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Politiche del corpo
Giornata di studi e tavola rotonda con la partecipazione di G. Daghini | T. Villani | G. Baruchello | C. Subrizi | C.Viel | E. Fantin | M. Folci | S. Righetti | U. Fadini | K. Rossi | M. Ilardi | C. Nicoletti. Un progetto nato dalla collaborazione tra: “Millepiani” – T. Villani | “Aut Aut” – P.A. Rovatti | Fondazione Baruchello
Comunicato stampa
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Sull’argomento “Politiche del corpo” ci sembra di particolare rilievo proseguire il discorso avviato
in “Millepiani” in merito all'etica, dunque al piano della responsabilità, all'analisi dei sistemi sociali delle società ipermoderne in cui ad un surplus di socialità corrisponde una sempre più profonda frattura col sistema degli affetti. Inoltre i dispositivi della biopolitica, intesa in senso foucaultiano, paiono attualmente superati da nuove tecnologie tese a moltiplicare la miseria del simbolico e dunque dell'esistere. Pensiamo dunque che sia utile considerare autori come Bernard Stiegler e Ian Hacking, oltre naturalmente a tutto quel filone di pensiero che ha innervato la produzione di “Millepiani”. E ci sembra anche di estrema importanza comprendere il legame corpo-ambiente nelle sue attuali configurazioni.
(Tiziana Villani)
Il rapporto tra corpo/corporeità e pratiche artistiche più recenti mette in evidenza alcune questioni che devono essere considerate. Queste mostrano un corpo sottratto alla sua centralità. Il corpo emerge come veicolo, punto di passaggio, sfera sensibile che produce tensioni. Il passaggio è da un corpo che cercava la sua esemplarità (il corpo che produce opere/opera o diviene opera) ad un corpo che si inscrive in una forma “estesa” di dialogo e azione. Qui si mette in atto il legame corpo/ambiente in cui la corporeità diviene elemento sensibile, che sente e si fa sentire; ma soprattutto elemento in “divenire” che produce reti di relazione ovvero pratica politico/etica di condivisione sé/vita (degli altri).
(Carla Subrizi)
“Millepiani| | “aut aut” | Fondazione Baruchello | DeriveApprodi
Regione Lazio
in “Millepiani” in merito all'etica, dunque al piano della responsabilità, all'analisi dei sistemi sociali delle società ipermoderne in cui ad un surplus di socialità corrisponde una sempre più profonda frattura col sistema degli affetti. Inoltre i dispositivi della biopolitica, intesa in senso foucaultiano, paiono attualmente superati da nuove tecnologie tese a moltiplicare la miseria del simbolico e dunque dell'esistere. Pensiamo dunque che sia utile considerare autori come Bernard Stiegler e Ian Hacking, oltre naturalmente a tutto quel filone di pensiero che ha innervato la produzione di “Millepiani”. E ci sembra anche di estrema importanza comprendere il legame corpo-ambiente nelle sue attuali configurazioni.
(Tiziana Villani)
Il rapporto tra corpo/corporeità e pratiche artistiche più recenti mette in evidenza alcune questioni che devono essere considerate. Queste mostrano un corpo sottratto alla sua centralità. Il corpo emerge come veicolo, punto di passaggio, sfera sensibile che produce tensioni. Il passaggio è da un corpo che cercava la sua esemplarità (il corpo che produce opere/opera o diviene opera) ad un corpo che si inscrive in una forma “estesa” di dialogo e azione. Qui si mette in atto il legame corpo/ambiente in cui la corporeità diviene elemento sensibile, che sente e si fa sentire; ma soprattutto elemento in “divenire” che produce reti di relazione ovvero pratica politico/etica di condivisione sé/vita (degli altri).
(Carla Subrizi)
“Millepiani| | “aut aut” | Fondazione Baruchello | DeriveApprodi
Regione Lazio
28
maggio 2005
Politiche del corpo
28 maggio 2005
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE BARUCHELLO
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Vernissage
28 Maggio 2005, ore 11-19



