne supera le barriere .
L'artista ha acquisito una dimensione internazionale grazie alla collaborazione con alcuni musicisti, come Youssoun Dour e Thione Seck, e con organismi come l’Unesco; ha inoltre partecipato a numerose mostre sia in Senegal che in Europa.
Lùcia d’Amore
