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Piero Minzon – Il legno si fa arte
Questa mostra è un’importante retrospettiva dedicata alle sculture e opere in legno di Piero Minzon, artista con esperienza internazionale che ci ha lasciati nel 2022. E’ un’occasione per ammirare le sue opere inedite, gelosamente custodite dalla famiglia e ora portate all’attenzione del pubblico
Comunicato stampa
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Della vita e della produzione di Piero Minzon (Ravenna, 1940 - Massa Marittima, 2022) ci sarebbero moltissime cose da dire: possiamo ricordare che per tutta la vita ha fatto arte, che ha partecipato all'età di sedici anni alla prima mostra nazionale a Roma, che ha vissuto a Parigi (1959-1965) frequentando importanti scuole d'arte e respirando stimoli culturali internazionali, che ha esposto in molte città italiane ricevendo numerosissimi e importanti premi, che le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all'estero... ecco, tante cose di lui si possono dire!
Ma qui, forse per la prima volta, vogliamo farvi scoprire il Minzon più nascosto, intimo, famigliare, quello che lavora il legno con colpi decisi e lascia che la ruvidità del materiale rimanga in evidenza, a sottolineare le forme delle figure squadrate, potenti, ben radicate a terra...
Sono opere in legno che provengono dalla collezione privata della famiglia e testimoniano, oltre che la poliedricità dell'artista, anche la sua parte più sentimentale. Le figure maschili e femminili, spesso composte insieme, sono colte in pose singolari e anche intime, con un'alternanza nell'allestimento di nudi che rappresentano entrambi i generi e sembrano raccontare una storia.
Si osserva la spontaneità dei colpi di scalpello che danno forma al materiale: sono decisi, istintivi, come nella serie delle Pomone del grande scultore Marino Marini che lascia il marmo solo scolpito, senza levigarlo.
Di grande impatto anche il colore del legno, con le sue diverse tonalità, così che le sculture sembrano farci tornare a un mondo primitivo, dove i corpi massicci si fanno notare e riempiono lo spazio con la loro carica emotiva, nonostante le piccole dimensioni.
In mostra si trovano anche altri lavori che hanno a che fare col legno: un grande bassorilievo e alcune stampe realizzate con tecnica xilografica, dove l'artista ha utilizzato una base lignea per l'incisione. Molto d'impatto anche una cornice intagliata da lui stesso che valorizza un piccolo quadro, a rendere davvero potente tutta la composizione.
Per Galleria Spaziografico questo omaggio a Piero Minzon è fonte di orgoglio, una proposta espositiva che vuole valorizzare l'artista che ha scelto Massa Marittima come sua residenza per più di cinquant'anni, pur mantenendo molti contatti con l'ambiente artistico italiano.
Ma qui, forse per la prima volta, vogliamo farvi scoprire il Minzon più nascosto, intimo, famigliare, quello che lavora il legno con colpi decisi e lascia che la ruvidità del materiale rimanga in evidenza, a sottolineare le forme delle figure squadrate, potenti, ben radicate a terra...
Sono opere in legno che provengono dalla collezione privata della famiglia e testimoniano, oltre che la poliedricità dell'artista, anche la sua parte più sentimentale. Le figure maschili e femminili, spesso composte insieme, sono colte in pose singolari e anche intime, con un'alternanza nell'allestimento di nudi che rappresentano entrambi i generi e sembrano raccontare una storia.
Si osserva la spontaneità dei colpi di scalpello che danno forma al materiale: sono decisi, istintivi, come nella serie delle Pomone del grande scultore Marino Marini che lascia il marmo solo scolpito, senza levigarlo.
Di grande impatto anche il colore del legno, con le sue diverse tonalità, così che le sculture sembrano farci tornare a un mondo primitivo, dove i corpi massicci si fanno notare e riempiono lo spazio con la loro carica emotiva, nonostante le piccole dimensioni.
In mostra si trovano anche altri lavori che hanno a che fare col legno: un grande bassorilievo e alcune stampe realizzate con tecnica xilografica, dove l'artista ha utilizzato una base lignea per l'incisione. Molto d'impatto anche una cornice intagliata da lui stesso che valorizza un piccolo quadro, a rendere davvero potente tutta la composizione.
Per Galleria Spaziografico questo omaggio a Piero Minzon è fonte di orgoglio, una proposta espositiva che vuole valorizzare l'artista che ha scelto Massa Marittima come sua residenza per più di cinquant'anni, pur mantenendo molti contatti con l'ambiente artistico italiano.
20
settembre 2025
Piero Minzon – Il legno si fa arte
Dal 20 settembre al 03 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 17.00 - 19.00
Sito web
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Autore testo critico
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