L’Artista, formatasi internazionalmente, presenta per la prima volta in Italia le sue opere in una mostra dedicata ad una delle sue passioni: I FIORI.

Li presenta da punti di vista insoliti, li penetra, li ingigantisce, li stravolge pur mantenendone viva l’essenza. E’ un suo invito subliminale a non fermarsi alle apparenze, a cambiare punto di vista; è una piccola pietra scagliata contro i luoghi comuni, le cose preconfezionate, i preconcetti….

Lavora molto sulla luce e l’iridescenza per creare quadri “dinamici”, che cambiano cioè secondo la luce e posizione. Inoltre usa spesso il formato quadrato per immagini che funzionano viste qualsiasi lato o a rombo. Concentrandosi su dettagli sempre diversi del quadro, composto da miriadi di forme astratte nelle quali "parlano" soprattutto le vibrazioni del colore, si possono vedere immagini sempre diverse, e non stancarsene mai. Il quadro funziona allora come un catalizzatore, uno specchio di quello che chi lo osserva ha dentro in quel momento, ed emergono le sensazioni ed interpretazioni più disparate. E’ una delle magie della sua arte, riuscire a coinvolgere lo spettatore tanto da farlo distaccare dalla quotidianità e prendere un momento solo per sé, per sognare…

Utilizza anche la fotografia, perché è un altro mezzo espressivo che le permette di esplorare luce ed iridescenza in maniera diversa. La foto di una corolla in trasparenza, infatti, ha una freschezza che non avrebbe se trasposta in un dipinto. E’ il cogliere l’attimo fuggente. Nella sua pittura il colore, che riesce a rendere particolarmente vibrante usando una base da lei creata, ha un’importanza fondamentale e positivizzante.