Dal 18 al 27 novembre 2025 gli spazi di MAC Miradoli Arte Contemporanea accolgono Passaggi di Luce, una rassegna che si distingue per eleganza curatoriale, solidità concettuale e qualità artistica, confermandosi come uno degli appuntamenti più significativi della stagione espositiva milanese. Guidata dalla direzione artistica di Federico Caloi, la mostra riunisce voci diverse ma sorprendentemente armoniche, capaci di trasformare il tema della luce in un terreno di ricerca condiviso e al tempo stesso intimo.
Il progetto, promosso da Osservatorio dell’Arte, si inserisce nella missione dell’iniziativa: creare un ambiente professionale e continuativo in cui l’artista possa crescere, esporre, confrontarsi e trovare nuove opportunità. Più che una semplice piattaforma, Osservatorio dell’Arte si sta configurando come un ecosistema culturale, un luogo di pensiero e di visione che ha riportato al centro la relazione tra ricerca artistica, pubblico e territorio.
Passaggi di Luce ne rappresenta uno dei momenti più maturi: un laboratorio percettivo in cui la luce diventa linguaggio, memoria, rivelazione. Ogni artista propone un’interpretazione personale — pittorica, fotografica, materica o concettuale — contribuendo alla costruzione di un itinerario che vibra di intensità e pluralità.
Espongono: Luigi Abbiati, Luana Bagnasco, Andrea Cantaluppi, Mauro Capelli, Katia Curti, E.Art Mariano e Filomena, Lorenzo Forti, Adriana Giuffrida, Barbara Legnazzi, Clara Lovato Clabstrart, Franco Margari, Tommaso Martines, Marcella Minucci, Ivo Peroni, Maria Chiara Pruna, Ambretta Rossi, Gianluca Somaschi, Wei Wei.
Gli autori, riuniti ma non omologati, offrono un panorama che attraversa astrazioni liriche, figurazioni luminose, rifrazioni cromatiche, trasparenze, opacità, segni e flussi. Il risultato è un’architettura visiva costruita per stratificazioni: un susseguirsi di soglie che il visitatore attraversa come in un itinerario esperienziale, dove ogni opera non descrive la luce, ma la genera.
Il valore della rassegna risiede proprio in questa coralità: un progetto collettivo che non perde mai la raffinatezza del dettaglio individuale. La direzione di Federico Caloi garantisce unità e ritmo, lasciando però spazio alle singole poetiche, in una visione che interpreta l’arte come incontro, confronto e crescita condivisa.
In un panorama culturale in cui spesso prevale la dispersione, Passaggi di Luce dimostra che è ancora possibile costruire progetti solidi, coerenti e davvero utili agli artisti. È questa, del resto, la missione che Osservatorio dell’Arte sta promuovendo con rigore: offrire un nuovo punto di riferimento credibile, professionale e continuativo per chi crea e per chi osserva.
Una mostra luminosa, nel senso più pieno del termine. Un invito a riscoprire come l’arte sappia ancora aprire varchi, rinnovare lo sguardo e restituire al pubblico la meraviglia del vedere.