La mostra “Pittography” verrà innaugurata il 5 di Ottobre alle ore 19, dal presidente della Federazione Scacchistica Italiana Luigi Maggi, in occasione della terza edizione “Gli scacchi in Val di Noto”, che rappresenta un tassello importante dell’Olimpiade culturale di Milano-Cortina 2026; presso la "Sala Gagliardi" di Palazzo Trigona.
Il titolo della mostra “Pittography” deriva dall’unione di “pitto”, dall’italiano pittura, e “graphy” dall’ inglese, legato alla parte grafica come la fotografia e la post produzione.
La Pittografia è un movimento che trae origine dalle prime produzioni analogiche degli anni ‘80 e giunge ai nostri giorni con la forza delle installazioni digitali e delle esperienze multimediali, rappresenta una reazione critica e creativa all'omologazione della fotografia digitale, abbracciando l'idea che la fotografia non debba essere semplicemente un mezzo per registrare la realtà, ma piuttosto un'opportunità per esplorare la soggettività, manipolare la percezione visiva e creare opere che sfidano le convenzioni estetiche e le aspettative del pubblico.
La terza internazionale di Pittografia vede come curatore Gaetano Malandrino, Professore nell’Accademia di Carrara e preside delCorso di Didattica dell’arte, coinvolge 17 artisti, italiani ed internazionali, che con le loro prestigiose opere esposte per il mondo, dalla sede ONU di New YorK alla città di Pechino, da Parigi a Santiago del Cile hanno esplorato i temi del contemporaneo, soffermandosi su concetti di viaggio, ambiente post-urbano, dignità e uguaglianza, ma anche di contrasto a qualsiasi forma di violenza di genere.
L’arte del futuro incontra il digitale come materia prediletta, ma non unica, per l’espressione creativa.
Questo tipo di cambiamento non solo conserva gli elementi utili dei vecchi paradigmi, ma introduce anche nuove prospettive e metoditeorici, arricchendo e ampliando l'interpretazione e la creazione artistica. Questa trasformazione del paradigma riflette il rispetto dell'arte per la tradizione e la sua ricerca dell'innovazione, così ogni partecipante ha trasferito nelle opere le sue riflessioni, ciascuno secondo la propria arte e la propria sensibilità, su varie tipologie di supporto e medium.
L’evento che maggiormente ha contribuito alla nascita del Movimento Pittografico è stato l’evoluzione degli smartphone in macchine fotografiche, riducendo la necessità di strumenti specializzati per ottenere risultati accettabili. Gli artisti che si dedicavano alla sperimentazione fotografica, venivano definiti in modo dispregiativo "Pittografi", né pittori, né fotografi, accusandoli di allontanarsi dalla pratica tradizionale della fotografia per abbracciare forme ibride di espressione. Da quegli anni, la Pittografia è cresciuta e si è evoluta.
La mostra propone uno sguardo su questo movimento artistico di cui per la prima volta esporremo alcuni assiomi del manifesto, che per molti costituisce solo il punto di partenza per una sempre più accelerata commistione tra estetica e nuove tecnologie, una rivoluzione per tutto il mondo dell’arte, digitale e non solo; ci aspetta una declinazione infinita di possibilità.
Il Team di Grafica e Comunicazione che vede come responsabile Irene Nives Maltana e Sara Corsi, e come Assistente alla Curatela Giorgia Marsala.

Orari di visita: dal 6 al 14 Ottobre, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00
Luogo: Presso Palazzo Trigona in "Sala Gagliardi”, con inaugurazione il 5 Novembre.
Contatti: pittographyexhibition@gmail.com