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Pubbliche Intimità
In occasione di Arte Fiera 2019, la galleria Passaggi Arte Contemporanea propone la 3° edizione di “Pubbliche Intimità”, una selezione di opere di Luca Lupi, Beatrice Meoni, Mariagrazia Pontorno, Silvia Vendramel e Tatiana Villani ospitate in un appartamento privato nel centro di Bologna
Comunicato stampa
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Durante le giornate della 43° edizione di Arte Fiera, la galleria Passaggi Arte Contemporanea è lieta di presentare la 3° edizione di Pubbliche Intimità, una selezione di opere di Luca Lupi, Beatrice Meoni, Mariagrazia Pontorno, Silvia Vendramel e Tatiana Villani ospitate in un appartamento privato nel cuore del centro storico di Bologna.
L’abitazione, di proprietà della direttrice della galleria Silvana Vassallo Panzieri, che ha vissuto e lavorato a Bologna diversi anni e tuttora mantiene uno stretto legame con la città, si trova al terzo piano di Via Nosadella 19 e si presta ad accogliere per quattro giorni – dal 31 gennaio al 3 febbraio, dalle 17.00 alle 23.00 – le opere di cinque artisti che hanno esposto nello spazio pisano di Passaggi con progetti ideati appositamente per la galleria.
Con Pubbliche Intimità si è scelto di ripercorrere l’ultimo anno di attività di Passaggi in una dimensione più intima e domestica, ma aperta a un pubblico vasto e variegato, come quello che si riunisce durante eventi artistici di grande risonanza quali Arte Fiera.
Informazioni
Luogo: Via Nosadella, 19 (campanello F. Panzieri) – III piano, Bologna Recapiti: cell. +39 338 35 25 236 | info@passaggiartecontemporanea.it Durata: dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019 Inaugurazione: giovedì 31 gennaio 2019, h. 17.00 Orari: dalle 17.00 alle 23.00, sabato 2 febbraio per Art City White Night fino alle 24.00
Luca Lupi (Pontedera, 1970). Vive e lavora a Fucecchio. Il suo lavoro fotografico si nutre di riflessioni desunte dall’archeologica, dalla storia dell’arte e dell’architettura. Il vuoto e il pieno, l’immaterialità, il paesaggio, il limite, il confine, la relazione tra pittura e fotografia mediata dalla luce e dal colore sono alcuni dei temi su cui si concentra la sua ricerca più attuale. Il suo lavoro è esposto in istituzioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero. Tra le mostre più recenti, nel 2019: Dal vero, Cardelli & Fontana artecontemporanea, Sarzana (SP); nel 2018: Finis Terrae, Anne Clergue Galerie, Arles; Ballata per luce sola, PIA (Palazzina dell’Indiano Arte) Firenze, a cura di Pietro Gaglianò; Landscape, Consulate General of Italy, New York; nel 2017: Finis Terrae, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa, a cura di Ilaria Mariotti; Photomed Festival, Sanary-sur- Mer, France; Fotonica, Biennale di Fotografica, Follonica (GR); nel 2016: Landscapes, Emon Photo Gallery, Tokyo; Paesaggi, Studio d’Arte Cannaviello, Milano; Still, Cardelli & Fontana artecontemporanea, Sarzana (SP), a cura di Ilaria Mariotti.
Beatrice Meoni (Firenze, 1960). Dopo la laurea in Letterature straniere, si forma attraverso i lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo affiancando il lavoro di pittrice di scena a quello di progettista per la lirica, per la prosa e per la danza. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla pittura e all’indagine e sperimentazione sulle possibilità linguistiche della pratica pittorica. Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana. Nel 2014 una sua opera entra a far parte della Collezione dei Musei di Verona attraverso il Fondo Acquisizioni ArtVerona. Tra le sue ultime mostre: AAVV Del tempo lineare e del tempo ciclico, a cura di C. Camoni, CAP, Carrara 2018; Painters painting painters happening, a cura di L. Boisi, Mars, Milano 2018; Lunedì o Martedì con Silvia Vendramel, Gaff Dabbasso, Milano 2018; Possibilità sospese con S. Loria, galleria Cartavetra, Firenze 2017; Oggetti solidi, a cura di M. Commone e L. Conte, Museo di Villa Croce, Genova 2017; L’inizio di una sedia, Museo Guido e Anna Rocca, Chiavari 2017; Tra le cose, a cura di E. Bordignon, Cardelli & Fontana, Sarzana 2016; L’attenzione è tessuto novissimo, mostra collettiva a cura di I. Mariotti, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (PI) 2016.
