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Paul Beel – Paesaggi Lacerati
Una serie di dipinti di Paul Beel sul tema del paesaggio puo sorprendere chi è abituato a vedere il pittore statunitense (a Firenze da 10 anni) come pittore della figura par excellence.
Comunicato stampa
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Ma sono anni che Beel medita una simile mostra perche crede che la sua fantasia realista investe anche il moto caotico del mondo naturale. I grande spazi aperti offerti dalla natura sono colme di quelle stesse nevrosi analizzate nei suoi ben piu noti dipinti d'interno con figura.
I paesaggi di Beel sono pieni di inaspettati eventi drammatici che a prima vista non si notano, gli eventi si anidono nel lavoro, nell'apparente calma della natura, poi a l'improvviso scopriamo l'attacco aereo con pioggia di pallottole sulla spiaggia inerme ('Spiaggie Private'), o il suicidio di un uomo mentre tutti prendono il sole lungo il fiume Arno ('Arno'), o la sporcizia come simbolo di violenza incombente ('Viareggio Vetro Spaccato').
E proprio lo stile di pittura en plein air che Beel adotta che gli da la possibilità di cogliere tutti gli eventi davanti a lui, di registrarli, ed interpretarli sulla tela man mano che si sviluppano. L'esecuzione dell'opera diventa una specie di 'storia in progress', il dipinto evolve a secondo delle situazione che si creano attorno al pittore.
Nell'esempio del grande dipinto 'Pistoia Brucia' (4 tele, 60x240cm) Beel incontra il passato nel vedere un vecchio bunker in cemento della seconda guerra mondiale nascosta nella macchia. Mentre dipinge il presente, rappresentato dal terribile incendio nel bosco a tramonto, i violenti colori del rosso cadmio e bianco di piombo lo riportano alle sue composizioni lacerate urbane. L'arrivo di un cacciatore, che non nota il pittore al lavoro, rende ancora piu drammatico il fuoco dopo l'uccisione della sua preda.
La cura del dettaglio nei dipinti porta Beel vicino alla tradizione romantica americana dell'ottocento di Albert Bierstadt (1830-1902) e di Thomas Cole (1801-1848), con accenni al drammatico impressionismo di William Turner (1775-1851). Beel invita l'osservatore a meditare sull'ambiente senza scordarsi del pericolo di morte, della sua onnipresenza anche quando tutto e sereno e 'bello'.
(Steven Music)
I paesaggi di Beel sono pieni di inaspettati eventi drammatici che a prima vista non si notano, gli eventi si anidono nel lavoro, nell'apparente calma della natura, poi a l'improvviso scopriamo l'attacco aereo con pioggia di pallottole sulla spiaggia inerme ('Spiaggie Private'), o il suicidio di un uomo mentre tutti prendono il sole lungo il fiume Arno ('Arno'), o la sporcizia come simbolo di violenza incombente ('Viareggio Vetro Spaccato').
E proprio lo stile di pittura en plein air che Beel adotta che gli da la possibilità di cogliere tutti gli eventi davanti a lui, di registrarli, ed interpretarli sulla tela man mano che si sviluppano. L'esecuzione dell'opera diventa una specie di 'storia in progress', il dipinto evolve a secondo delle situazione che si creano attorno al pittore.
Nell'esempio del grande dipinto 'Pistoia Brucia' (4 tele, 60x240cm) Beel incontra il passato nel vedere un vecchio bunker in cemento della seconda guerra mondiale nascosta nella macchia. Mentre dipinge il presente, rappresentato dal terribile incendio nel bosco a tramonto, i violenti colori del rosso cadmio e bianco di piombo lo riportano alle sue composizioni lacerate urbane. L'arrivo di un cacciatore, che non nota il pittore al lavoro, rende ancora piu drammatico il fuoco dopo l'uccisione della sua preda.
La cura del dettaglio nei dipinti porta Beel vicino alla tradizione romantica americana dell'ottocento di Albert Bierstadt (1830-1902) e di Thomas Cole (1801-1848), con accenni al drammatico impressionismo di William Turner (1775-1851). Beel invita l'osservatore a meditare sull'ambiente senza scordarsi del pericolo di morte, della sua onnipresenza anche quando tutto e sereno e 'bello'.
(Steven Music)
04
settembre 2004
Paul Beel – Paesaggi Lacerati
Dal 04 settembre al primo ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA L’ALBERO CELESTE
San Gimignano, Via Giuglielmo Marconi, (Siena)
San Gimignano, Via Giuglielmo Marconi, (Siena)
Orario di apertura
tutti i giorni (sabato e domenica inclusi) 10-13, 15-19, chiuso il giovedi
Vernissage
4 Settembre 2004, ore 18.00



