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Patrizia Pieroni – Moda e Arte
Patrizia Pieroni sembra trascurare il reale per accompagnare l’universo femminile verso un pacifico incontro con il virtuale. Sceglie il perspex come materiale simbolo, perché la trasparenza lascia guardare e vedere oltre la materia
Comunicato stampa
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“Vestire l’anima. Prima ancora che il corpo. Usare i piccoli artifici che ogni donna sa misurare e interpretare come crede”.
Patrizia Pieroni sembra trascurare il reale per accompagnare l’universo femminile verso un pacifico incontro con il virtuale. Sceglie il perspex come materiale simbolo, perché la trasparenza lascia guardare e vedere oltre la materia.
E’ questa la donna di oggi, che osserva un mondo già filtrato da mass media, religioni, politica. Una donna che però cerca la sua dimensione, la sua verità. Una moda che sappia andare oltre la moda. “Prendo ispirazione da tutte le forme espressive, da tutto ciò che non è moda” dice Patrizia Pieroni.
Ecco la sua Donna Manga, “guerriera all’apparenza”, con corpetti, collari e parastinchi in perspex. Quasi un’aliena. Ma “sensibile nell’anima”, fino a diventare perfino fragile oppure dominatrice, vestale erotica.
La donna di Patrizia Pieroni vive la realtà tecnologica e la misura tutti i giorni con le necessità della sua vita. E’ una donna che sa sognare e ama farlo, ma vuole anche essere terribilmente concreta.
I tessuti che dominano questa collezione hanno disegni classici come principe di galles, spinati, broccati ma sapientemente trasformati in vintage: giubbetti, cappotti a redingote anni ’70 avvitati e striminziti lunghi fino al ginocchio, giacchine, gonne e shorts.
Una trama a maglie perse tinta a mano diventa scialle che abbraccia quasi senza esistere.
Velluto invecchiato ed elasticizzato per redingote e pantaloni affusolati.
Per la sera abiti lunghi, trasparenti con applicazioni in cotone grezzo che fasciano con sensualità.
Bracciali, collane e corpetti di perspex in colori fosforescenti.
Una scelta sempre attenta dei materiali, una continua sperimentazione, una cura quasi maniacale del dettaglio. Patrizia Pieroni è così. Protagonista di una ricerca che arriva da continenti lontani, dal suo amato Oriente ma anche dai vicoli vicino al suo atelier: Arsenale, dietro piazza Navona, che continua ad essere punto di incontro e di dibattito per una donna che sa vivere il suo tempo. E che sceglie il pensiero, l’emozione, il coraggio delle proprie idee. Una donna che vuole vestire l’anima, prima ancora del corpo.
Patrizia Pieroni sembra trascurare il reale per accompagnare l’universo femminile verso un pacifico incontro con il virtuale. Sceglie il perspex come materiale simbolo, perché la trasparenza lascia guardare e vedere oltre la materia.
E’ questa la donna di oggi, che osserva un mondo già filtrato da mass media, religioni, politica. Una donna che però cerca la sua dimensione, la sua verità. Una moda che sappia andare oltre la moda. “Prendo ispirazione da tutte le forme espressive, da tutto ciò che non è moda” dice Patrizia Pieroni.
Ecco la sua Donna Manga, “guerriera all’apparenza”, con corpetti, collari e parastinchi in perspex. Quasi un’aliena. Ma “sensibile nell’anima”, fino a diventare perfino fragile oppure dominatrice, vestale erotica.
La donna di Patrizia Pieroni vive la realtà tecnologica e la misura tutti i giorni con le necessità della sua vita. E’ una donna che sa sognare e ama farlo, ma vuole anche essere terribilmente concreta.
I tessuti che dominano questa collezione hanno disegni classici come principe di galles, spinati, broccati ma sapientemente trasformati in vintage: giubbetti, cappotti a redingote anni ’70 avvitati e striminziti lunghi fino al ginocchio, giacchine, gonne e shorts.
Una trama a maglie perse tinta a mano diventa scialle che abbraccia quasi senza esistere.
Velluto invecchiato ed elasticizzato per redingote e pantaloni affusolati.
Per la sera abiti lunghi, trasparenti con applicazioni in cotone grezzo che fasciano con sensualità.
Bracciali, collane e corpetti di perspex in colori fosforescenti.
Una scelta sempre attenta dei materiali, una continua sperimentazione, una cura quasi maniacale del dettaglio. Patrizia Pieroni è così. Protagonista di una ricerca che arriva da continenti lontani, dal suo amato Oriente ma anche dai vicoli vicino al suo atelier: Arsenale, dietro piazza Navona, che continua ad essere punto di incontro e di dibattito per una donna che sa vivere il suo tempo. E che sceglie il pensiero, l’emozione, il coraggio delle proprie idee. Una donna che vuole vestire l’anima, prima ancora del corpo.
12
luglio 2005
Patrizia Pieroni – Moda e Arte
12 luglio 2005
serata - evento
Location
TEMPIO DI ADRIANO
Roma, Piazza Di Pietra, (Roma)
Roma, Piazza Di Pietra, (Roma)
Vernissage
12 Luglio 2005, ore 18
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