Mariagrazia Pontorno (Catania nel 1978). Vive e lavora a Roma. Dal 2004 insegna Progettazione Multimediale presso le Accademie di Belle Arti. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sul rapporto tra natura e artificio. Grazie all’uso di sofisticati software l’artista ricostruisce in modo realististico scene in cui il confine tra finzione e realtà appare labile e immateriale, doppi artificiali il cui scarto con il corrispettivo analogico dà vita a cortocircuiti dello sguardo. Il suo lavoro è stato esposto in musei italiani e internazionali tra cui: MACRO, Roma; Biedermann Museum, Donaueschingen; MAXXI, Roma; Stadtgalerie, Kiel; MLAC, Roma; Museo di Castel S.Elmo, Napoli; Art Center, Thessaloniki; Museo RISO, Palermo. E in gallerie private e spazi no profit come: Monitor, Roma; ISCP, New York; HSF, New York; Lithium Project, Napoli; Murat 122, Bari; galleria Passaggi Arte Contemporanea, Pisa.
Silvia Vendramel (Treviso, 1972) si diploma presso Villa Arson di Nizza nel 1996, prosegue la sua ricerca a Madrid fino al 2003, quando rientra in Italia dove tuttora vive e lavora. Rendendo tangibile ciò che è effimero e spesso estraneo ciò che è familiare, la sua ricerca si basa sullo spostare e trasformare elementi del quotidiano per dar luogo a un dialogo con la realtà che la circonda. Il suo procedere varia, in equilibrio tra razionalità e intuito, in un dialogo costante con la mutevolezza del divenire. Tra le ultime mostre ricordiamo: Premio Lissone 2018 (vincitrice Premio Stima), MAC Lissone 2018; Slittamenti e margini, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2018; AAVV Del tempo lineare e del tempo ciclico, a cura di C. Camoni, CAP, Carrara 2018; One shot con G. Caravaggio e A. Gianfreda, Villa Contemporanea, Monza 2017; Lunedi o martedì con B. Meoni, GAFFdabasso, Milano 2018; Petit salon, a cura di Fabio Carnaghi, Mars, Milano 2017; Al tempo stesso, Galleria Tekè Tabularasa, Carrara 2017; Fragile come una scultura solido come un quadro, a cura di Alberto Zanchetta, Villa Contemporanea, Monza 2016; L’attenzione è tessuto novissimo, a cura di Ilaria Mariotti, Villa Pacchiani, S. Croce sull’Arno (PI) 2016.
Tatiana Villani (Bergamo, 1974). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si interessa a tematiche inerenti all’arte relazionale, alla condizione sociopolitica dell’uomo e al suo rapporto con l’ambiente. Dal 2007 al 2011 si trasferisce a Berlino, dove collabora con il progetto Happenstudio, Platform for contemporary art. L’artista segue una poetica che si esprime in modo rizomatico utilizzando diversi linguaggi - dal disegno alla scultura, dal video all'installazione - dove il mezzo è sempre subordinato all'idea. I progetti più recenti includono: Io nell’epoca dell’autorappresentazione digitale, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2018; La deviation, L'estaque, Marseille 2018; Tra le pieghe, a cura di Matteo Innocenti e Silvia Valente, Vis à Vis – Fuoriluogo 20, Molise 2017; Pubbliche Intimità, a cura di Passaggi Arte contemporanea, Bologna 2017; ULUS Triennial for Expanded Media, Belgrade (SRB) 2016; TAI Tuscan Art Industry, Prato 2016; Fuori dal Trecciato (dentro Casa Mannozzi), a cura di Casa Masaccio arte contemporanea, San Giovanni Valdarno (AR) 2016; Körperland, a cura di Alessandra Ioalé, Galleria Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2016.
