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Practics – Mobilità in Europa
L’incontro sarà l’occasione per riunire un qualificato gruppo di artisti e operatori in una discussione sul tema della mobilità, uno dei temi cardine nella programmazione della Commissione Europea. Verranno raccolte informazioni e riflessioni che contribuiranno al lavoro di mappatura della situazione italiana, e al termine dell’incontro verrà redatto un report che sarà presentato durante il seminario di ArtLab a settembre, come base per la discussione e il confronto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FABBRICA EUROPA 2009. XVI edizione
Europa < > Mediterraneo < > Americhe _ Firenze 5-23 maggio 2009 _Stazione Leopolda e altri spazi
SABATO 16 maggio - Fabbrica Europa ’09
Tra i molti appuntamenti di questo sabato 16 maggio segnaliamo tra gli altri: la prima assoluta di “Madame Plaza” della Compagnia Anania della coreografa Bouchra Ouizguen (ore 20); la replica di “Febre” della compagnia brasiliana Membros (ore 21.30); il Progetto Moving_movimento all’Officina Giovani di Prato (ore 21.30); Archivio Zeta all’Osservatorio Astrofisica di Arcetri (ore 19); City Mix dedicato a Rio de Janeiro (ore 23).
16/5 ore 15.30 – 18.30, Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), Firenze – ingresso libero – INCONTRO
FONDAZIONE FABBRICA EUROPA / FONDAZIONE FITZCARRALDO: PRACTICS – Mobilità in Europa
16/5 ore 17, Villa Strozzi – ingresso libero – INCONTRO/CONCERTO
TEMPO REALE: Der Klang – Alle origini della elektronische Müsik
16/5 ore 18.30 – 21.30, Casa della Creatività – ingresso libero – VIDEO/FILM
Atti Democratici, CARLOS MOTTA / ELISE YOUN: Unmasked
16/5 ore 18.30 – 20 e dalle ore 23 in poi (fino al 23/5), Stazione Leopolda – ingresso libero – INSTALLAZIONE
Atti Democratici, CARLOS MOTTA: La Buena Vida / The Good Life; JUAN ESTEBAN SANDOVAL: Isola
16/5 ore 19, Osservatorio Astrofisico di Arcetri – ingresso 10 euro (prenotazione obbligatoria) – TEATRO
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa, ARCHIVIO ZETA: Il sistema del mondo – nuova creazione
16/5 ore 20 (17/5 h 22), Stazione Leopolda – ingresso 15/12 euro – DANZA
COMPAGNIE ANANIA / BOUCHRA OUIZGUEN: Madame plaza – prima assoluta
16/5 dalle ore 21 (fino al 23/5), Stazione Leopolda (Piazzale Esterno) – ingresso libero – VIDEOINSTALLAZIONE
KINKALERI: West _ Video 2003-2009 – prima assoluta
16/5 ore 21.30, Stazione Leopolda – ingresso 15/12 euro – DANZA
MEMBROS DANCE COMPANY: Febre
16/5 ore 21.30, Teatro Affratellamento – ingresso 15/12 euro – TEATRO
LABORATORIO NOVE / BRANKO BREZOVEC: Galileo Incatenato – prima europea
16/5 ore 21.30, Officina Giovani, Prato – ingresso libero – DANZA
MOVING_movimento: ILYAS ODMAN: Oggi, niente... – nuova creazione
16/5 ore 21.30, Officina Giovani, Prato – ingresso libero (posti limitati) – DANZA
MOVING_movimento: ANDREA FAGARAZZI & I-CHEN ZUFFELLATO: Enimirc - studio per una nuova creazione (spettacolo per 10 spettatori alla volta - prenotazione obbligatoria, tel. 0574 1836753) – nuova creazione
16/5 ore 23, Stazione Leopolda – ingresso 12 euro, consumazione inclusa – MIXED MEDIA LIVE
CITY MIX RIO: Biga_ dj set; Brazilectro_dj set
COMUNICATO STAMPA
La Fondazione Fabbrica Europa e la Fondazione Fitzcarraldo promuovono un incontro che segna una nuova tappa nelle relazioni tra strutture e artisti europei; l’incontro si svolge infatti nell’ambito del progetto triennale Practics. See mobility see practical, finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione dei primi quattro CMCP, Cultural Mobility Contact Points, con l’obiettivo di facilitare la mobilità di artisti e operatori culturali europei offrendo informazioni e orientamento (Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), 16 maggio ore 15.30-18.30 – ingresso libero).
Tempo Reale organizza nella propria sede Der Klang, 2 incontri sulla musica elettronica tedesca. Sabato 16 il primo: Alle origini della elektronische Müsik, regia del suono e presentazione di Lelio Camilleri e musiche di Eimert, Gredinger, Kagel, Koenig, Ligeti (Villa Strozi,16 maggio ore 17 – ingresso libero).
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa (II edizione) è un progetto rivolto a giovani compagnie teatrali italiane che offre un’opportunità di creazione e di presentazione in contesti di alto profilo. I gruppi selezionati usufruiscono di un periodo di residenza al Teatro Era di Pontedera, ricevono un contributo per la produzione e presentano la nuova creazione all’interno di Fabbrica Europa. Stasera Archivio Zeta presenta Il sistema del mondo (nuova creazione – Osservatorio Astrofisico di Arcetri, 16 maggio ore 19 – ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria).
Tra Francia e Mediterraneo si inserisce la nuova creazione della Compagnia Anania di Marrakech, Madame Plaza, della coreografa marocchina, cresciuta artisticamente in Francia, Bouchra Ouizguen: un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica, un omaggio a queste donne marocchine che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte. “Aïcha, Naima, Fatima, Hliouti, la nostalgia, la canzone d'amore, il fado, il blues del Marocco. Voce e corpo scorticato, ma ancora in piedi, generoso e gioioso! Voce che ha accompagnato feste, matrimoni... Voce e corpo sfruttati. Hanno scelto l'arte, alcune 25 anni fa, passando per i colpi sui loro corpi, gli insulti e la rottura con una famiglia che le ha rinnegate. Dal pubblico sono tanto adulate quanto disprezzate. Donne scomode sia per il popolo che per la borghesia. Non fanno Arte Contemporanea, ma sarebbe troppo facile imprigionarle nel folclore, la loro presenza è profondamente attuale” (B. Ouizguen). Nell’ambito de La Francia si muove (prima assoluta – Stazione Leopolda, 16 maggio ore 20, 17 maggio ore 22 – ingresso 15/12 euro).
