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Peter Lang – Monuments Counter Monuments
Una ricerca sui monumenti per raccontare la fine del monumento. In mostra animazioni video, progetti per monumenti e prodotti monumentali. Un lavoro rappresentato su diversi tipi di materiali e supporti, dalla carta al disegno su tazze fino all’uso di diversi tipi di stampa.
Comunicato stampa
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Una ricerca sui monumenti per raccontare la fine del monumento. In mostra animazioni video, progetti per monumenti e prodotti monumentali. Un lavoro rappresentato su diversi tipi di materiali e supporti, dalla carta al disegno su tazze fino all’uso di diversi tipi di stampa.
Inaugurazione: sabato 15 marzo 2025 dalle ore 18:00, Performance con Francesco Careri (Dipartimento di Architettura Università Roma Tre), Daniele Mancini (Naba).
Chiusura, sabato 22 marzo 2025 dalle ore 18:00: interventi di Chiara Capodici (Libreria Leporello), Alberto Iacovoni (ma0, Ied Roma), Nick Dines (Dipartimento di Sociologia Università Milano Bicocca).
Peter Lang, architetto americano trapiantato a Roma, presenta alla galleria Embrice, una serie di opere realizzate all’interno della sua personale ricerca sui monumenti.
Il suo lavoro è rappresentato su diversi tipi di materiali e supporti, dalla carta al disegno su tazze o l’uso di diversi tipi di stampa.
Una ricchezza di simboli e segni per raccontare la fine del monumento, inteso come elemento della memoria collettiva, e la nascita di nuovi monumenti legati alla quotidianità di un mondo sempre più chiuso in se stesso.
Il monumento non scompare, non si può cancellare la memoria, ma si trasforma in anti monumento.
Nei disegni di Peter Lang, spesso, l’anti monumento mantiene ancora la memoria di quello che lo caratterizzava formalmente. Rimane la struttura, rimane il piedistallo e soprattutto il luogo ma non rappresenta più la memoria non è più la memoria di un evento o di un grande uomo ma quello che ogni giorno passa attraverso il web. Quel mondo virtuale dove si costruiscono automonumenti.
L’anti monumento è ovunque sotto varie forme, non ha passato né futuro è tutto presente. Nel presente. L’anti monumento è un oggetto domestico come il monumento al ciucciotto”.
Operazione dissacrante che ricorda l’anatra di “learning from las vegas” di Venturi o il dito di Cattelan.
il monumento è monumento al consumo, svuotato dai significati. Il monumento è un oggetto quotidiano infatti l’esposizione è presentata in un podcast. È un’operazione molto vicina ad una operazione alla pop art dove gli oggetti della quotidianità diventano arte .
Lang è americano e vive a Roma e non è un caso che lavori sul monumento, è un operazione alla Venturi l’idea di elevare Las Vegas a oggetto di studio nella cornice dell’architettura contemporanea.
“L’esposizione restituisce L’idea di raccontarla come processo, come un archivio di segni e simboli, che si dispiegano nello spazio secondo una sequenza, che lavora sulla memoria di quello che già conosciamo e la scoperta di nuovi significati.”
Carmelo Baglivo
Peter Lang è un artista, educatore e curatore indipendente. È stato professore presso il Royal Institute of Art di Stoccolma, dove ha tenuto corsi post laurea dal 2013 al 2019. In precedenza ha ricoperto il ruolo di professore associato presso la Texas A&M School of Architecture (2001–2013). Ha conseguito un dottorato di ricerca in studi urbani e storia italiana alla New York University e una laurea in architettura alla Syracuse University. Attualmente è istruttore presso la NABA di Roma per il programma di Master in Arti Visive e Studi Curatoriali.
Inaugurazione: sabato 15 marzo 2025 dalle ore 18:00, Performance con Francesco Careri (Dipartimento di Architettura Università Roma Tre), Daniele Mancini (Naba).
Chiusura, sabato 22 marzo 2025 dalle ore 18:00: interventi di Chiara Capodici (Libreria Leporello), Alberto Iacovoni (ma0, Ied Roma), Nick Dines (Dipartimento di Sociologia Università Milano Bicocca).
Peter Lang, architetto americano trapiantato a Roma, presenta alla galleria Embrice, una serie di opere realizzate all’interno della sua personale ricerca sui monumenti.
Il suo lavoro è rappresentato su diversi tipi di materiali e supporti, dalla carta al disegno su tazze o l’uso di diversi tipi di stampa.
Una ricchezza di simboli e segni per raccontare la fine del monumento, inteso come elemento della memoria collettiva, e la nascita di nuovi monumenti legati alla quotidianità di un mondo sempre più chiuso in se stesso.
Il monumento non scompare, non si può cancellare la memoria, ma si trasforma in anti monumento.
Nei disegni di Peter Lang, spesso, l’anti monumento mantiene ancora la memoria di quello che lo caratterizzava formalmente. Rimane la struttura, rimane il piedistallo e soprattutto il luogo ma non rappresenta più la memoria non è più la memoria di un evento o di un grande uomo ma quello che ogni giorno passa attraverso il web. Quel mondo virtuale dove si costruiscono automonumenti.
L’anti monumento è ovunque sotto varie forme, non ha passato né futuro è tutto presente. Nel presente. L’anti monumento è un oggetto domestico come il monumento al ciucciotto”.
Operazione dissacrante che ricorda l’anatra di “learning from las vegas” di Venturi o il dito di Cattelan.
il monumento è monumento al consumo, svuotato dai significati. Il monumento è un oggetto quotidiano infatti l’esposizione è presentata in un podcast. È un’operazione molto vicina ad una operazione alla pop art dove gli oggetti della quotidianità diventano arte .
Lang è americano e vive a Roma e non è un caso che lavori sul monumento, è un operazione alla Venturi l’idea di elevare Las Vegas a oggetto di studio nella cornice dell’architettura contemporanea.
“L’esposizione restituisce L’idea di raccontarla come processo, come un archivio di segni e simboli, che si dispiegano nello spazio secondo una sequenza, che lavora sulla memoria di quello che già conosciamo e la scoperta di nuovi significati.”
Carmelo Baglivo
Peter Lang è un artista, educatore e curatore indipendente. È stato professore presso il Royal Institute of Art di Stoccolma, dove ha tenuto corsi post laurea dal 2013 al 2019. In precedenza ha ricoperto il ruolo di professore associato presso la Texas A&M School of Architecture (2001–2013). Ha conseguito un dottorato di ricerca in studi urbani e storia italiana alla New York University e una laurea in architettura alla Syracuse University. Attualmente è istruttore presso la NABA di Roma per il programma di Master in Arti Visive e Studi Curatoriali.
15
marzo 2025
Peter Lang – Monuments Counter Monuments
Dal 15 al 22 marzo 2025
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA EMBRICE
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Roma, Via Delle Sette Chiese, 78, (Roma)
Orario di apertura
ore 18:00-20:00 domenica chiuso
Vernissage
15 Marzo 2025, dalle 18:00
Autore
Curatore
Autore testo critico