L’abitazione, di proprietà della direttrice della galleria Silvana Vassallo Panzieri, che ha vissuto e lavorato a Bologna diversi anni e tuttora mantiene uno stretto legame con la città, si trova al terzo piano di Via Nosadella 19 e si presta ad accogliere per quattro giorni – dal 31 gennaio al 3 febbraio, dalle 17.00 alle 23.00 – le opere di cinque artisti che hanno esposto nello spazio pisano di Passaggi con progetti ideati appositamente per la galleria.
Con Pubbliche Intimità si è scelto di ripercorrere l’ultimo anno di attività di Passaggi in una dimensione più intima e domestica, ma aperta a un pubblico vasto e variegato, come quello che si riunisce durante eventi artistici di grande risonanza quali Arte Fiera.
Informazioni
Luogo: Via Nosadella, 19 (campanello F. Panzieri) – III piano, Bologna Recapiti: cell. +39 338 35 25 236 | info@passaggiartecontemporanea.it Durata: dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019 Inaugurazione: giovedì 31 gennaio 2019, h. 17.00 Orari: dalle 17.00 alle 23.00, sabato 2 febbraio per Art City White Night fino alle 24.00
Luca Lupi (Pontedera, 1970). Vive e lavora a Fucecchio. Il suo lavoro fotografico si nutre di riflessioni desunte dall’archeologica, dalla storia dell’arte e dell’architettura. Il vuoto e il pieno, l’immaterialità, il paesaggio, il limite, il confine, la relazione tra pittura e fotografia mediata dalla luce e dal colore sono alcuni dei temi su cui si concentra la sua ricerca più attuale. Il suo lavoro è esposto in istituzioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero. Tra le mostre più recenti, nel 2019: Dal vero, Cardelli & Fontana artecontemporanea, Sarzana (SP); nel 2018: Finis Terrae, Anne Clergue Galerie, Arles; Ballata per luce sola, PIA (Palazzina dell’Indiano Arte) Firenze, a cura di Pietro Gaglianò; Landscape, Consulate General of Italy, New York; nel 2017: Finis Terrae, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa, a cura di Ilaria Mariotti; Photomed Festival, Sanary-sur- Mer, France; Fotonica, Biennale di Fotografica, Follonica (GR); nel 2016: Landscapes, Emon Photo Gallery, Tokyo; Paesaggi, Studio d’Arte Cannaviello, Milano; Still, Cardelli & Fontana artecontemporanea, Sarzana (SP), a cura di Ilaria Mariotti.
Beatrice Meoni (Firenze, 1960). Dopo la laurea in Letterature straniere, si forma attraverso i lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo affiancando il lavoro di pittrice di scena a quello di progettista per la lirica, per la prosa e per la danza. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla pittura e all’indagine e sperimentazione sulle possibilità linguistiche della pratica pittorica. Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana. Nel 2014 una sua opera entra a far parte della Collezione dei Musei di Verona attraverso il Fondo Acquisizioni ArtVerona. Tra le sue ultime mostre: AAVV Del tempo lineare e del tempo ciclico, a cura di C. Camoni, CAP, Carrara 2018; Painters painting painters happening, a cura di L. Boisi, Mars, Milano 2018; Lunedì o Martedì con Silvia Vendramel, Gaff Dabbasso, Milano 2018; Possibilità sospese con S. Loria, galleria Cartavetra, Firenze 2017; Oggetti solidi, a cura di M. Commone e L. Conte, Museo di Villa Croce, Genova 2017; L’inizio di una sedia, Museo Guido e Anna Rocca, Chiavari 2017; Tra le cose, a cura di E. Bordignon, Cardelli & Fontana, Sarzana 2016; L’attenzione è tessuto novissimo, mostra collettiva a cura di I. Mariotti, Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (PI) 2016.