La compagnia brasiliana Membros con Febre - un mix di modern dance, hip hop, street dance e capoeira su musica rap e classica - si focalizza sulla natura simbolica della violenza dipingendo un ritratto a tinte forti della vita dei giovani poveri nel Brasile di oggi: “Non possiamo curare il dolore del mondo, per questo abbiamo deciso di danzarlo” (Stazione Leopolda, 16 maggio ore 21.30 – ingresso 15/12 euro; biglietto tandem 20 euro: Membros + City Mix + 1 consumazione).
Galileo Incatenato è un’opera corale che nasce dall’incontro/scontro tra Vita di Galileo di Bertold Brecht e Prometeo Incatenato di Eschilo. I temi delle opere si rincorrono all’interno di una rigida partitura musicale. Messo in scena da un cast multinazionale, ha la regia del croato Branko Brezovec. La pièce indaga la relazione tra scienza e arte (prima europea – Teatro Affratellamento, 16 maggio ore 21.30 – ingresso 15/12 euro).
L’Officina Giovani di Prato ospita MOVING_movimento (V edizione): un progetto dedicato a giovani performer attivi in Italia e all’estero. Gli artisti selezionati si aggiudicano un periodo di residenza presso le strutture partner, un contributo alla produzione, la presentazione della performance nell’ambito di Fabbrica Europa e in altri spazi di diffusione della danza. Stasera: Ilyas Odman con Oggi, niente… (nuova creazione – 16 maggio ore 21.30 – ingresso libero); Fagarazzi & Zuffellato con Enimirc – studio per una nuova creazione (nuova creazione, spettacolo per 10 spettatori alla volta – 16 maggio ore 21.30 – ingresso libero, prenotazione obbligatoria, tel. 0574 1836753).
Tra Vecchio e Nuovo Mondo si inserisce la III edizione del progetto di creatività multimediale City Mix, a cura di Andrea Mi in collaborazione con Intooitiv, che esplora la scena sperimentale contemporanea delle città delle mille "americhe" di oggi. Questo viaggio, alla ricerca della musica avanzata e della progettazione visiva sperimentale, stasera punta ancora più a sud con una notte di “full immersion” nella nuova nightlife brasiliana di Rio: Biga_dj set; Brazilectro_dj set (Stazione Leopolda, 16 maggio ore 23 – ingresso 12 euro, consumazione inclusa; biglietto tandem 20 euro: Membros Dance Company + City Mix + 1 consumazione).
16 maggio ore 15.30 – 18.30, Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), Firenze – INCONTRO
FONDAZIONE FABBRICA EUROPA / FONDAZIONE FITZCARRALDO: PRACTICS – Mobilità in Europa
Project partners: The Finnish Theatre Information Centre, FI; Het Kunstenloket, BE; Stichting Internationale Culturele Activiteiten, NL; The Arts Council of Wales, UK; Interarts, ES; Fond. Fitzcarraldo, IT; Performing Arts Employers Associations League Europe Pearl,BE; Association Européenne des Conservatoires/European League of Institutes of the Arts, NL; European Citizen Action Service, BE; IETM, BE - Con il contributo della: Comunità Europea - Programma Educazione e Cultura.
La Fondazione Fabbrica Europa e la Fondazione Fitzcarraldo promuovono un incontro che segna una nuova tappa nelle relazioni tra strutture e artisti europei; l’incontro si svolge infatti nell’ambito del progetto triennale Practics. See mobility see practical, finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione dei primi quattro CMCP, Cultural Mobility Contact Points, con l’obiettivo di facilitare la mobilità di artisti e operatori culturali europei offrendo informazioni e orientamento. L’incontro sarà l’occasione per riunire un qualificato gruppo di artisti e operatori in una discussione sul tema della mobilità, uno dei temi cardine nella programmazione della Commissione Europea. Verranno raccolte informazioni e riflessioni che contribuiranno al lavoro di mappatura della situazione italiana, e al termine dell’incontro verrà redatto un report che sarà presentato durante il seminario di ArtLab a settembre, come base per la discussione e il confronto.
Saranno presentati, tra gli altri, i seguenti progetti: SPACE - Supporting Performing Arts Circulation in Europe; Focus on Art and Science in the performing arts; ARTnGO - New Routes to Intercultural Creativity; Moving_Movimento nuove prospettive di sviluppo; Il Volo di Elio: un ponte fra Italia e Argentina.
* ingresso libero
16 maggio ore 17, Villa Strozzi – INCONTRO/CONCERTO
TEMPO REALE: Der Klang – Alle origini della elektronische Müsik
Coproduzione: Tempo Reale / Fabbrica Europa. Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Osservatorio per le Arti Contemporanee- Ente CRF . In collaborazione con: Network Sonoro 2009.
Regia del suono e presentazione: Lelio Camilleri (Conservatorio di Musica, Bo). Musica di Eimert, Gredinger, Kagel, Koenig e Ligeti
La presentazione di opere che hanno segnato il percorso storico del repertorio tedesco, a partire dagli studi della WDR di Colonia (Westdeutscher Rundfunk Radio) dove sono stati ospiti autori come Kagel e Ligeti. Lelio Camilleri, compositore e musicologo, farà da guida illustrando la nascita di una scuola importantissima per la storia della musica elettronica, interpretando nel rinnovato Studio B di Tempo Reale alcune composizioni fondamentali che hanno contribuito a creare il leggendario Klang tedesco.
