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Paolo Schiavocampo – Opere recenti
Come in un sedimento Schiavocampo lavora per compressione: impasta attorno all’anima di una rete metallica diversi materiali che poi lega con il cemento. Quello che vediamo è solo una parte, una faccia, quella paradossalmente nascosta che nasce per compressione alla rovescia.
Comunicato stampa
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Galleria Magenta 52 presenta opere recenti (cementi e "occhi") di Paolo Schiavocampo presso la nuova sede di Via Crocefisso, 2 Vimercate (Milano).
Paolo Schiavocampo (Palermo, 1924) è presente sulla scena artistica italiana dal 1950. Numerose sono le mostre personali e collettive a cui ha partecipato tra le quali ricordiamo: Galleria Bergamini Milano; Bat Yam Israele; Kunsthaus - Zurigo; Triennale di Milano; University of Massachusetts Boston; Galerie 102 Düsseldorf .
[ La materia come immagine primaria fatta di grovigli e di impasti che si addensano sul filo della memoria dei luoghi vissuti. Memoria di muri, di pareti, di finestre e di spiragli che si aprono e si chiudono dentro la misura circoscritta dell'opera, frammenti e nuclei talvolta anche minimi eppure capaci di evocare spazi infiniti, di sollecitare la materia come stato poetico in armonia con il tutto ] Claudio Cerritelli: "Paolo Schiavocampo" Bruxelles, Marzo 2004
[ Come in un sedimento Schiavocampo lavora per compressione: impasta attorno all'anima di una rete metallica diversi materiali che poi lega con il cemento. Quello che vediamo è solo una parte, una faccia, quella paradossalmente nascosta che nasce per compressione alla rovescia. E' la materia che fa il suo corso, ma il tutto è solo apparentemente casuale perché il feeling con le polveri è tale che ogni cosa in realtà è predeterminata ] Luigi Erba: "Memoria, progetto e funzione" Carnate, Maggio 1997
Paolo Schiavocampo (Palermo, 1924) è presente sulla scena artistica italiana dal 1950. Numerose sono le mostre personali e collettive a cui ha partecipato tra le quali ricordiamo: Galleria Bergamini Milano; Bat Yam Israele; Kunsthaus - Zurigo; Triennale di Milano; University of Massachusetts Boston; Galerie 102 Düsseldorf .
[ La materia come immagine primaria fatta di grovigli e di impasti che si addensano sul filo della memoria dei luoghi vissuti. Memoria di muri, di pareti, di finestre e di spiragli che si aprono e si chiudono dentro la misura circoscritta dell'opera, frammenti e nuclei talvolta anche minimi eppure capaci di evocare spazi infiniti, di sollecitare la materia come stato poetico in armonia con il tutto ] Claudio Cerritelli: "Paolo Schiavocampo" Bruxelles, Marzo 2004
[ Come in un sedimento Schiavocampo lavora per compressione: impasta attorno all'anima di una rete metallica diversi materiali che poi lega con il cemento. Quello che vediamo è solo una parte, una faccia, quella paradossalmente nascosta che nasce per compressione alla rovescia. E' la materia che fa il suo corso, ma il tutto è solo apparentemente casuale perché il feeling con le polveri è tale che ogni cosa in realtà è predeterminata ] Luigi Erba: "Memoria, progetto e funzione" Carnate, Maggio 1997
18
settembre 2004
Paolo Schiavocampo – Opere recenti
Dal 18 settembre al 16 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
DIMA ART&DESIGN
Vimercate, Via Crocefisso, 2A/B, (Monza E Brianza)
Vimercate, Via Crocefisso, 2A/B, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10.30 - 13.30 / 15.00 - 19.30
Vernissage
18 Settembre 2004, ore 17.00