Mariagrazia Pontorno (Catania nel 1978). Vive e lavora a Roma. Dal 2004 insegna Progettazione Multimediale presso le Accademie di Belle Arti. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sul rapporto tra natura e artificio. Grazie all’uso di sofisticati software l’artista ricostruisce in modo realististico scene in cui il confine tra finzione e realtà appare labile e immateriale, doppi artificiali il cui scarto con il corrispettivo analogico dà vita a cortocircuiti dello sguardo. Il suo lavoro è stato esposto in musei italiani e internazionali tra cui: MACRO, Roma; Biedermann Museum, Donaueschingen; MAXXI, Roma; Stadtgalerie, Kiel; MLAC, Roma; Museo di Castel S.Elmo, Napoli; Art Center, Thessaloniki; Museo RISO, Palermo. E in gallerie private e spazi no profit come: Monitor, Roma; ISCP, New York; HSF, New York; Lithium Project, Napoli; Murat 122, Bari; galleria Passaggi Arte Contemporanea, Pisa.
Silvia Vendramel (Treviso, 1972) si diploma presso Villa Arson di Nizza nel 1996, prosegue la sua ricerca a Madrid fino al 2003, quando rientra in Italia dove tuttora vive e lavora. Rendendo tangibile ciò che è effimero e spesso estraneo ciò che è familiare, la sua ricerca si basa sullo spostare e trasformare elementi del quotidiano per dar luogo a un dialogo con la realtà che la circonda. Il suo procedere varia, in equilibrio tra razionalità e intuito, in un dialogo costante con la mutevolezza del divenire. Tra le ultime mostre ricordiamo: Premio Lissone 2018 (vincitrice Premio Stima), MAC Lissone 2018; Slittamenti e margini, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2018; AAVV Del tempo lineare e del tempo ciclico, a cura di C. Camoni, CAP, Carrara 2018; One shot con G. Caravaggio e A. Gianfreda, Villa Contemporanea, Monza 2017; Lunedi o martedì con B. Meoni, GAFFdabasso, Milano 2018; Petit salon, a cura di Fabio Carnaghi, Mars, Milano 2017; Al tempo stesso, Galleria Tekè Tabularasa, Carrara 2017; Fragile come una scultura solido come un quadro, a cura di Alberto Zanchetta, Villa Contemporanea, Monza 2016; L’attenzione è tessuto novissimo, a cura di Ilaria Mariotti, Villa Pacchiani, S. Croce sull’Arno (PI) 2016.
Tatiana Villani (Bergamo, 1974). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, si interessa a tematiche inerenti all’arte relazionale, alla condizione sociopolitica dell’uomo e al suo rapporto con l’ambiente. Dal 2007 al 2011 si trasferisce a Berlino, dove collabora con il progetto Happenstudio, Platform for contemporary art. L’artista segue una poetica che si esprime in modo rizomatico utilizzando diversi linguaggi - dal disegno alla scultura, dal video all'installazione - dove il mezzo è sempre subordinato all'idea. I progetti più recenti includono: Io nell’epoca dell’autorappresentazione digitale, Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2018; La deviation, L'estaque, Marseille 2018; Tra le pieghe, a cura di Matteo Innocenti e Silvia Valente, Vis à Vis – Fuoriluogo 20, Molise 2017; Pubbliche Intimità, a cura di Passaggi Arte contemporanea, Bologna 2017; ULUS Triennial for Expanded Media, Belgrade (SRB) 2016; TAI Tuscan Art Industry, Prato 2016; Fuori dal Trecciato (dentro Casa Mannozzi), a cura di Casa Masaccio arte contemporanea, San Giovanni Valdarno (AR) 2016; Körperland, a cura di Alessandra Ioalé, Galleria Passaggi Arte Contemporanea, Pisa 2016.
31
gennaio 2019
Pubbliche Intimità
Dal 31 gennaio al 03 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
NOSADELLA 19
Bologna, Via Nosadella, 19, (Bologna)
Bologna, Via Nosadella, 19, (Bologna)
Orario di apertura
dal 31 gennnaio al 3 febbraio dalle 17 alle 23
Vernissage
31 Gennaio 2019, ore 17.00
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