* ingresso libero
16 maggio ore 19, Osservatorio Astrofisico di Arcetri – TEATRO - nuova creazione
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa _ ARCHIVIO ZETA: Il sistema del mondo
Progetto teatrale diretto da: Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
Con: Franco Belli (Copernico), Enrica Sangiovanni (Sole), Andrea Sangiovanni (Ora Prima e Ora Ultima), Luciano Ardiccioni (Galileo Galilei), Alfredo Puccetti (Notaio, Sagredo), Gianluca Guidotti (Padre Inquisitore) - Testi tratti da: Il Copernico di Giacomo Leopardi, Sidereus Nuncius, Dialogo sui Massimi Sistemi, Atti del processo di Galileo Galilei, Dialogo sul satellite di Italo Calvino - In collaborazione con: Festival Fabbrica Europa 2009, Comune di Loiano (BO), INAF Istituto Nazionale Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Loiano (BO), Osservatorio Astrofisico di Arcetri (FI), SOFOS Associazione per la divulgazione delle scienze, Mediateca di San Lazzaro (BO) -Con il sostegno di: Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa 2009 – Fondazione Pontedera Teatro
“Sole: Senti, Copernico: tu sai che un tempo, quando voi altri filosofi non eravate appena nati, dico al tempo che la poesia teneva il campo, io sono stato profeta. Voglio che adesso tu mi lasci profetare per l'ultima volta, e che per la memoria di quella mia virtù antica, tu mi presti fede. Ti dico io dunque che forse, dopo te ad alcuni i quali approveranno quello che tu avrai fatto, potrà essere che tocchi qualche scottatura, o altra cosa simile; ma che tu per conto di questa impresa, a quel ch'io posso conoscere, non patirai nulla. E se tu vuoi essere più sicuro, prendi questo partito: il libro che tu scriverai a questo proposito, dedicarlo al papa. In questo modo, ti prometto che né anche hai da perdere il canonicato.” (Giacomo Leopardi, Il Copernico)
Lo spettacolo Il Sistema del mondo è la seconda parte del progetto triennale Uomo/Techne, una riflessione in tre momenti sul rapporto tra uomo e tecnica, un viaggio nell’evoluzione della scienza, un cammino irto di entusiasmi, conquiste, violenze, processi, abiure, pentimenti, segreti, prospettive e utopie già iniziato nel 2008 con il primo spettacolo del progetto, Prometeo Incatenato. Il 2009 sarà l'anno internazionale dell'astronomia e delle celebrazioni del quattrocentesimo anniversario dell'utilizzo astronomico del cannocchiale da parte di Galileo Galilei. Il Sistema del Mondo mette in luce il passaggio alla concezione eliocentrica del mondo, l’elaborazione da parte di Copernico del suo Sistema e la relativa verifica sperimentale grazie all’invenzione del telescopio. Lo spettacolo è diviso in tre parti e i testi che costituiscono la drammaturgia sono: Il Copernico, operetta morale di Giacomo Leopardi, brani tratti dal Sidereus Nuncius, alcuni passi dal Dialogo sui Massimi Sistemi di Galileo, primo capolavoro assoluto di opera scientifica divulgativa in volgare italiano, gli Atti del Processo a Galileo del 1633 con i verbali originali degli interrogatori e il Dialogo sul satellite di Italo Calvino, riflessione contemporanea sulla “tribù con gli occhi al cielo”. Questi materiali che andranno a costituire le tre parti dello spettacolo (Copernico – Galileo – Calvino) sono legate da un filo rosso sotterraneo nella letteratura italiana dal 1600 a oggi: la riflessione cosmologica, astronomica e filosofica in forma dialogica. Dal volgare sublime di Galileo, che per primo usò la lingua italiana sia nelle opere che durante il processo come mezzo di lotta per la verità e diffusione delle sue idee, alla parola poetica e metafisica di Leopardi, che nel Copernico mette in scena un teatro del mondo alla rovescia, inaugurando quell’accurato smontaggio del punto di vista antropocentrico cui dedicherà molta della sua opera. Si approda, infine, alla sintesi contemporanea di Calvino che reinventa la letteratura italiana del ‘900 a partire proprio da Galileo e Leopardi proponendo una nuova lingua cosmicomica, capace di parlare del nostro tempo. Un viaggio e una sfida; tre dialoghi che descrivono un'evoluzione della lingua e un progresso del pensiero. Si parla di cielo, di stelle, di scottature, di abiure, di satelliti, di Sistemi. Il Sistema del Mondo, così Galileo nel 1609, dopo le prime scoperte, avrebbe voluto intitolare quel libro che poi sarà il Dialogo dei Massimi Sistemi. L’intero progetto è realizzato in collaborazione con l’INAF, Istituto Nazionale Astrofisica. La messa in scena dello spettacolo trova spazio negli Osservatori Astronomici di Arcetri (FI) e Loiano (BO). La ricerca teatrale di Archivio Zeta porta avanti una connessione tra teatro di parola e luoghi non canonici di rappresentazione, tra autori fondamentali e spazi dimenticati ma dal fascino straordinario; porta avanti un teatro naturale, all’aperto e alla luce del sole, teatro di montagna, volutamente appartato, ma non periferico o minoritario, pellegrinaggi in luoghi fuori dalle rotte più battute, siti di interesse storico, paesaggistico, scientifico e patrimonio diffuso.
* ingresso 10 euro (prenotazione obbligatoria)
16 maggio ore 20 (17 maggio ore 22), Stazione Leopolda – DANZA - prima assoluta
COMPAGNIE ANANIA / BOUCHRA OUIZGUEN: Madame plaza
Nell’ambito di La Francia si muove
Coreografia: Bouchra Ouizguen
Con: Fatima El Hanna, Fatima Aït Ben Hmad, Naïma Sahmoud, Bouchra Ouizguen
"Ahat" Cantato e composto da: Youssef El Mejjad
Luci: Hamid Fardjad - Costumi: Nouredine Amir - Responsabile di produzione: Michel Laurent
Produzione: Compagnie Anania – Marrakech - Coproduzione: Fabbrica Europa, Italia; Montpellier Danse, France
Sostegno alla produzione: Service de Coopération et d’Action Culturelle de l’Ambassade de France à Rabat, Département Afrique et Caraïbes en créations de Culturesfrance – Ministère des Affaires étrangères.
Supporto logistico: Ecole Supérieure des Arts Visuels – Marrakech, Institut Français de Marrakech
Si ringrazia l’Istituto Francese di Firenze
La nuova creazione della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen è un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica. Un omaggio a queste donne marocchine che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte.
“Aïcha, Naima, Fatima, Hliouti, la nostalgia, la canzone d'amore, il fado, il blues del Marocco. Voce e corpo scorticato, ma ancora in piedi, generoso e gioioso! Voce che ha accompagnato feste, matrimoni... Voce e corpo sfruttati. Hanno scelto l'arte, alcune 25 anni fa, passando per i colpi sui loro corpi, gli insulti e la rottura con una famiglia che le ha rinnegate. Dal pubblico sono tanto adulate quanto disprezzate. Donne scomode sia per il popolo che per la borghesia. Non fanno Arte Contemporanea, ma sarebbe troppo facile imprigionarle nel folclore, la loro presenza è profondamente attuale”.
