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Plinio Martelli
I suoi nudi, i nudi in bianco e nero di Plinio Martelli, sono costretti, imprigionati, legati
Comunicato stampa
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La Galleria Il Divano di George - Modena è lieta di invitarVi all'opening della mostra di Plinio Martelli, che si terrà sabato 16 Aprile 2005 dalle 18.00 alle 20.30 presso il nostro spazio di Via Bonacorsa 8/a.
Freedom tatuato sul basso ventre e catene ai piedi. Sguardo dolce, perso, rapito – forse dal mellifluo incantamento dell’onnipotente? – e la mannaia serrata nella mano sinistra. Candide ali per spiccare il volo e un corpo che nulla ha di impalpabile o androgino. Qui il sesso degli angeli non è un mistero: l’angelo è donna.
Era di carne il mio angelo. Sono di carne i nostri angeli e non potrebbe essere diversamente. Abbiamo un disperato bisogno di concretezza, che sia morbida, seducente, quasi trasparente o crudele e spietatamente terrena. L’obiettivo di Plinio Martelli è qui, ora, adesso, oggi. Coglie la “continua trasformazione antropologica e comportamentale”, il tatuaggio che sconcerta, il piercing che basisce una generazione e ne identifica un’altra.
Ma l’obiettivo dell’artista torinese è anche altrove e non dimentica un’infanzia illuminata dalle odalische di Ingres e dai nudi rosa di Modigliani. I suoi nudi, i nudi in bianco e nero di Plinio Martelli, sono costretti, imprigionati, legati. Quasi fotogrammi di un vecchio film la cui pellicola in nitrato potrebbe prendere fuoco da un momento all’altro: sublime fusione di Paradiso e Inferno. Un gioco trash, provocatorio e ironico. Ma anche un sottile omaggio al cinema di genere: classico, gotico, noir, erotico.
Freedom tatuato sul basso ventre e catene ai piedi. Sguardo dolce, perso, rapito – forse dal mellifluo incantamento dell’onnipotente? – e la mannaia serrata nella mano sinistra. Candide ali per spiccare il volo e un corpo che nulla ha di impalpabile o androgino. Qui il sesso degli angeli non è un mistero: l’angelo è donna.
Era di carne il mio angelo. Sono di carne i nostri angeli e non potrebbe essere diversamente. Abbiamo un disperato bisogno di concretezza, che sia morbida, seducente, quasi trasparente o crudele e spietatamente terrena. L’obiettivo di Plinio Martelli è qui, ora, adesso, oggi. Coglie la “continua trasformazione antropologica e comportamentale”, il tatuaggio che sconcerta, il piercing che basisce una generazione e ne identifica un’altra.
Ma l’obiettivo dell’artista torinese è anche altrove e non dimentica un’infanzia illuminata dalle odalische di Ingres e dai nudi rosa di Modigliani. I suoi nudi, i nudi in bianco e nero di Plinio Martelli, sono costretti, imprigionati, legati. Quasi fotogrammi di un vecchio film la cui pellicola in nitrato potrebbe prendere fuoco da un momento all’altro: sublime fusione di Paradiso e Inferno. Un gioco trash, provocatorio e ironico. Ma anche un sottile omaggio al cinema di genere: classico, gotico, noir, erotico.
16
aprile 2005
Plinio Martelli
Dal 16 aprile al 13 maggio 2005
arte contemporanea
Location
IL DIVANO DI GEORGE
Modena, Via Bonacorsa, 8A, (Modena)
Modena, Via Bonacorsa, 8A, (Modena)
Vernissage
16 Aprile 2005, ore 18-20,30
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