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Paco Minuesa – Istantanee di vita
Paco Minuesa illustratore di El Paìs, rappresenta una delle più significative realtà della pittura spagnola contemporanea. Minuesa si dà il compito di riscattare la normalità ritraendo i piccoli miracoli quotidiani di Barcellona e dell’Andalusia, in chiave spesso benevolmente surreale, ma sempre poetica.
Comunicato stampa
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Paco Minuesa, nato a Beas de Segua, Andalusia, nel 1955, rappresenta una delle più significative realtà della pittura spagnola contemporanea.
Il lato più noto di Minuesa è la sua attività come illustratore per El Paìs, il più importante quotidiano spagnolo, con una collaborazione ormai decennale.
Ma ancor più caratteristico nel suo modo di operare è una lunga, paziente frequentazione dei classici, Velazquez, Leonardo e Vermeer, soprattutto, le cui immagini più celebri ha amato, copiato, elaborato, fino a filtrarle in uno stile che ora lo rende inconfondibile.
E classico, Minuesa, lo è nel porsi di fronte all’opera pittorica, che non è mai, per lui, libera espressione dell’atto creativo, ma è piuttosto una attenta ricerca dei piccoli elementi della vita quotidiana che sono in grado di renderla universale.
Per lui tutta la realtà è preziosa, ed ogni attimo che la costituisce è irripetibile: solo un modo di pensare che cerca solo l’utile e il divertente ci impedisce di coglierne l’essenza. Minuesa si è dato perciò come compito di riscattare la normalità, sulle orme di Vermeer, che era in grado di cogliere l’unicità di una fanciulla intenta alla lettura di una lettera o di una lattaia nel corso della sua attività quotidiana.
Nello stesso modo il pittore Andaluso, catalano d’adozione, vaga per le città (Jaen in Andalusia, o Barcellona) alla ricerca di questi momenti magici, che lui definisce “Miracoli quotidiani”; gli capita così di scoprire un momento di riposo al parco di una donna incinta col bimbo piccolo intento a giocare e di condividerne l’assoluta serenità; o di cogliere l’espressione magicamente intenta di una ragazza ferma al semaforo col suo motorino. Spesso la sua vena da illustratore irrompe sulla scena volgendo i suoi “miracoli” in chiave benevolmente surreale, come quando fa “volare” dei vecchietti sui fili della luce, oppure quando vede una coppia di angioletti che suonano ed accompagnano i fedeli all’uscita della messa.
Fuori tempo, inattuale, forse, questo artista, così attento alle cose e partecipe del mondo. Un artista intriso di poesia che sembra suggerire, ad una umanità sempre più assordata dal frastuono che la circonda, di porre un po’ più di attenzione alla bellezza che si manifesta in mille forme diverse, proprio là dove meno la si attende.
Il lato più noto di Minuesa è la sua attività come illustratore per El Paìs, il più importante quotidiano spagnolo, con una collaborazione ormai decennale.
Ma ancor più caratteristico nel suo modo di operare è una lunga, paziente frequentazione dei classici, Velazquez, Leonardo e Vermeer, soprattutto, le cui immagini più celebri ha amato, copiato, elaborato, fino a filtrarle in uno stile che ora lo rende inconfondibile.
E classico, Minuesa, lo è nel porsi di fronte all’opera pittorica, che non è mai, per lui, libera espressione dell’atto creativo, ma è piuttosto una attenta ricerca dei piccoli elementi della vita quotidiana che sono in grado di renderla universale.
Per lui tutta la realtà è preziosa, ed ogni attimo che la costituisce è irripetibile: solo un modo di pensare che cerca solo l’utile e il divertente ci impedisce di coglierne l’essenza. Minuesa si è dato perciò come compito di riscattare la normalità, sulle orme di Vermeer, che era in grado di cogliere l’unicità di una fanciulla intenta alla lettura di una lettera o di una lattaia nel corso della sua attività quotidiana.
Nello stesso modo il pittore Andaluso, catalano d’adozione, vaga per le città (Jaen in Andalusia, o Barcellona) alla ricerca di questi momenti magici, che lui definisce “Miracoli quotidiani”; gli capita così di scoprire un momento di riposo al parco di una donna incinta col bimbo piccolo intento a giocare e di condividerne l’assoluta serenità; o di cogliere l’espressione magicamente intenta di una ragazza ferma al semaforo col suo motorino. Spesso la sua vena da illustratore irrompe sulla scena volgendo i suoi “miracoli” in chiave benevolmente surreale, come quando fa “volare” dei vecchietti sui fili della luce, oppure quando vede una coppia di angioletti che suonano ed accompagnano i fedeli all’uscita della messa.
Fuori tempo, inattuale, forse, questo artista, così attento alle cose e partecipe del mondo. Un artista intriso di poesia che sembra suggerire, ad una umanità sempre più assordata dal frastuono che la circonda, di porre un po’ più di attenzione alla bellezza che si manifesta in mille forme diverse, proprio là dove meno la si attende.
17
settembre 2004
Paco Minuesa – Istantanee di vita
Dal 17 settembre al 09 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA PINXIT
Torino, Via Della Rocca, 28/H, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 28/H, (Torino)
Orario di apertura
dal Martedi al Sabato 10,30/12,30 - 15,30/19,30; domenica su appuntamento
Vernissage
17 Settembre 2004, ore 18