Note coreografiche sul mio lavoro coreografico con le Aïta
Un’Aïta _ Nata un secolo fa un’Aïta avrebbe imparato molto giovane a cantare e a suonare uno strumento e nei circoli del potere di allora avrebbe vissuto in mezzo alle donne, come una geisha, ascoltata per la sua poesia, il suo canto, la sua arguzia, e ammirata per la sua bellezza. Un secolo più tardi le donne Aïta, la cui arte è ancora apprezzata dagli intenditori, sono diventate artiste del popolo.
Una figura _ Nella mia breve vita come danzatrice orientale le ho spesso incontrate che suonavano e danzavano in gruppo; ho sentito la nostra vicinanza e insieme la differenza tra i nostri modi di essere. Il pubblico, per la maggior parte maschile, parla con loro in modo volgare quasi come si rivolgesse a delle prostitute. Quello che c’è di toccante nella loro arte è la capacità di sdrammatizzare la vita, di cantarla nel suo profondo, ma anche di far ridere il pubblico e di creare fastidio con la loro trivialità; queste donne mature sono come una figura violata della madre: gli uomini si lasciano provocare e le loro reazioni volgari sono lo specchio delle loro contraddizioni...
Il cammino verso la libertà del corpo _ Partire da loro, dai loro corpi, dalla loro storia, tentare di andare verso cammini sconosciuti, loro e miei, lasciarsi sorprendere. Esse mi guidano, io le guido, ci lasciamo portare verso un incontro che di volta in volta diventa più vitale. Il mio approccio è stato prima di tutto quello di convincerle a danzare con me qualcosa di diverso perché i loro corpi hanno delle possibilità straordinarie: a cinquant’anni si pensa che una donna non utilizzi più la sua sensualità per dire delle cose, in loro invece questo vocabolario non si è attenuato perché tutte le sere sono a esibirsi nei cabaret davanti a uomini che aspettano questa forma di eccitazione visiva ormai codificata. Quanto a me, nello studio della danza contemporanea, mi sono ritrovata a fare un lungo cammino: ho percorso migliaia di chilometri per imparare, quando in realtà, accanto a me, altre donne avrebbero potuto trasmettermi qualcosa che era già così evidente: il cammino verso la libertà del corpo.
Sul corpo e la voce... _ In questo lavoro o piuttosto in questo incontro umano, amoroso, amichevole, materno e immateriale, non ho esitazioni a liberarmi per ricostruire un altro luogo. Qui, con Naïma, Fatima e Hliouti, cerco... tento di percepire la storia di queste vite per far sbocciare voce e corpo. Questo mi porta all’improvviso nel vuoto assoluto, anche il riso. Un piccolo soffio di voce che trafigge la carne e l’essere, un piccolo tocco della mano, dell’anca, un colpo del bacino che ti smuove o ti ricorda che tu sei là, di fronte a un grido, a un gesto d’insofferenza: questa materia, così banale e così preziosa, è al contempo impalpabile e inattesa. Sono sorpresa ed emozionata da loro: non è questo in fondo la danza?
(Bouchra Ouizguen)
* Ingresso 15/12 euro
16 maggio ore 23, Stazione Leopolda – MIXED MEDIA LIVE
CITY MIX >RIO: Biga_ dj set; Brazilectro_dj set
La seconda città più grande del Brasile è uno degli epicentri delle contraddizioni metropolitane del Sud America. E' la città che esplode di gioia con la samba del carnevale e si strugge di malinconia con la bossa nova. E' il lungomare di Copacabana che lascia il posto alle favelas del Morro, la Ipanema di Jobim e Astrud Gilberto, ma pure la City of God raccontata da Fernando Meirelles. La musica è ovunque in questo luogo incredibile. Ne costituisce un'identità profonda e mutante, i lati più intimi dell'anima. Rappresenta il legame con le tradizioni acustiche nel Choro, la vocazione alla sperimentazione senza confini incarnata dai giovani produttori elettronici e tutto ciò che suona tra questi due poli: il nu-jazz che sposa l'eleganza della bossa, il funk carioca contaminato con i generi urbani black degli Stati Uniti che finisce per assorbire le tensioni delle periferie per diventare baile funk. E' questo il vero fenomeno degli ultimi anni, nato negli slum che si arrampicano sul monte che chiude la baia e ormai esploso a livello planetario. Originato da una esplosiva mistura di vecchio raggae e hip hop messi a reagire con la sapienza percussiva autoctona, racconta meglio di qualsiasi documentario tutta la ruvidezza di una città appena si esce dal lungomare tirato a lucido per i turisti.
BIGA (Ether/El Climatico) _ dj set
Francesco "Biga" Bigazzi è uno dei talenti più puri del djing italiano. Lo si può ammirare all'opera in diverse formazioni e modalità: in solo è un eclettico dj che con perizia tecnica e disinvoltura stilistica riesce a mixare hip hop, latin beat, polveroso funk e oscure soundtrack in una cosa che lui chiama "El Climatico"; con Andrea Bracali forma l'acclamato progetto elettronico Ether, dedito a beat mentali e astratti; assieme a Pizzo ed Herrera anima il coloratissimo Trio Tenura, un dj team dall'appeal caraibico. In questo speciale set per City Mix, Biga proporrà una personale escursione nei ritmi brasiliani, da quelli classici della bossa nova a quelli più urbani del nuovo funk carioca. (www.myspace.com/climatico)
BRAZILECTRO _ dj set
Brazilectro è un collettivo di dj e musicisti brasiliani lanciati in tutto il mondo dallo strepitoso successo dell’omonima serie di compilation che ha esportato nei migliori club il suono del Brasile più contemporaneo e autentico. Radici solide e sguardo proiettato nel futuro: questi sono i caratteri di un ampio universo sonoro che parte dalla melodia della bossanova per intrecciarsi con influssi lounge e nu-jazz, ma anche con costruzioni ritmiche che hanno imparato la lezione della migliore house. Al progetto aderiscono, con tracce esclusive e remix, alcuni dei migliori talenti internazionali e molti artisti emergenti in una fusione generazionale esemplare, capace di raccontare, nel migliore dei modi, la serenità e la sensualità di una cultura. (www.myspace.com/brazilectro).
