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Piero Mosti – Giardini di memorie
La pittura evocativa di Piero Mosti approda al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo con un ciclo di dipinti ispirati a visioni di poetici giardini
Comunicato stampa
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La pittura evocativa di Piero Mosti approda al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo con un ciclo di dipinti ispirati a visioni di poetici giardini. La mostra è curata da Paola Artoni che così sintetizza la pittura dell’artista toscano: “Piero Mosti, sperimentatore di tecniche e moderno alchimista alle prese con un orto botanico dal quale catturare segreti e distillati di colore da fissare sulla tela con sapiente equilibrio, ci ha accompagnato sin qui per mano, tra i muri che giungono al limitare del bosco, alla ricerca di una breccia, un riparo per i piccoli roditori, un nido tra i roveti, il rifugio di un porcospino tra i rampicanti,… è il canto della natura, è pittura che, come lui stesso ha avuto modo di definire, assume un significato etico: «dipingere è sentire il contatto con la creazione, con tutto il primordiale dove risiedono le fertili forze. Dipingere oggetti semplici, ma carichi di vita avvicina alla realtà circostante, al di là del simbolo, all’essenza delle cose. È un modo per far durare la bellezza, per dare tempo a ciò che ha vita breve». La forza vitale e l’essenza dell’essere, la Bellezza opposta alla Vanitas, la natura còlta nel fluire del tempo e delle stagioni, in una danza affascinante e ineluttabile. I protagonisti di questo dialogo sulla fugacità del tempo sono arbusti, alberi, angoli di prato… minimalia paradigma del vivere”.
Piero Mosti è nato a Massa nel 1941 e ha incominciato ad interessarsi d’arte giovanissimo Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara discutendo una tesi sul colore. Vive e lavora a Massa e in ogni luogo della sua memoria…
Presente dal 1980 alle pricipali fiere d’arte italiane e straniere, nel 2003 ha realizzato per la Regione Toscana il manifesto celebrativo della Festa del 1° Maggio ed è stato premiato con il Pegaso d’Argento. Hanno scritto di, tra gli altri, Luciano Caprile, Gianni Dova, Giovanni Faccenda, Sebastiano Grasso, Paolo Rizzi, Alberico Sala, Franco Solmi, Giovanni Testori e Duccio Trombadori.
Accompagna la mostra un catalogo edito dalla Publi Paolini con testi di Paola Artoni e di Domenico Moltalto.
La mostra è patrocinata dalla Provincia di Mantova – Assessorato alla Cultura e Sistema dei Musei Mantovani, dalla Città di Gazoldo degli Ippoliti ed è organizzata in collaborazione con la galleria Della Pina Artecontemporanea di Pietrasanta (Lu).
Piero Mosti è nato a Massa nel 1941 e ha incominciato ad interessarsi d’arte giovanissimo Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara discutendo una tesi sul colore. Vive e lavora a Massa e in ogni luogo della sua memoria…
Presente dal 1980 alle pricipali fiere d’arte italiane e straniere, nel 2003 ha realizzato per la Regione Toscana il manifesto celebrativo della Festa del 1° Maggio ed è stato premiato con il Pegaso d’Argento. Hanno scritto di, tra gli altri, Luciano Caprile, Gianni Dova, Giovanni Faccenda, Sebastiano Grasso, Paolo Rizzi, Alberico Sala, Franco Solmi, Giovanni Testori e Duccio Trombadori.
Accompagna la mostra un catalogo edito dalla Publi Paolini con testi di Paola Artoni e di Domenico Moltalto.
La mostra è patrocinata dalla Provincia di Mantova – Assessorato alla Cultura e Sistema dei Musei Mantovani, dalla Città di Gazoldo degli Ippoliti ed è organizzata in collaborazione con la galleria Della Pina Artecontemporanea di Pietrasanta (Lu).
26
novembre 2006
Piero Mosti – Giardini di memorie
Dal 26 novembre al 10 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
MAM – MUSEO D’ARTE MODERNA DELL’ALTO MANTOVANO
Gazoldo Degli Ippoliti, Via Guglielmo Marconi, 126, (Mantova)
Gazoldo Degli Ippoliti, Via Guglielmo Marconi, 126, (Mantova)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Lunedì chiuso
Vernissage
26 Novembre 2006, ore 17
Editore
PUBLI PAOLINI
Autore
Curatore



