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Paolo Scirpa – Utopie della città
La mostra propone un percorso di immagini realizzate dagli anni sessanta ad oggi attraverso molteplici tecniche grafiche: litografie, linoleumgrafie, xerigrafie, acquaforti, acquetinte e fotomontaggi.
Comunicato stampa
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Paolo Scirpa (Siracusa, 1934) è uno dei più rigorosi protagonisti delle tendenze oggettuali-cinetiche, legate ai valori del costruttivismo e del neoplasticismo fino alle più recenti applicazioni nel campo delle tecnologie.
La mostra propone un percorso di immagini realizzate dagli anni sessanta ad oggi attraverso molteplici tecniche grafiche: litografie, linoleumgrafie, xerigrafie, acquaforti, acquetinte e fotomontaggi.
Il tema è l’immagine città come contesto reale e spazio utopico, riferimento iconografico persistente che viene indagato tra rigore e immaginazione, attraverso la verifica dei ritmi costruttivi e delle vibrazioni percettive.
Da un lato, l’artista esplora il compenetrarsi delle forme urbane e ne sviluppa la sintesi fino all’astrazione totale, dall’altro si dedica all’invenzione di interventi urbani virtuali attraverso l’inserimento di strutture spiraliche, ottico-illusorie, che ridefiniscono l’immagine della città con l’uso spiazzante del montaggio fotografico. Questo secondo aspetto riflette la sperimentazione del rapporto tra luce e spazio, tra colore e ambientazione, sia attraverso la costruzione di oggetti “ludoscopici” sia con interventi utopici su opere architettoniche e prospettive urbanistiche.
Come ha indicato Claudio Cerritelli, “Scirpa crea visioni prospettiche in cui lo sguardo viene attirato senza possibilità di arrestare il suo percorso spiralico, con un senso di addentramento nello spazio virtuale della superficie che procura una sensazione di inquietudine ma anche di godimento visivo. Si tratta di uno stato di ambigua sospensione dove l’illusione ottica non è mai fine a se stessa, stimola una coscienza critica dei meccanismi percettivi che spingono l’occhio a misurare le profondità misteriose dello spazio osservato”.
Paolo Scirpa ha insegnato Pittura presso l’Accademia di Brera dal 1975 al 2001
La mostra propone un percorso di immagini realizzate dagli anni sessanta ad oggi attraverso molteplici tecniche grafiche: litografie, linoleumgrafie, xerigrafie, acquaforti, acquetinte e fotomontaggi.
Il tema è l’immagine città come contesto reale e spazio utopico, riferimento iconografico persistente che viene indagato tra rigore e immaginazione, attraverso la verifica dei ritmi costruttivi e delle vibrazioni percettive.
Da un lato, l’artista esplora il compenetrarsi delle forme urbane e ne sviluppa la sintesi fino all’astrazione totale, dall’altro si dedica all’invenzione di interventi urbani virtuali attraverso l’inserimento di strutture spiraliche, ottico-illusorie, che ridefiniscono l’immagine della città con l’uso spiazzante del montaggio fotografico. Questo secondo aspetto riflette la sperimentazione del rapporto tra luce e spazio, tra colore e ambientazione, sia attraverso la costruzione di oggetti “ludoscopici” sia con interventi utopici su opere architettoniche e prospettive urbanistiche.
Come ha indicato Claudio Cerritelli, “Scirpa crea visioni prospettiche in cui lo sguardo viene attirato senza possibilità di arrestare il suo percorso spiralico, con un senso di addentramento nello spazio virtuale della superficie che procura una sensazione di inquietudine ma anche di godimento visivo. Si tratta di uno stato di ambigua sospensione dove l’illusione ottica non è mai fine a se stessa, stimola una coscienza critica dei meccanismi percettivi che spingono l’occhio a misurare le profondità misteriose dello spazio osservato”.
Paolo Scirpa ha insegnato Pittura presso l’Accademia di Brera dal 1975 al 2001
01
dicembre 2004
Paolo Scirpa – Utopie della città
Dal primo dicembre 2004 al 29 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Orario di apertura
9.00-17.00 dal lunedì al giovedì-9.00-15.00 il venerdì
Vernissage
1 Dicembre 2004, ore 12.00 - Biblioteca dell’Accademia
Curatore