BLANCHE _ live visual
* ingresso 12 euro, consumazione inclusa (biglietto tandem 20 euro: Membros Dance Company + City Mix + 1 consumazione)
Europa < > Mediterraneo < > Americhe _ Firenze 5-23 maggio 2009 _Stazione Leopolda e altri spazi
SABATO 16 maggio - Fabbrica Europa ’09
Tra i molti appuntamenti di questo sabato 16 maggio segnaliamo tra gli altri: la prima assoluta di “Madame Plaza” della Compagnia Anania della coreografa Bouchra Ouizguen (ore 20); la replica di “Febre” della compagnia brasiliana Membros (ore 21.30); il Progetto Moving_movimento all’Officina Giovani di Prato (ore 21.30); Archivio Zeta all’Osservatorio Astrofisica di Arcetri (ore 19); City Mix dedicato a Rio de Janeiro (ore 23).
16/5 ore 15.30 – 18.30, Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), Firenze – ingresso libero – INCONTRO
FONDAZIONE FABBRICA EUROPA / FONDAZIONE FITZCARRALDO: PRACTICS – Mobilità in Europa
16/5 ore 17, Villa Strozzi – ingresso libero – INCONTRO/CONCERTO
TEMPO REALE: Der Klang – Alle origini della elektronische Müsik
16/5 ore 18.30 – 21.30, Casa della Creatività – ingresso libero – VIDEO/FILM
Atti Democratici, CARLOS MOTTA / ELISE YOUN: Unmasked
16/5 ore 18.30 – 20 e dalle ore 23 in poi (fino al 23/5), Stazione Leopolda – ingresso libero – INSTALLAZIONE
Atti Democratici, CARLOS MOTTA: La Buena Vida / The Good Life; JUAN ESTEBAN SANDOVAL: Isola
16/5 ore 19, Osservatorio Astrofisico di Arcetri – ingresso 10 euro (prenotazione obbligatoria) – TEATRO
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa, ARCHIVIO ZETA: Il sistema del mondo – nuova creazione
16/5 ore 20 (17/5 h 22), Stazione Leopolda – ingresso 15/12 euro – DANZA
COMPAGNIE ANANIA / BOUCHRA OUIZGUEN: Madame plaza – prima assoluta
16/5 dalle ore 21 (fino al 23/5), Stazione Leopolda (Piazzale Esterno) – ingresso libero – VIDEOINSTALLAZIONE
KINKALERI: West _ Video 2003-2009 – prima assoluta
16/5 ore 21.30, Stazione Leopolda – ingresso 15/12 euro – DANZA
MEMBROS DANCE COMPANY: Febre
16/5 ore 21.30, Teatro Affratellamento – ingresso 15/12 euro – TEATRO
LABORATORIO NOVE / BRANKO BREZOVEC: Galileo Incatenato – prima europea
16/5 ore 21.30, Officina Giovani, Prato – ingresso libero – DANZA
MOVING_movimento: ILYAS ODMAN: Oggi, niente... – nuova creazione
16/5 ore 21.30, Officina Giovani, Prato – ingresso libero (posti limitati) – DANZA
MOVING_movimento: ANDREA FAGARAZZI & I-CHEN ZUFFELLATO: Enimirc - studio per una nuova creazione (spettacolo per 10 spettatori alla volta - prenotazione obbligatoria, tel. 0574 1836753) – nuova creazione
16/5 ore 23, Stazione Leopolda – ingresso 12 euro, consumazione inclusa – MIXED MEDIA LIVE
CITY MIX RIO: Biga_ dj set; Brazilectro_dj set
COMUNICATO STAMPA
La Fondazione Fabbrica Europa e la Fondazione Fitzcarraldo promuovono un incontro che segna una nuova tappa nelle relazioni tra strutture e artisti europei; l’incontro si svolge infatti nell’ambito del progetto triennale Practics. See mobility see practical, finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione dei primi quattro CMCP, Cultural Mobility Contact Points, con l’obiettivo di facilitare la mobilità di artisti e operatori culturali europei offrendo informazioni e orientamento (Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), 16 maggio ore 15.30-18.30 – ingresso libero).
Tempo Reale organizza nella propria sede Der Klang, 2 incontri sulla musica elettronica tedesca. Sabato 16 il primo: Alle origini della elektronische Müsik, regia del suono e presentazione di Lelio Camilleri e musiche di Eimert, Gredinger, Kagel, Koenig, Ligeti (Villa Strozi,16 maggio ore 17 – ingresso libero).
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa (II edizione) è un progetto rivolto a giovani compagnie teatrali italiane che offre un’opportunità di creazione e di presentazione in contesti di alto profilo. I gruppi selezionati usufruiscono di un periodo di residenza al Teatro Era di Pontedera, ricevono un contributo per la produzione e presentano la nuova creazione all’interno di Fabbrica Europa. Stasera Archivio Zeta presenta Il sistema del mondo (nuova creazione – Osservatorio Astrofisico di Arcetri, 16 maggio ore 19 – ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria).
Tra Francia e Mediterraneo si inserisce la nuova creazione della Compagnia Anania di Marrakech, Madame Plaza, della coreografa marocchina, cresciuta artisticamente in Francia, Bouchra Ouizguen: un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica, un omaggio a queste donne marocchine che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte. “Aïcha, Naima, Fatima, Hliouti, la nostalgia, la canzone d'amore, il fado, il blues del Marocco. Voce e corpo scorticato, ma ancora in piedi, generoso e gioioso! Voce che ha accompagnato feste, matrimoni... Voce e corpo sfruttati. Hanno scelto l'arte, alcune 25 anni fa, passando per i colpi sui loro corpi, gli insulti e la rottura con una famiglia che le ha rinnegate. Dal pubblico sono tanto adulate quanto disprezzate. Donne scomode sia per il popolo che per la borghesia. Non fanno Arte Contemporanea, ma sarebbe troppo facile imprigionarle nel folclore, la loro presenza è profondamente attuale” (B. Ouizguen). Nell’ambito de La Francia si muove (prima assoluta – Stazione Leopolda, 16 maggio ore 20, 17 maggio ore 22 – ingresso 15/12 euro).
La compagnia brasiliana Membros con Febre - un mix di modern dance, hip hop, street dance e capoeira su musica rap e classica - si focalizza sulla natura simbolica della violenza dipingendo un ritratto a tinte forti della vita dei giovani poveri nel Brasile di oggi: “Non possiamo curare il dolore del mondo, per questo abbiamo deciso di danzarlo” (Stazione Leopolda, 16 maggio ore 21.30 – ingresso 15/12 euro; biglietto tandem 20 euro: Membros + City Mix + 1 consumazione).
