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Petit Format
Seguendo una trama tipologica che ha il suo paragone ideale nella collezione di piccoli formati 8 x 10 di Cesare Zavattini, la mostra propone una tematica sui generis; una tematica omogenea nella limitazione delle dimensioni del supporto e solo apparentemente disomogenea per soggetti e tecniche
Comunicato stampa
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“L’opera d’arte non ha dimensioni standard. Dalle piccole miniature del ‘Breviario Grimani’ all’immenso ‘Giudizio Universale’ di Michelangelo ogni formato è valido. In arte il piccolo ha gli stessi diritti del grande, anzi non raramente il piccolo è in realtà ‘grande’. Infatti un capolavoro di piccolo formato non vale meno di un capolavoro di grande formato, piuttosto molto spesso il primo s’impone per spontaneità, brio, spigliatezza che solo raramente si riesce a mantener integri nelle opere di maggior dimensione”
(Giorgio Di Genova, La Raccolta 8x10 di Cesare Zavattini. 1966,– Fratelli Pozzo)
Una misura nel limite del 20 x 20 cm è l’elemento che fisicamente unisce le opere dei 15 artisti invitati a partecipare a questa mostra, e tale premessa le conferisce un carattere di eccezionalità, se si considera che le opere sono state realizzate appositamente per l’idea del “petit format”; un filo conduttore che attraversa le differenti esperienze artistiche e le diversità dei mezzi espressivi, quali fotografia, pittura, scultura e disegno.
Seguendo una trama tipologica che ha il suo paragone ideale nella collezione di piccoli formati 8 x 10 di Cesare Zavattini, la mostra propone una tematica sui generis; una tematica omogenea nella limitazione delle dimensioni del supporto e solo apparentemente disomogenea per soggetti e tecniche.
Lo statuto stesso della misura unica nasconde una scelta ordinatrice consapevolmente fondata nello spirito di una condizione. All’artista che decide ad esprimersi nel piccolo formato si aprono due complementari vie ipotetiche: quella dell’intensificare ed impreziosire il “grande” nel “piccolo” o, viceversa, quella dell’accennare con un gesto leggero ciò che in verità è ben più ponderoso e complesso.
L’atto creativo si evolve tra l’“essenziale” e il “frammentario”, il primo come conseguenza di uno sforzo di condensamento, il secondo come spunto di una poetica aperta ed intuitiva. Il discorso si orienta dunque su due direttive estreme che a priori coinvolgono le capacità percettive dell’osservatore, sfidando e stimolando la sua sensibilità di ricezione.
Maurizio Faraoni
(Giorgio Di Genova, La Raccolta 8x10 di Cesare Zavattini. 1966,– Fratelli Pozzo)
Una misura nel limite del 20 x 20 cm è l’elemento che fisicamente unisce le opere dei 15 artisti invitati a partecipare a questa mostra, e tale premessa le conferisce un carattere di eccezionalità, se si considera che le opere sono state realizzate appositamente per l’idea del “petit format”; un filo conduttore che attraversa le differenti esperienze artistiche e le diversità dei mezzi espressivi, quali fotografia, pittura, scultura e disegno.
Seguendo una trama tipologica che ha il suo paragone ideale nella collezione di piccoli formati 8 x 10 di Cesare Zavattini, la mostra propone una tematica sui generis; una tematica omogenea nella limitazione delle dimensioni del supporto e solo apparentemente disomogenea per soggetti e tecniche.
Lo statuto stesso della misura unica nasconde una scelta ordinatrice consapevolmente fondata nello spirito di una condizione. All’artista che decide ad esprimersi nel piccolo formato si aprono due complementari vie ipotetiche: quella dell’intensificare ed impreziosire il “grande” nel “piccolo” o, viceversa, quella dell’accennare con un gesto leggero ciò che in verità è ben più ponderoso e complesso.
L’atto creativo si evolve tra l’“essenziale” e il “frammentario”, il primo come conseguenza di uno sforzo di condensamento, il secondo come spunto di una poetica aperta ed intuitiva. Il discorso si orienta dunque su due direttive estreme che a priori coinvolgono le capacità percettive dell’osservatore, sfidando e stimolando la sua sensibilità di ricezione.
Maurizio Faraoni
05
dicembre 2007
Petit Format
Dal 05 dicembre 2007 al 25 febbraio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA UGO FERRANTI
Roma, Via Dei Soldati, 25a, (Roma)
Roma, Via Dei Soldati, 25a, (Roma)
Orario di apertura
lun/ven h. 11 – 13. 16 - 20
Vernissage
5 Dicembre 2007, ore 18.30
Autore




