Enrico Astuni è lieto di presentare la prima mostra personale di Ozmo & Abbominevole. La coppia formata da Ozmo (Gionata Gesi, nato a Pontedera nel 1975) e Abbominevole (Oliver D’Auria, nato a Legnano nel 1979) è il risultato di una collaborazione artistica nata due anni fa a Milano. Entrambi gli artisti hanno continuato a coltivare i propri interessi personali (pittura, street art, v-jaying), e spesso firmano in coppia i progetti che li vedono protagonisti delle strade milanesi. In breve tempo Ozmo & Abbominevole hanno colpito l’attenzione dei media, delle riviste di moda, di tramissioni TV, che li hanno presto inseriti in quel fenomeno di costume giovanile etichettato "street-art" che privilegia l’azione per strada piuttosto che l’intervento tra le mura bianche delle gallerie d’arte. Eppure la coppia si è dimostrata capace di filtrare questo tipo di strategia tipica dell’intervento sul campo con un linguaggio di translazione caratteristico dell’arte contemporanea: non a caso di recente Ozmo & Abbominevole sono stati invitati a collettive di rilievo della scena artistica milanese quali “Assab One” (Roberto Pinto, Assab), “Questi fantasmi” (Massimo Kauffman, 1000eventi) e “Black Album” (Luca Beatrice, Galleria Colombo).
In occasione della personale di Pietrasanta, Enrico Astuni ha messo a disposizione lo spazio della galleria situata nella piazza centrale della cittadina toscana. L’intervento degli artisti, grazie all’ampia vetrina fronte strada, trasformerà la galleria con interventi murali, poster e collage, riportando nel bellissimo spazio rinascimentale della piazza di Pietrasanta tutto l’immaginario pop e i riferimenti al mondo dell’arte e dello spettacolo tipico del loro lavoro.
All’inaugurazione farà seguito una particolare pubblicazione in tiratura limitata distribuita nelle migliori librerie, un artist book a firma Ozmo & Abbominevole che costituirà una vera e propria guida dei loro interventi stradali e delle opere realizzate finora dalla coppia.
Gli artisti saranno presenti al vernissage con le loro mamme.