Galileo Incatenato è un’opera corale che nasce dall’incontro/scontro tra Vita di Galileo di Bertold Brecht e Prometeo Incatenato di Eschilo. I temi delle opere si rincorrono all’interno di una rigida partitura musicale. Messo in scena da un cast multinazionale, ha la regia del croato Branko Brezovec. La pièce indaga la relazione tra scienza e arte (prima europea – Teatro Affratellamento, 16 maggio ore 21.30 – ingresso 15/12 euro).
L’Officina Giovani di Prato ospita MOVING_movimento (V edizione): un progetto dedicato a giovani performer attivi in Italia e all’estero. Gli artisti selezionati si aggiudicano un periodo di residenza presso le strutture partner, un contributo alla produzione, la presentazione della performance nell’ambito di Fabbrica Europa e in altri spazi di diffusione della danza. Stasera: Ilyas Odman con Oggi, niente… (nuova creazione – 16 maggio ore 21.30 – ingresso libero); Fagarazzi & Zuffellato con Enimirc – studio per una nuova creazione (nuova creazione, spettacolo per 10 spettatori alla volta – 16 maggio ore 21.30 – ingresso libero, prenotazione obbligatoria, tel. 0574 1836753).
Tra Vecchio e Nuovo Mondo si inserisce la III edizione del progetto di creatività multimediale City Mix, a cura di Andrea Mi in collaborazione con Intooitiv, che esplora la scena sperimentale contemporanea delle città delle mille "americhe" di oggi. Questo viaggio, alla ricerca della musica avanzata e della progettazione visiva sperimentale, stasera punta ancora più a sud con una notte di “full immersion” nella nuova nightlife brasiliana di Rio: Biga_dj set; Brazilectro_dj set (Stazione Leopolda, 16 maggio ore 23 – ingresso 12 euro, consumazione inclusa; biglietto tandem 20 euro: Membros Dance Company + City Mix + 1 consumazione).
16 maggio ore 15.30 – 18.30, Grand Hotel Villa Medici (Sala Monnalisa), Firenze – INCONTRO
FONDAZIONE FABBRICA EUROPA / FONDAZIONE FITZCARRALDO: PRACTICS – Mobilità in Europa
Project partners: The Finnish Theatre Information Centre, FI; Het Kunstenloket, BE; Stichting Internationale Culturele Activiteiten, NL; The Arts Council of Wales, UK; Interarts, ES; Fond. Fitzcarraldo, IT; Performing Arts Employers Associations League Europe Pearl,BE; Association Européenne des Conservatoires/European League of Institutes of the Arts, NL; European Citizen Action Service, BE; IETM, BE - Con il contributo della: Comunità Europea - Programma Educazione e Cultura.
La Fondazione Fabbrica Europa e la Fondazione Fitzcarraldo promuovono un incontro che segna una nuova tappa nelle relazioni tra strutture e artisti europei; l’incontro si svolge infatti nell’ambito del progetto triennale Practics. See mobility see practical, finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione dei primi quattro CMCP, Cultural Mobility Contact Points, con l’obiettivo di facilitare la mobilità di artisti e operatori culturali europei offrendo informazioni e orientamento. L’incontro sarà l’occasione per riunire un qualificato gruppo di artisti e operatori in una discussione sul tema della mobilità, uno dei temi cardine nella programmazione della Commissione Europea. Verranno raccolte informazioni e riflessioni che contribuiranno al lavoro di mappatura della situazione italiana, e al termine dell’incontro verrà redatto un report che sarà presentato durante il seminario di ArtLab a settembre, come base per la discussione e il confronto.
Saranno presentati, tra gli altri, i seguenti progetti: SPACE - Supporting Performing Arts Circulation in Europe; Focus on Art and Science in the performing arts; ARTnGO - New Routes to Intercultural Creativity; Moving_Movimento nuove prospettive di sviluppo; Il Volo di Elio: un ponte fra Italia e Argentina.
* ingresso libero
16 maggio ore 17, Villa Strozzi – INCONTRO/CONCERTO
TEMPO REALE: Der Klang – Alle origini della elektronische Müsik
Coproduzione: Tempo Reale / Fabbrica Europa. Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Osservatorio per le Arti Contemporanee- Ente CRF . In collaborazione con: Network Sonoro 2009.
Regia del suono e presentazione: Lelio Camilleri (Conservatorio di Musica, Bo). Musica di Eimert, Gredinger, Kagel, Koenig e Ligeti
La presentazione di opere che hanno segnato il percorso storico del repertorio tedesco, a partire dagli studi della WDR di Colonia (Westdeutscher Rundfunk Radio) dove sono stati ospiti autori come Kagel e Ligeti. Lelio Camilleri, compositore e musicologo, farà da guida illustrando la nascita di una scuola importantissima per la storia della musica elettronica, interpretando nel rinnovato Studio B di Tempo Reale alcune composizioni fondamentali che hanno contribuito a creare il leggendario Klang tedesco.
