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Pietro Finelli – Navi d’argento su NYC
Finelli destruttura il cortometraggio di un artista, Luca Maria Patella, girato nel 1968, dal titolo SKMP2, intessendo un discorso nuovo, dove il film è dentro un altro film; un nuovo inedito, dai molteplici rimandi.
Comunicato stampa
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201@105 è lieta di presentare la mostra personale di PIETRO FINELLI, intitolata NAVI D’ARGENTO SU NYC. La mostra inaugurerà domenica 14 dicembre 2025 e durerà fino al 12 febbraio 2026. Il 14 dicembre si terrà un ricevimento in onore dell'artista dalle 17:00 alle 21:00.
Navi d’argento solcano il tessuto di NYC, imprimendovi dei solchi [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»]. Con questo titolo Pietro Finelli, imprime alla sua opera il movimento ondulatorio di una nave e quello incisorio, di scavo, del lasciare e scoprire una traccia. Attraverso questi due movimenti, in avanti e in basso, l’opera assume una configurazione di segno profondo ma non statica. Il tempo diacronico cinematografico è sovvertito in quello della transitività dei piani paralleli
È noto l’interesse di Finelli per il cinema classico soprattutto noir, di cui da anni sta indagando l’articolazione e la struttura (quello” noir fu un periodo profondamente creativo, forse il più creativo di tutta la storia di Hollywood “Paul Schrader).
Questa volta, Finelli ha destrutturato un cortometraggio di un artista, Luca Maria Patella, girato nel 1968 dal titolo SKMP2, sigla che sta per Fabio Sargentini, Jannis Kounellis, Eliseo Mattiacci, Pino Pascali e lo stesso Luca Patella (e la sua compagna Rosa Foschi). intessendo un discorso nuovo allargandolo ad artisti come David Hammond, Jean Luc Godard, Fritz Lang e ampliando lo spazio concesso ad un'artista come Rosa Foschi. Operando sul testo filmico di Patella, Finelli lo scompone e lo ricrea con un altro ordine temporale e spaziale. Il film è dentro un altro film, nuovo inedito, dai molteplici rimandi. La materia, incisa nel tessuto di un materiale così fugace come la carta, si dis-piega attraverso molteplici schermi. Che è anche la cifra caratteristica delle carte piegate di Finelli. Questo nuovo film di carta - "Sidereus Nuncius – Eppur si muove", tecnica mista su carta, cm 184X302, 2024 - a cui perviene Finelli, ha un movimento anche centripeto e simultaneo, affonda nella memoria e suggerisce inediti accostamenti sulla e dentro la contemporaneità. Ogni scena distillata con precisione chirurgica dal continuum filmico viene sublimata in una dimensione astratta nella quale il singolo episodio diventa l’alibi per uno studio dei meccanismi di intuizione della realtà filtrata dall’obiettivo. Nella mostra sono presenti tutte opere inedite.
Navi d’argento solcano il tessuto di NYC, imprimendovi dei solchi [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»]. Con questo titolo Pietro Finelli, imprime alla sua opera il movimento ondulatorio di una nave e quello incisorio, di scavo, del lasciare e scoprire una traccia. Attraverso questi due movimenti, in avanti e in basso, l’opera assume una configurazione di segno profondo ma non statica. Il tempo diacronico cinematografico è sovvertito in quello della transitività dei piani paralleli
È noto l’interesse di Finelli per il cinema classico soprattutto noir, di cui da anni sta indagando l’articolazione e la struttura (quello” noir fu un periodo profondamente creativo, forse il più creativo di tutta la storia di Hollywood “Paul Schrader).
Questa volta, Finelli ha destrutturato un cortometraggio di un artista, Luca Maria Patella, girato nel 1968 dal titolo SKMP2, sigla che sta per Fabio Sargentini, Jannis Kounellis, Eliseo Mattiacci, Pino Pascali e lo stesso Luca Patella (e la sua compagna Rosa Foschi). intessendo un discorso nuovo allargandolo ad artisti come David Hammond, Jean Luc Godard, Fritz Lang e ampliando lo spazio concesso ad un'artista come Rosa Foschi. Operando sul testo filmico di Patella, Finelli lo scompone e lo ricrea con un altro ordine temporale e spaziale. Il film è dentro un altro film, nuovo inedito, dai molteplici rimandi. La materia, incisa nel tessuto di un materiale così fugace come la carta, si dis-piega attraverso molteplici schermi. Che è anche la cifra caratteristica delle carte piegate di Finelli. Questo nuovo film di carta - "Sidereus Nuncius – Eppur si muove", tecnica mista su carta, cm 184X302, 2024 - a cui perviene Finelli, ha un movimento anche centripeto e simultaneo, affonda nella memoria e suggerisce inediti accostamenti sulla e dentro la contemporaneità. Ogni scena distillata con precisione chirurgica dal continuum filmico viene sublimata in una dimensione astratta nella quale il singolo episodio diventa l’alibi per uno studio dei meccanismi di intuizione della realtà filtrata dall’obiettivo. Nella mostra sono presenti tutte opere inedite.
14
dicembre 2025
Pietro Finelli – Navi d’argento su NYC
Dal 14 dicembre 2025 al 12 febbraio 2026
arte contemporanea
Location
201@105 Gallery New York
New York, Mulberry Street, 105, (New York County)
New York, Mulberry Street, 105, (New York County)
Orario di apertura
Giovedì a Domenica - 12:00 - 19:00
Thursday to Sunday - 12PM - 7PM
Vernissage
14 Dicembre 2025, 17:00 (5PM) - 21:00 (9 PM)
Autore