* ingresso libero
16 maggio ore 19, Osservatorio Astrofisico di Arcetri – TEATRO - nuova creazione
Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa _ ARCHIVIO ZETA: Il sistema del mondo
Progetto teatrale diretto da: Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
Con: Franco Belli (Copernico), Enrica Sangiovanni (Sole), Andrea Sangiovanni (Ora Prima e Ora Ultima), Luciano Ardiccioni (Galileo Galilei), Alfredo Puccetti (Notaio, Sagredo), Gianluca Guidotti (Padre Inquisitore) - Testi tratti da: Il Copernico di Giacomo Leopardi, Sidereus Nuncius, Dialogo sui Massimi Sistemi, Atti del processo di Galileo Galilei, Dialogo sul satellite di Italo Calvino - In collaborazione con: Festival Fabbrica Europa 2009, Comune di Loiano (BO), INAF Istituto Nazionale Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Loiano (BO), Osservatorio Astrofisico di Arcetri (FI), SOFOS Associazione per la divulgazione delle scienze, Mediateca di San Lazzaro (BO) -Con il sostegno di: Cantieri Teatrali per Fabbrica Europa 2009 – Fondazione Pontedera Teatro
“Sole: Senti, Copernico: tu sai che un tempo, quando voi altri filosofi non eravate appena nati, dico al tempo che la poesia teneva il campo, io sono stato profeta. Voglio che adesso tu mi lasci profetare per l'ultima volta, e che per la memoria di quella mia virtù antica, tu mi presti fede. Ti dico io dunque che forse, dopo te ad alcuni i quali approveranno quello che tu avrai fatto, potrà essere che tocchi qualche scottatura, o altra cosa simile; ma che tu per conto di questa impresa, a quel ch'io posso conoscere, non patirai nulla. E se tu vuoi essere più sicuro, prendi questo partito: il libro che tu scriverai a questo proposito, dedicarlo al papa. In questo modo, ti prometto che né anche hai da perdere il canonicato.” (Giacomo Leopardi, Il Copernico)
Lo spettacolo Il Sistema del mondo è la seconda parte del progetto triennale Uomo/Techne, una riflessione in tre momenti sul rapporto tra uomo e tecnica, un viaggio nell’evoluzione della scienza, un cammino irto di entusiasmi, conquiste, violenze, processi, abiure, pentimenti, segreti, prospettive e utopie già iniziato nel 2008 con il primo spettacolo del progetto, Prometeo Incatenato. Il 2009 sarà l'anno internazionale dell'astronomia e delle celebrazioni del quattrocentesimo anniversario dell'utilizzo astronomico del cannocchiale da parte di Galileo Galilei. Il Sistema del Mondo mette in luce il passaggio alla concezione eliocentrica del mondo, l’elaborazione da parte di Copernico del suo Sistema e la relativa verifica sperimentale grazie all’invenzione del telescopio. Lo spettacolo è diviso in tre parti e i testi che costituiscono la drammaturgia sono: Il Copernico, operetta morale di Giacomo Leopardi, brani tratti dal Sidereus Nuncius, alcuni passi dal Dialogo sui Massimi Sistemi di Galileo, primo capolavoro assoluto di opera scientifica divulgativa in volgare italiano, gli Atti del Processo a Galileo del 1633 con i verbali originali degli interrogatori e il Dialogo sul satellite di Italo Calvino, riflessione contemporanea sulla “tribù con gli occhi al cielo”. Questi materiali che andranno a costituire le tre parti dello spettacolo (Copernico – Galileo – Calvino) sono legate da un filo rosso sotterraneo nella letteratura italiana dal 1600 a oggi: la riflessione cosmologica, astronomica e filosofica in forma dialogica. Dal volgare sublime di Galileo, che per primo usò la lingua italiana sia nelle opere che durante il processo come mezzo di lotta per la verità e diffusione delle sue idee, alla parola poetica e metafisica di Leopardi, che nel Copernico mette in scena un teatro del mondo alla rovescia, inaugurando quell’accurato smontaggio del punto di vista antropocentrico cui dedicherà molta della sua opera. Si approda, infine, alla sintesi contemporanea di Calvino che reinventa la letteratura italiana del ‘900 a partire proprio da Galileo e Leopardi proponendo una nuova lingua cosmicomica, capace di parlare del nostro tempo. Un viaggio e una sfida; tre dialoghi che descrivono un'evoluzione della lingua e un progresso del pensiero. Si parla di cielo, di stelle, di scottature, di abiure, di satelliti, di Sistemi. Il Sistema del Mondo, così Galileo nel 1609, dopo le prime scoperte, avrebbe voluto intitolare quel libro che poi sarà il Dialogo dei Massimi Sistemi. L’intero progetto è realizzato in collaborazione con l’INAF, Istituto Nazionale Astrofisica. La messa in scena dello spettacolo trova spazio negli Osservatori Astronomici di Arcetri (FI) e Loiano (BO). La ricerca teatrale di Archivio Zeta porta avanti una connessione tra teatro di parola e luoghi non canonici di rappresentazione, tra autori fondamentali e spazi dimenticati ma dal fascino straordinario; porta avanti un teatro naturale, all’aperto e alla luce del sole, teatro di montagna, volutamente appartato, ma non periferico o minoritario, pellegrinaggi in luoghi fuori dalle rotte più battute, siti di interesse storico, paesaggistico, scientifico e patrimonio diffuso.
* ingresso 10 euro (prenotazione obbligatoria)
16 maggio ore 20 (17 maggio ore 22), Stazione Leopolda – DANZA - prima assoluta
COMPAGNIE ANANIA / BOUCHRA OUIZGUEN: Madame plaza
Nell’ambito di La Francia si muove
Coreografia: Bouchra Ouizguen
Con: Fatima El Hanna, Fatima Aït Ben Hmad, Naïma Sahmoud, Bouchra Ouizguen
"Ahat" Cantato e composto da: Youssef El Mejjad
Luci: Hamid Fardjad - Costumi: Nouredine Amir - Responsabile di produzione: Michel Laurent
Produzione: Compagnie Anania – Marrakech - Coproduzione: Fabbrica Europa, Italia; Montpellier Danse, France
Sostegno alla produzione: Service de Coopération et d’Action Culturelle de l’Ambassade de France à Rabat, Département Afrique et Caraïbes en créations de Culturesfrance – Ministère des Affaires étrangères.
Supporto logistico: Ecole Supérieure des Arts Visuels – Marrakech, Institut Français de Marrakech
Si ringrazia l’Istituto Francese di Firenze
La nuova creazione della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen è un viaggio nella cultura Aïta attraverso la danza e la musica. Un omaggio a queste donne marocchine che sfuggendo al chiuso mondo delle tradizioni rurali hanno coraggiosamente scelto di confrontarsi con l’arte.
“Aïcha, Naima, Fatima, Hliouti, la nostalgia, la canzone d'amore, il fado, il blues del Marocco. Voce e corpo scorticato, ma ancora in piedi, generoso e gioioso! Voce che ha accompagnato feste, matrimoni... Voce e corpo sfruttati. Hanno scelto l'arte, alcune 25 anni fa, passando per i colpi sui loro corpi, gli insulti e la rottura con una famiglia che le ha rinnegate. Dal pubblico sono tanto adulate quanto disprezzate. Donne scomode sia per il popolo che per la borghesia. Non fanno Arte Contemporanea, ma sarebbe troppo facile imprigionarle nel folclore, la loro presenza è profondamente attuale”.
Note coreografiche sul mio lavoro coreografico con le Aïta
Un’Aïta _ Nata un secolo fa un’Aïta avrebbe imparato molto giovane a cantare e a suonare uno strumento e nei circoli del potere di allora avrebbe vissuto in mezzo alle donne, come una geisha, ascoltata per la sua poesia, il suo canto, la sua arguzia, e ammirata per la sua bellezza. Un secolo più tardi le donne Aïta, la cui arte è ancora apprezzata dagli intenditori, sono diventate artiste del popolo.
Una figura _ Nella mia breve vita come danzatrice orientale le ho spesso incontrate che suonavano e danzavano in gruppo; ho sentito la nostra vicinanza e insieme la differenza tra i nostri modi di essere. Il pubblico, per la maggior parte maschile, parla con loro in modo volgare quasi come si rivolgesse a delle prostitute. Quello che c’è di toccante nella loro arte è la capacità di sdrammatizzare la vita, di cantarla nel suo profondo, ma anche di far ridere il pubblico e di creare fastidio con la loro trivialità; queste donne mature sono come una figura violata della madre: gli uomini si lasciano provocare e le loro reazioni volgari sono lo specchio delle loro contraddizioni...
Il cammino verso la libertà del corpo _ Partire da loro, dai loro corpi, dalla loro storia, tentare di andare verso cammini sconosciuti, loro e miei, lasciarsi sorprendere. Esse mi guidano, io le guido, ci lasciamo portare verso un incontro che di volta in volta diventa più vitale. Il mio approccio è stato prima di tutto quello di convincerle a danzare con me qualcosa di diverso perché i loro corpi hanno delle possibilità straordinarie: a cinquant’anni si pensa che una donna non utilizzi più la sua sensualità per dire delle cose, in loro invece questo vocabolario non si è attenuato perché tutte le sere sono a esibirsi nei cabaret davanti a uomini che aspettano questa forma di eccitazione visiva ormai codificata. Quanto a me, nello studio della danza contemporanea, mi sono ritrovata a fare un lungo cammino: ho percorso migliaia di chilometri per imparare, quando in realtà, accanto a me, altre donne avrebbero potuto trasmettermi qualcosa che era già così evidente: il cammino verso la libertà del corpo.
Sul corpo e la voce... _ In questo lavoro o piuttosto in questo incontro umano, amoroso, amichevole, materno e immateriale, non ho esitazioni a liberarmi per ricostruire un altro luogo. Qui, con Naïma, Fatima e Hliouti, cerco... tento di percepire la storia di queste vite per far sbocciare voce e corpo. Questo mi porta all’improvviso nel vuoto assoluto, anche il riso. Un piccolo soffio di voce che trafigge la carne e l’essere, un piccolo tocco della mano, dell’anca, un colpo del bacino che ti smuove o ti ricorda che tu sei là, di fronte a un grido, a un gesto d’insofferenza: questa materia, così banale e così preziosa, è al contempo impalpabile e inattesa. Sono sorpresa ed emozionata da loro: non è questo in fondo la danza?
(Bouchra Ouizguen)
* Ingresso 15/12 euro
16 maggio ore 23, Stazione Leopolda – MIXED MEDIA LIVE
CITY MIX >RIO: Biga_ dj set; Brazilectro_dj set
La seconda città più grande del Brasile è uno degli epicentri delle contraddizioni metropolitane del Sud America. E' la città che esplode di gioia con la samba del carnevale e si strugge di malinconia con la bossa nova. E' il lungomare di Copacabana che lascia il posto alle favelas del Morro, la Ipanema di Jobim e Astrud Gilberto, ma pure la City of God raccontata da Fernando Meirelles. La musica è ovunque in questo luogo incredibile. Ne costituisce un'identità profonda e mutante, i lati più intimi dell'anima. Rappresenta il legame con le tradizioni acustiche nel Choro, la vocazione alla sperimentazione senza confini incarnata dai giovani produttori elettronici e tutto ciò che suona tra questi due poli: il nu-jazz che sposa l'eleganza della bossa, il funk carioca contaminato con i generi urbani black degli Stati Uniti che finisce per assorbire le tensioni delle periferie per diventare baile funk. E' questo il vero fenomeno degli ultimi anni, nato negli slum che si arrampicano sul monte che chiude la baia e ormai esploso a livello planetario. Originato da una esplosiva mistura di vecchio raggae e hip hop messi a reagire con la sapienza percussiva autoctona, racconta meglio di qualsiasi documentario tutta la ruvidezza di una città appena si esce dal lungomare tirato a lucido per i turisti.
BIGA (Ether/El Climatico) _ dj set
Francesco "Biga" Bigazzi è uno dei talenti più puri del djing italiano. Lo si può ammirare all'opera in diverse formazioni e modalità: in solo è un eclettico dj che con perizia tecnica e disinvoltura stilistica riesce a mixare hip hop, latin beat, polveroso funk e oscure soundtrack in una cosa che lui chiama "El Climatico"; con Andrea Bracali forma l'acclamato progetto elettronico Ether, dedito a beat mentali e astratti; assieme a Pizzo ed Herrera anima il coloratissimo Trio Tenura, un dj team dall'appeal caraibico. In questo speciale set per City Mix, Biga proporrà una personale escursione nei ritmi brasiliani, da quelli classici della bossa nova a quelli più urbani del nuovo funk carioca. (www.myspace.com/climatico)
BRAZILECTRO _ dj set
Brazilectro è un collettivo di dj e musicisti brasiliani lanciati in tutto il mondo dallo strepitoso successo dell’omonima serie di compilation che ha esportato nei migliori club il suono del Brasile più contemporaneo e autentico. Radici solide e sguardo proiettato nel futuro: questi sono i caratteri di un ampio universo sonoro che parte dalla melodia della bossanova per intrecciarsi con influssi lounge e nu-jazz, ma anche con costruzioni ritmiche che hanno imparato la lezione della migliore house. Al progetto aderiscono, con tracce esclusive e remix, alcuni dei migliori talenti internazionali e molti artisti emergenti in una fusione generazionale esemplare, capace di raccontare, nel migliore dei modi, la serenità e la sensualità di una cultura. (www.myspace.com/brazilectro).
BLANCHE _ live visual
* ingresso 12 euro, consumazione inclusa (biglietto tandem 20 euro: Membros Dance Company + City Mix + 1 consumazione)
16
maggio 2009
Practics – Mobilità in Europa
16 maggio 2009
incontro - conferenza
Location
GRAND HOTEL VILLA MEDICI
Firenze, Il Prato, 42, (Firenze)
Firenze, Il Prato, 42, (Firenze)
Vernissage
16 Maggio 2009, ore 15.30 – 18.30 Sala Monnalisa
Sito web
www.fabbricaeuropa.net



